di Chiaia erano coperte di cartelloni per la commemorazione dei morti: qua si offriva della cera a tre lire la libbra per accendere molti cerei
Panzacchi - Morti e viventi. 9 - Vittorio Bersezio - Racconti Popolari. 10 - Ferdinando Martini - A zonzo 11 - Enrico Castelnuovo - Sulla laguna. 12
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meglio, per lei, prendere il treno della piccola ferrovia Nola-Baiano. Vi sono omnibus che, in quel giorno dei morti, a centinaia ascendono
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spiumati e già legati per essere arrostiti; in un grande piatto ovale dei pesci morti, crudi, una spinola, delle triglie, dei calamaretti. E, insieme, dei
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, le malattie contagiose, le diverse alterazioni di tutti gli organi del corpo e le varie specie di morti accidentali e di suicidii, i numeri dal 28 al
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Se per esempio si apre il volume del 1896, a pagine 19 e 20 si trova, che il numero dei morti per qualunque causa fu in tale anno di 758129, e il
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Siccome nel 1896 il numero dei morti per bronchite fu di 72646, ecco adunque che avremmo più di 30 mila morti da aggiungere ai 59 mila riconosciuti
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croniche che si denunciano siano delle vere tubercolosi, il numero delle morti prodotte da esse nel 1896 supera di poco le 1500.
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Ora, ammettendo pure che una parte delle morti, così classificate, siano state delle vere bronchiti od anche polmoniti acute, che nulla hanno a che
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Il medico, costretto a tagliar corto, ascrive alla categoria comune anche dei morti che, invece, avrebbero dovuto essere elencati nella tubercolosi.
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3.° Ai 59 mila morti dati dall'elenco nosologico dovrebbero pure essere aggiunti tutti quegli altri, in cui la tubercolosi non produsse direttamente
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proporzione fra il numero dei morti di tubercolosi e quello dei morti per qualsiasi malattia, e poscia applicando il rapporto ottenuto al numero totale
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Il prof. Foà su 4200 morti esaminati a Torino nel suo Istituto, ne trovò 890 tubercolosi; si avrebbe quindi una proporzione del 21,4 per cento, cioè
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Il dottor Müller a Monaco trovò che tanto fra gli adulti, quanto fra i bambini, il 30% delle morti è dovuto alla tubercolosi; e questa cifra, pure
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popolazione di Torino, sarebbe ancora di molto inferiore al vero, poiché nel suo Istituto non vengono sezionati i morti dell'ospedale di San Luigi, il
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Tanto maggiore quindi è l'importanza del fatto che più di un terzo delle morti vi è dovuto alla tubercolosi, e solo un terzo dei morti vi è immune da
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Cifre poco diverse ottenne Schlenker nell'ospedale cantonale di San Gallo in Isvizzera. Sopra 100 morti d'ogni malattia e d'ogni età, 66 erano
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pasticcieri al 33,3 per cento. E se muojono in grandissimo numero, muojono anche in fresca età, giacchè l'età media dei morti varia fra un minimo di 25
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Ecco, infatti, suddivisi per gruppo d'età, i morti in Italia per tubercolosi generale e locale nei quattro anni 1890-91-95-96. Nella prima linea
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L'unico veicolo veramente importante del contagio da uomo a uomo è lo sputo, il quale contiene quantità grandissima di bacilli, in parte morti, in
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avevano in famiglia alcun antecedente tubercolare: ebbene, queste pure ammalano e muojono. In complesso, cinque morti in sei anni!
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A Berlino, p. es., durante il 1888 nel quartiere poco popolato di Friedrichstadt si contarono, per ogni 100 mila abitanti, 190 morti per tubercolosi
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Tolgo, p. es., dal volume pel 1892 dell'Annuario Statistico Italiano, in cui si tien conto di quasi 200 mila maschi morti per qualsiasi malattia in
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per lunghi periodi lavorino all'aria libera. Di 497 scalpellini morti negli anni 1886-1892 in diversissime regioni tedesche, non meno di 444 (cioè l
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dei morti di tisi su 1000 viventi è di 9 pel complesso degli operai di ogni professione, di 13,5 pei lavoratori del ferro, di 23,8 per gli arrotini
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hanno tratto grandissimo frutto, giacchè, oltre al ridurre il numero dei morti per tubercolosi, hanno notevolmente mitigata l'intensità di cento altre
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crudeli esigenze della vita. L'ultima volta erano stati due ragazzi di appena vent'anni, morti insieme avendone avvisato prima gli amici, che non avevano