che ella gli era sembrata quasi una nana. Pertanto le esperienze di Cosima continuavano. Vi furono giorni di nuovo fulgore. Arrivarono
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volta, col suo bel visino di santa, tutta agghindata piccola come una nana. Come una nana. Anche nel sonno Cosima ricordava l'offesa; e ricordava
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fragile, quasi nana, con mani e piedi da bambina, e anche gli occhi color nocciola, con lunghe ciglia nere, erano pieni d'innocenza, come mai avessero
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