!... C'erano piantine e fiori da per tutto; e un profumo poi che a tutta prima si aspirava a larghe narici e in fine dava la sonnolenza, da tanto che era
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sapesse di muffa, chiudete coraggiosamente le narici e la bocca, ad un aria che tradisce il fimo. Se il giusto esercizio d'un organo è condizione di sua
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' d'aria libera prima di prendere il bagno freddo. Intanto, passeggiando su e giù, faceva i suoi esercizi respiratorii turando con un dito una delle narici
cranio con le occhiaie, con la dentiera e il buco triangolare delle narici imbrattati di creta che sembrava carne imputridita e rimastavi appiccicata
non potevo scansarmi, e mi fermai. E la mula saltò e girò, imbizzita, sbruffando dalle narici. Vidi vacillare quell'omo e sentii il suo tonfo per