diventa nana, e gli archi del piccolo portico sembrano schiacciati. La prima volta poco mancò che non mi venisse il capogiro. Volevo andare più alto, lì
mustacchio al mio viso; mi gettai indietro, ma ripetevo: - Per carità, rispondete. Brontolò finalmente: - A cena con la Gigia, o la Cate, o la Nana