contorceva dalle risa con quella sua gobbetta e quelle sue gambine sbilenche. Capì subito che quel cavallo fatato era opera del nano. — Ah, Nano, nanuccio
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Nano. - Ah! Nano, nanuccio - gli disse pentito; - se tu mi rendi la mia figliuola, essa sarà tua sposa, con mezzo regno per dote. Il Nano continuava a