Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: mori

Numero di risultati: 11 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Enrichetto. Ossia il galateo del fanciullo

179186
Costantino Rodella 1 occorrenze
  • 1871
  • G.B. PARAVIA E COMP.
  • Roma, Firenze, Torino, Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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spendere non n'eseguiva alcuna, poco appresso morì. Nessuno lo pianse, nessuno ebbe una parola di compassione per lui. I denari, gli osservava Enrichetto

Pagina 81

Galateo morale

197167
Giacinto Gallenga 1 occorrenze
  • 1871
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino-Napoli
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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profondo filosofo, lo scrittore insigne, l'autore della Storia della Costituzione, il Buchez sarebbe morto di fame. Quest'amico morì colla credenza che i

Pagina 290

Aida

336978
Ghislanzoni, Antonio 1 occorrenze

Amneris circondata dalle Schiave che l’abbigliano per la festa trionfale. Dai tripodi si eleva il profumo degli aromi. Giovani schiavi mori danzando

L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso

460870
Carlo Darwin 3 occorrenze
  • 1871
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino
  • Scienze
  • UNIPIEMONTE
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, Introduction to Entomology, vol. III, p. 299.; e questa differenza può sovente essere osservata anche allo stato di larva. Nel baco da seta (Bombyx mori) la

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rispetto ai loro compagni. Ciò segue nel filugello comune (B. mori), come mi fu detto da alcuni allevatori inglesi e continentali. Il dott. Wallace, il

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Bombyx mori, differenza di mole fra il bozzolo del maschio e quello della femmina; loro accoppiamento.

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MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA

683192
Brigola, Gaetano 5 occorrenze
  • 1871
  • Editore Librajo -PRESSO GAETANO BRIGOLA
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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Bonaventura Cavalieri; in quella al numero 66 visse, e morì nel 1851, Francesco Cherubini, e al numero 67 Giovanni Gherardini. Lapidi apposite sulle

ampliato con altre elargizioni. Ora vi sono ricoverati oltre 400 vecchi fra maschi e femmine. In quest' ospizio morì, il 9 gennaio 1799, l'illustre

Carpani, che la rifabbricarono. In essa nacque il cardinale Federico Borromeo, e visse e morì, durante la lunga vedovanza, la contessa Clelia Borromeo

osservazione il palazzo ducale Melzi di Eril, che fu abitazione di Francesco Melzi d'Eril, vicepresidente della Repubblica Italiana, e vi morì il 16 gennaio

morì il 15 agosto 1799, ed il secondo il 12 novembre 1832, come lo indicano le due iscrizioni poste sulla facciata del palazzo verso la Piazzetta.

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