L’iconografia delle battaglie è quella in qualche modo codificata nel mosaico della Battaglia di Isso, conservato nel Museo Archeologico di Napoli
critica d'arte
Pagina 161
e sua moglie, conservato nel Museo Archeologico di Napoli (figura 100).
critica d'arte
Pagina 167
Come risulta naturale la divergenza di opinioni che ha fatto attribuire gli affreschi di Antonio Solario a Napoli, ora a Scuola Veneziana, ora a
critica d'arte
Pagina 104
W. PATER: Il Rinascimento. Studi d'arte e di poesia. Traduz. De Rinaldis. Napoli, 1912 (in: 'La Voce', IV, 1912, n. 39, p. 902).
critica d'arte
Pagina 15
fosse in Fabrizio Santafede, l'uomo che per tradizione dovrebbe rappresentare a Napoli quel che a Roma rappresentano i Carracci. Egli ha piuttosto
critica d'arte
Pagina 178
stampiglie di su quelle del cavalier d'Arpino: è ciò che fece Belisario Corenzio il più fortunato imprenditore d'affreschi di Napoli nel primo quarto del
critica d'arte
Pagina 178
Vi fu tuttavia un pittore che a Napoli tenne fede al Caravaggio più che qual sia caravaggesco d'Italia; che fu di lui più puro discepolo che quanti
critica d'arte
Pagina 179
L'attività artistica di G. B. Caracciolo s'inizia in sostanza con la venuta di Caravaggio a Napoli, cioè col 1607: e di un suo precedente tirocinio
critica d'arte
Pagina 180
Domenico Maggiore di Napoli, questa piccola tela ha un valore incalcolabile.
critica d'arte
Pagina 181
, anche prima, compagno di Caravaggio a Napoli, non si potrebbe prenderlo in esame come il più debole e il più lontano di tutti i caravaggeschi dal
critica d'arte
Pagina 183
a dimostrarci ch'egli è considerato fra i primi a Napoli, sebbene Santafede, Corenzio e Ribera sian forse più simpatici - è naturale- al pubblico del
critica d'arte
Pagina 195
Infine, parecchio prima della Gentileschi era venuto a Napoli da Roma Giuseppe Ribera, e questa è la terza tendenza che si frappone alla
critica d'arte
Pagina 203
fu mai dipinta a Siviglia o a Valenza ma quasi sicuramente a Napoli dalle mani del Velazquez partenopeo, il carneade Francesco Fracanzano * - e per
critica d'arte
Pagina 221
L'Orfeo del Palazzo Reale di Napoli ** opera che già nel '700, quando fu inviata da Roma a Napoli 29, passava per un Caravaggio di prim'ordine
critica d'arte
Pagina 234
Stanzioni, ovvero il Cavalier Massimo; inviava da Napoli, non so precisamente che soggetto, probabilmente il gentilissimo Baccanale ora al Prado
critica d'arte
Pagina 246
dalle opere). Venne a Napoli verso il 1630 quando il padre era già in Inghilterra da parecchi anni (Lettere di Artemisia) 51. A Londra andò soltanto nel
critica d'arte
Pagina 253
VITA DELLA GENTILESCHI SECONDO IL DE RINALDIS (Catalogo della Pinac. di Napoli, 1911): Nacque a Pisa nel 1590. Si educò sugli esemplari di Guido e
critica d'arte
Pagina 253
Riconosciamo la Gentilesca anche nelle due opere appese l'una sull'altra nella Pinacoteca di Napoli, la Lucrezia attribuita a Stanzioni, e la Susanna
critica d'arte
Pagina 261
. L'attribuzione al Guarino, uno schietto stanzionesco, è insostenibile e sebbene il facitore del catalogo della Pinacoteca di Napoli ci dica che il
critica d'arte
Pagina 261
A noi, per ora, conviene tornare con Artemisia in Italia, e a Napoli e concludere con l'esame del gruppo di opere che possono presumersi appartenere
critica d'arte
Pagina 262
Massimo, con Lanfranco; Agostinello Beltrano, col grande Francesco Fracanzano (il Velazquez di Napoli); e ne venne composta una delle più rare quadrerie
critica d'arte
Pagina 263
Tutta l'attività di Artemisia fino alla sua venuta in Napoli è strettamente legata al quadro dell'arte paterna, soprattutto come cerchia d'arte, e
critica d'arte
Pagina 265
stile dei Gentileschi in Napoli, per opera soprattutto di Artemisia
critica d'arte
Pagina 269
In realtà quando si abbia a mente chiaro, lo svolgimento di Caracciolo, e ciò che importi la venuta a Napoli della signora Schiattesi; quando anche
critica d'arte
Pagina 269
Lasciava Artemisia arrancare questi giovini a testa rovescia su per i soffitti delle chiese di Napoli: ella frattanto confezionava accuratamente un
critica d'arte
Pagina 270
Artemisia ci è apparsa tuttavia, anche dai nostri limitati accertamenti, nulla di meno che la fondatrice in Napoli del «primitivismo caravaggesco
critica d'arte
Pagina 271
La scuola locale di Napoli ch'era ormai stanca delle violenze schiantate di Caravaggio maturo impersonate nell'opera di Battistello Caracciolo, non
critica d'arte
Pagina 271
, coll'espansione delle sue nuove forme che ne germinavano. Fin dopo il 1313 fu in patria; nel 1317 era a Napoli alla corte di Roberto d'Angiò con
critica d'arte
Pagina 301
A. PELLIZZARI, I trattati attorno le arti figurative in Italia e nella Penisola iberica dall'antichità classica al Rinascimento. I vol., Napoli
critica d'arte
Pagina 309
Per esempio, in quel capolavoro di figura isolata che è il S. Sebastiano in S. Maria dei Sette Dolori di Napoli [figura 19].
critica d'arte
Pagina 38
Gli scomparti della nave mediana di San Pietro a Majella di Napoli [figure 21, 22], diventeranno, speriamo presto, qualcosa di più che le stanze di
critica d'arte
Pagina 39
. Ricordiamo fra i suoi collaboratori quel Juan de Do, che poi si trasferì a Napoli, dove divenne scolaro dello Spagnoletto.
critica d'arte
Pagina 390
Agostino, pittore di Napoli è Agostinello Beltrano, scolaro dello Stanzione. Il cav. Cosimo è Cosimo Fanzago, il celebre marmoraro lombardo. Carlo
critica d'arte
Pagina 413
Altre lettere interessanti la storia della critica sono quelle da Napoli di Giacinto Giacomo de Castro, che considerava la pittura napoletana ormai
critica d'arte
Pagina 415
Di questi tempi è anche l'Orfeo che suona il violino nel Palazzo Reale di Napoli dov'è attribuito al Caravaggio e che avemmo il torto di ritenere per
critica d'arte
Pagina 419
e con mecenati - Pubblicazione della prima parte d'Architetture, ecc., Viaggio a Napoli, ecc. Però considerazioni inesatte sulla pittura romana e
critica d'arte
Pagina 444
E. PETRACCONE, Luca Giordano, Opera postuma a cura di B. Croce. Napoli, Riccardi, 1919 (in: 'L'Arte', 1920, p. 92-93).
critica d'arte
Pagina 455
del 1630, e cortonesca poco di poi. In quanto Luca Giordano come pittore, e non come uomo di Napoli, sboccia su questi storici terreni. A Napoli
critica d'arte
Pagina 459
Pinacoteca di Napoli) e da lui giustamente assegnata al 1514-15 2.
critica d'arte
Pagina 467
Palermo, il Padre Fedele da San Biagio; in molte di quelle segnatosi Stommer o, latinamente, Stomus; altre vistene poi a Sant'Efremo in Napoli; e tutte di
critica d'arte
Pagina 484
Verremo ad altre scuole. Già ci aveano i due Gentileschi quasi insensibilmente carreggiato in Napoli dove Artemisia, che a lungo vi dimorò, non fu
critica d'arte
Pagina 485
Ritroveremo la strada di Roma, e nel ripassar per Napoli, ecco alcuni altri soggetti più recenti, fra' quali è il Giordano, giammai assente da
critica d'arte
Pagina 486
259. San Giorgio. Napoli, Coll. Gualtieri. Lo vedevo di incerta attribuzione.
critica d'arte
Pagina 499
Nella prima edizione figurava anche col Sant'Omobono della chiesetta omonima a Roma (878) e con il Cristo fra i Dottori del Palazzo Reale a Napoli
critica d'arte
Pagina 509
1028. Sant'Antonio [figura 231]. Napoli. Galleria. Per me certamente del Cavallino.
critica d'arte
Pagina 512
Amore del Museo di Napoli, Il Silenzio e la Leda di Dresda.
critica d'arte
Pagina 57
secondo le forme del Rinascimento, ciò dimostrava che probabilmente aveva trovato queste forme a Napoli; esse erano naturalmente derivate da Piero.
critica d'arte
Pagina 80
L'altra opera capitale in questa rivoluzione dello stile Belliniano, è, l'ho già detto, la Trasfigurazione di Napoli [figura 53; tavola VIII].
critica d'arte
Pagina 97
Napoli, aprile 1877.
critica d'arte
Pagina 382
diciamo il più bello, dipinto della Mostra di Napoli, quello di un giovinotto abruzzese, napoletano d’arte, il Michetti; nè la più singolare, non diciamo
critica d'arte
Pagina 388