in genovese perruchéto; in lombardo garganel, sarzanin; in | napoletano | cerzella; in piemontese ania greca, garganela: in romagnolo |
il corpo e intorpidisce lo spirito. (Badi che io sono | napoletano | e conosco tutti i nefasti di questo alimento). Quando dalle |
si cucina molto con lo strutto — ad esempio nel Lazio e nel | Napoletano | — questa provvista casalinga è quasi un dovere. La chimica |
alloro si à carciofi del sapore di questi. Un cronista | napoletano | ci tramanda che celebre per cucinare i carciofi fu Cleope |
primavera si ottiene la semente. In Inghilterra e sul | napoletano | si coltiva in grande anche per foraggio ai cavalli. La |