corrente che possiamo chiamare genericamente reniana è proprio la trasformazione del bello naturale in bello morale o sociale. Si accetta perciò come un
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di carattere” a cui va congiunta una valutazione morale. Murillo identifica il bello morale con l’innocenza infantile, ch’è anche l’immagine della
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morale. Non diversamente, poco più tardi, il Borromini prenderà ad esempio Michelangiolo, ma non nel senso d'imitarne le forme, bensì di concepire
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della Sinagoga di Amsterdam, è spiritualmente vicino a Spinoza, anche per la sua concezione panteistica, benché in senso morale e non naturalistico o
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cogliere il “caratteristico” o nella trascrizione fisionomica del carattere morale, ma il “naturale” del personaggio o il suo “temperamento”, anche
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L’interesse sociale che domina il secolo, la rinuncia a identificare Dio nella natura e a dedurre da essa i principi della vita intellettiva e morale
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rovine è quasi un ammonimento morale a una civiltà consapevolmente urbana o moderna che ha l'orgoglio delle proprie creazioni. è un Memento mori, come, in
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suo umore panico e satiresco, Rembrandt la sua disperazione, la sua angoscia morale. Tutto ciò che sorge dalla terra si protende con stento
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quotidiano, con la sua meschina morale fatta di consuetudini inveterate di detti popolari, di arguzie, di proverbi. Al tragico si contrappone il comico, il
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urbana inasprisce, ma affermare che la povera gente non fa problema. Faceva problema, in senso morale più che sociale, per Caravaggio, quando
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coinvolgendo nello stesso giudizio negativo tutte le manifestazioni della vita del secolo XVII: la morale, la religione, la politica, la letteratura
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mutevoli e illusorie apparenze dei sensi dipende anche il comportamento dell'uomo, la morale. Nell'Illuminismo non si ammette più alcuna verità rivelata
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, non è soltanto tra due tesi, ma tra due modi di comportamento nella vita. È una scelta morale e l’ordine naturale della creazione, posto che si creda
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dimostrabili si restringe e nei suoi confini opera soltanto la scienza; la morale non ha più il suo fondamento nella verità ontologica e, quanto
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rinunciato a valutare le immagini in rapporto alle verità ontologiche, la Chiesa non può non porsi un problema morale: se vi è un’attività della
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’antica da un medesimo disegno provvidenziale, collega la vita morale alla vita intellettiva. Ma il volgo ignorante, i pagani, i primitivi, se non possono
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arricchita di accenti, di sfumature, di allusioni. La stessa bellezza diventa espressione di uno stato d’animo o di una condizione morale, che si
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continuità di premesse e conseguenze che non sono più riducibili alla successione logica delle cause e degli effetti perché la problematica della morale
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Stato, economicamente e militarmente debole, Roma è la capitale: il suo prestigio storico e morale è il fondamento della nuova politica di equilibrio tra
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appena convertiti, la persuasione è propaganda, predicazione catechistica: si tratta di spiegare la dottrina e la morale cattolica servendosi per
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’agire umano, influire sulla condotta anche morale. A condizione, però, che passi attraverso il fare dell'arte, che è in sostanza il fatto
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morale è l’esperienza diretta del reale che dà argomento a sperare in cose al di là del reale; e spesso per contrasto, nel senso che proprio l'affanno
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