al fischio del padrone. Appena s'accorse che qualcosa le colava dalle narici e che aveva gli occhi cisposi, don Michele cominciò a sacrare peggio d'un
narici! Avete inteso? - E mastro Simone, briaco fradicio, intese cosí bene che non fiatò, né allora, né dopo. Ogni volta però che incontrava il
non andò a trovarlo in bottega con le narici aperte e le pupille torve, che pareva volessero mangiarselo vivo vivo: - Mastro ubbriacone! - vi chiamerò
polizzina; e i contadini non volevano saperne del tabacco di lui, che bruciava le narici; né le signore gradivano le insalate di ulive bianche, vedendo le
le narici da quel profumo delizioso. Al vedere nella patena l'ostia da consacrare, pensava subito ai crostini, che erano assai piú sostanziosi; e si
ristrette e dalle rosee narici, e aperse le braccia, ripetendo: "Ferite!" "Sí, è vero - dissi -. Se vi amassi in modo estremo ... " Mi accostai, scartai