annunziò le morti dei re di Castiglia e d'Aragona e pianse dopo quel tempo tutte le sventure e cantò tutte le gioie di Catania.
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accalorato, non contraddire, non schernire, non mormorare, non giurare nel nome di Dio o de' tuoi morti, o di tuo padre e di tua madre. Non mettere la tua
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sarebbe un numero infinito di quelli che son nati e vissuti e morti nell'ombra, essendo stati le guardie tutelari della parsimonia, dell'onestà, del
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Il capitolo è triste. Ma ogni nato deve morire, e benchè il De Maistre abbia trovato il modo d'ingannare la paura dicendo: gli altri son morti, ma
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Liardo anche per far dispetto a quei cavalieri morti di farne, che parlando di lui dicevano sempre: Il figlio dell'Acconciapèntole, quasi non avesse
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, che, pur di guadagnare qualche soldo di più, faceva anche il mestiere di vestire i morti. Il ciabattino, sentito che si trattava d'un povero
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, mezzo vestito.... E quell'uomo gli si buttò ai piedi, pregando: - Pei suoi morti, mi nasconda!... Ho i Compagni di Arme alle calcagna! Allora, oltre i
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però tutti a una volta, stirarono le ali, allungarono il collo, chicchirichì! E caddero morti! - Che disgrazia, comare! I nostri galletti sono morti! E
, farai la tua fortuna! - E voi chi siete? - Siamo il Reuccio e la Reginotta. - Il Reuccio e la Reginotta sono morti. Il Re e la Regina hanno già preso il
, soffocavano, e, rientrati nel salone, si buttarono per terra, rotolandosi in convulsioni di risa, poi giacquero. Erano morti! Il Re, paventando che accadesse
! Giunsero alfine, stanchi morti. La Fata Cicogna stava sul tetto, ritta sopra un piede, col collo nascosto sotto un'ala; dormiva. Attesero che si
muro, e li lasciò più morti che vivi. Aveva fatto un disegno nella sua mente. - Ora soffio nel pollice, mi carico addosso tutte le ricchezze, e via di
fortuna, ancora una volta, ha arriso. Di cento e venti uomini che si trovavano sulla fregata, ben ottanta erano caduti morti o gravemente feriti
: - Arrendetevi o siete morti! Il guascone si volse tranquillamente verso di loro, mentre don Ercole s'appoggiava contro il muro, perché non lo
posto del signor di Ventimiglia, non avrei lasciata nemmeno una piastra a quel galeone del malanno. Venti morti per avere un misero segretario
disordinatamente attraverso le vie della città. Parecchi avevano già vuotato l'arcione e giacevano morti o moribondi dinanzi ai gradini della chiesa
morti della fortezza, rendendo cosí nullo il tiro delle artiglierie e la prima schiera cominciò a scagliare una grandine di granate attraverso le
cadevano di quando in quando morti o feriti, pure essi s'avvicinavano con un'ostinazione ammirabile alla macchia scivolando fra le alte erbe. Che cosa