narici e nella gola.... E non era finita! Quel benedettissimo olio poteva restar in cantina, nei coppi? Bisognava venderlo. Ma prima!... Travasarlo due
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prodigate frizioni di aceto alle narici e alla fronte, e frizioni alle mani per rimettere il sangue in circolazione, consolando la mamma che non sapeva fare
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nuca, trovandosi più libera, sollevò la testa con un movimento di fierezza che le era naturale, dilatando le narici. Il sole dardeggiava in pieno. Ogni
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piacere, allargando le narici come una giovane cavalla che fiuta il vento. La Guidobelli, enigmatica, teneva le palpebre abbassate, umettandosi
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penetrarmi nelle orecchie, negli occhi, nelle narici; mi abbandono e apro la bocca e bevo come se bevessi del veleno. L'istinto mi portava su; sentivo
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le narici un po' aperte, le cose intorno. - Adesso che siamo calzati, possiamo andare a spasso, - ella disse mettendo il bambino per terra. - Sei
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intelligenti scintillarono e le sue narici sensuali respirarono l'aria fortemente. - Le piante - disse Marta - sono più fortunate di noi. Egli non sapeva a
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e dei baffi; pelle bruna; occhi piccoli e vivissimi; labbra alquanto grosse e sensuali; narici larghe e dilatantisi sempre più alla minima aspirazione
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, concentrato, dove le narici sole fremevano a guisa di segugi in caccia. Te tec, te tec... La testa da satiro dello zoppo apparve in mezzo a loro
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