margini d'una ferita, perchè non le aveva ammorbidite il sorriso, e il viso e il collo parevano di stucco, tanto rigido n'era il contorno. Il corpo era
paraletteratura-galateo
la frutta, non il salame, non la verdura in pinzimonio. La forchetta, che può servire a puntino, se n'offenderebbe. Nè devono, le mani, ricevere i
paraletteratura-galateo
Pagina 102
, come facevate voi, piccine, nelle sue braccia. Le feste? Non ce n'è una sola che vi lasci nel cuore quell'intima gioia cui vi può dare uno sguardo
paraletteratura-galateo
Pagina 132
creatura umana, con un'anima viva, con un cuore che sente. . . nulla! Se voi, figliole, impallidite un istante, qualcuno súbito se n'accorge, si turba
paraletteratura-galateo
Pagina 141
, oltre tutte queste grandi evidenti ragioni, ce n'è un'altra:bisogna amarla la nostra lingua, come amiamo tante piccole virtù che ci attirano la
paraletteratura-galateo
Pagina 187
insensibilmenteperchè l'uditore non se n'accorga e perchè chi legge non s'affatichi e possa aver fiato sufficiente a uno slancio improvviso d'agilità e di forza
paraletteratura-galateo
Pagina 191
un po'di dieta, l'uggia se n'andrà, e voi vi sentirete meglio di prima. Qualche stiramento alle gambe? Crescenza, dicevan le nostre nonne:ditelo anche
paraletteratura-galateo
Pagina 194
conforta gl'improvvisi scoraggiamenti. Lo sapete, di mamme ce n'è una sola! Ma voi dovete comportarvi come se l'ombra della dolce creatura vi fosse
paraletteratura-galateo
Pagina 198
che non si smuove a scuoterla come un noce. E, fra tutte, ce n'è sempre una - se non dieci - che ha la"luna" o, come dite voi ragazze, "i nervi". Che
paraletteratura-galateo
Pagina 206
n'era uscita, seppe che aveva fatto buttar in aria metà della merce, e poi se n'era andata senza una parola di scusa; d'una terza sentì parlare da
paraletteratura-galateo
Pagina 22
per sorprendere la tua mente e la tua anima e, se le troverà inermi, se n'impadronirà da tiranna, usando tutte le sue arti ingannevoli per
paraletteratura-galateo
Pagina 229
bicchier d'acqua, non ve n'accorgereste:tutt'al più potreste notare i sapori piccanti. E prima, e durante, e dopo la lettura, distrazioni, sgarbi
paraletteratura-galateo
Pagina 231
. . . Quell'amica, assuefatta allo scherzo, non trova più parole per l'affetto, quando n'abbia bisogno, e non osa più dirle, per timore del suo proprio
paraletteratura-galateo
Pagina 237
coll'imporcela come un obbligo, col baciare quando non se n'ha voglia e chi vorremmo forse graffiare; se pure non ci capiterà di veder tirare indietro la
paraletteratura-galateo
Pagina 240
più fini. Ve n'accorgerete a quarant'anni, se seguitate a otturarvi, con uno strato di polvere, i pori pe'quali la nostra pelle respira! Tutt'al più
paraletteratura-galateo
Pagina 243
il palato. E' un mentire con le azioni invece che con le parole; ma è sempre un mentire. Elvira passa vicino alle persone con un'aria di"me n'impipo
paraletteratura-galateo
Pagina 31
suscettibilità, troppo diversi i caratteri, e infinite quindi le cure ch'essi richiedono. La parola"tatto"è per se stessa espressiva. Fra i cinque sensi ce n'è uno
paraletteratura-galateo
Pagina 37
' capelli sugli occhi, il cuore in gola. - Se sapeste! me n'è capitata una bella. . . Lasciatemi prender fiato. Non ne posso più! E così via:ne spiattella
paraletteratura-galateo
Pagina 58
n'è una, color paglierino, ch'è un amore. Che rabbia! E stringe nel pugno l'innocente giro di perle a rischio di stritolarle. Ebbene, la signorina ch'è
paraletteratura-galateo
Pagina 76
, e supplisci all'eleganza con un garbino da innamorare. E non sei piaciuta anche a me, che d'eleganza, via, me n'intendo? E così il marito, lì per lì
paraletteratura-galateo
Pagina 88