Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: morte

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Malombra

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Fogazzaro, Antonio 16 occorrenze

è stata una gran figura quella di venir qua a far l'amore con la signora donna Marina intanto che il povero signor conte era in punto di morte, e

uscita dal cataletto; l'ho ferito a morte." Silla non le badò, continuò a leggere. Giunto alle parole: "Quando nella seconda vita", si vide strappar

. Morto! Mezz'ora ancora e vedrebbe il Palazzo, tetro, solenne, pieno di freddo e di silenzio, circondato dalle austere montagne; come uno a cui la morte

scena drammatica con mio zio, il quale pretende aver diritto di vita e di morte sui miei libri francesi, presi fuori delle mie camere; e mi buttò

parenti per venire in traccia di lui. Quest'ultima parte fu la più difficile e amara per la narratrice. Fino alla morte del nonno essa non aveva

nella stanza del conte Cesare e lo ha spaventato, lo ha irritato a morte." Nessuno fiatò. I Salvador, il Vezza guardavano il frate a bocca aperta; il

cominciato a rivedere qua e là il fondo della cornucopia, su per giù come prima del suo matrimonio. Alla sua morte la contessa Fosca si trovò in possesso di

grave delle morte forme latine, mettevano venerazione. Il servo aperse l'uscio e disse forte: "Il signor Silla". Questi entrò frettoloso, trepidante

parenti suoi e da sua moglie ed erano in colpa degli stenti, della morte di lei? "Finirò così" pensò "mi avvilirò, purché Edith mi voglia bene. " Gli

come una plumbea calma in fondo ad acque morte, che non sentono il passar dei secoli. Silla non ripeté la sua domanda, poiché non gli si voleva

nome da chicchessia? Veramente erano stati venduti parecchi anni prima della morte di sua madre, e il conte d'Ormengo poteva bene averli acquistati per

altre; e non luce della sua nobiltà, della sua bellezza, del suo genio elegante. V'era bene stata un'eclissi momentanea dopo la morte di suo padre ma

partecipazione di morte. Il Vezza aveva una parlantina inesauribile. Seduto al tavolo del conte Cesare, di fronte a Silla, discorrendo, scrivendo

. Tutto era vivo per la campagna, tutto si moveva e parlava nel vento; tutto era morte nella vôta chiesa fredda, tranne la lampada dell'altar maggiore. Una

sospetta neppure che si possa esserlo, più forti del tempo, della sventura e della morte; pare a me che intenderemmo l'essere delle cose, il loro

cospirano per farli cadere. Sull'orlo dell'abisso in cui troveranno la sventura, il disonore e fors'anco la morte, sfugge all'uomo il segreto della fatalità

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

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Praga, Emilio 9 occorrenze
  • 1881
  • F. CASANOVA. LIBRAIO - EDITORE
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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errava forsennata per la campagna cercando con continua e disperata cura una morte certa e completa. L'omaccio l'aveva perseguitata altra volta e qui

che ha cinque figlioli sulle spalle, apre ai forestieri di notte: scenderebbe per servirla, anche se si trovasse in punto di morte. - Ditemi un po' che

tante in montagna, specie di covo umano da cui il bisogno o la morte ha snidato la vita. Malgrado il suo nome prosaico di Carbonaia il luogo è delizioso

sindaco; uh! quando comincia a far danzare la lingua, non smetterebbe più; è una pioggia d'ottobre; è la mia morte quell'uomo. Alla messa, in piazza

! E cadde rovescio col capo penzoloni fuori dal letto, livido, convulso. Era orribile: qualcosa di infernale. Il medico osservò che la morte non

risoluzione; la disperazione di guarire l'aveva buttata nelle braccia della morte per finirla colle ansie, colle terribili delusioni di una lenta

. Cominciava il crepuscolo, l'ora preferita dell'angelo della morte. Rompevano il silenzio dei belati che sembravano lamenti. Gli alberi si agitavano alla brezza

momento, lo giurerei in punto di morte, stabilì di affrettare la rovina della povera Gina e la mia. Ci seguì, a pochi passi di distanza, fino

chiederle. Preveniva tutti i suoi capricci, anche quelli che non aveva. «Ma dopo cinque anni mancò improvvisamente. Dopo la sua morte mia sorella venne a

Il dialetto milanese

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Rajna, Pio 1 occorrenze

Comasina, il Verzee e la più parte dei Terraggi La fama della Porta Ticinese è abbastanza antica. Già il Tanzi, nel piangere la morte del Larghi, dice che

Vita letteraria

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Sacchetti, Roberto 1 occorrenze

alla contessa tutte le prosperità che si merita e a quel suo crocchio gentile un altro mezzo secolo di vita. Colla morte del Tarchetti, del Rovani e di

LEGGENDE NAPOLETANE

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Serao, Matilde 11 occorrenze

... Ma la divina città che amiamo deve morire; la crediamo immortale ed è sacrata alla morte; la crediamo eterna e la sua vita è tenue come quella di

febbri, pestilenze ed altre morie, e perché erano infestate da pericolosissime sanguisughe, il cui morso feroce produceva la morte. Fatto un potente

fedele al carattere che rappresentava. Solo, alla fine della commedia, quando la sventurata Mirza ferita a morte, s'accomiata con parole d'affetto da colui

. Eppure mi parla ancora di morte. - Vediamo la prima cappella - mormoro, quasi vergognandomi di parlare. Coloro che vi giacciono, quieti ed immobili

ed un giorno: fino a che lo raccolse di là la pietà dei parenti, dandogli onorata sepoltura. Ma invero fu quella morte ignobilmente violenta; e perché

nel mare. Tre volte venne a galla, tre volte scomparve nel mare - e lui fortunato se potette con la morte pagare così infinito godimento. Il sito

scricchiolano lievemente le foglie morte. La vegetazione sbuca possente dal suolo, s'ingrossa nei tronchi nodosi, si espande nei rami che si intrecciano

cagionano malsania, follìa e morte, sebbene il servo non comperasse in piazza che le erbe di cucina, come maggiorana, pomidoro, basilico, prezzemolo

a chiedere la morte. La fronte ardente si curva sino al suolo, le labbra baciano il marmo, tutto il corpo si torce nella disperazione. Ad un tratto

compassionevole e glaciale? Foglie morte che il vento si porta via, ed il dolore rimane eterno. Invano egli errò, viaggiatore solitario e noncurante, per

fiaccola gitta una luce sanguigna sui nostri volti e sul mare. Pare che illumini due cadaveri ed una tomba, amore. - Che temi tu dalla morte? - Dividermi

La Stampa e la Politica

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Torelli, Giuseppe 1 occorrenze

! » Saltiamo sedici anni: sorvoliamo alla creazione del Secolo , alla rapida decadenza della Gazzetta di Milano alla nascita ed alla morte volontaria del

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