e sposare l’illusionismo del calco, della semplice presentazione: solo con questi accorgimenti ci si può accingere all’impresa di plagiare il mondo
Pagina 105
. Con questo pretesto si è accinto a ricostruire in modo sistematico tutto un mondo. In un passaggio che va da una fetta di dolce ad una cucina con
Pagina 105
Così il mondo si è mutato in un grande gioco per ragazzi o, meglio, siccome dietro c’è molta consapevolezza, in un’ampia scena per una grottesca
Pagina 107
, per emissioni a choc. Nei confronti del mondo artificiale dei films e dei rotocalchi, il mondo quotidiano fatto di odori, di corpi e di strade parte
Pagina 113
autentici, la sostanza fantastica che per l’artista si identifica poi con l’essenza medesima del mondo moderno. Comunque, pur nelle divergenze, esiste
Pagina 122
tende alla sintesi senza per altro pervenirvi, giacché si è abbandonata la chiarezza e l’immobilità del mondo pubblicitario per l’oscura flessibilità
Pagina 125
Gli accenti archeologici, da Tempio di Apollo (1964) a Tempio (1965), esibiscono con sfida paradossale quanto di classico appartiene al mondo dell
Pagina 157
accenno ad accostarsi alla foto traduce la tentazione del mondo reale, se ne misurerà il cammino percorso e il capovolgimento. Con la Pop Art in genere, e
Pagina 159
volante e la spalliera sono passati dalla natura e dal caso, che procedono artigianalmente per modelli unici, al mondo delle forme e dei colori
Pagina 163
modo di formare le immagini e di vedere il mondo, a cui si accompagna l’impegno costante rivolto al riscatto estetico della banalità.
Pagina 177
per il mondo cittadino e per i mezzi di comunicazione di massa è comune, variano poi i modi d’inquadrarli, e soprattutto gli strumenti di presa
Pagina 178
Tinguely coglie la realtà del nostro mondo nel suo aspetto di frenetico movimento e di spreco di energie, che giunge ad usurare l’oggetto
Pagina 181
cercando, attraverso la labilità delle sfocature e l’ossessione della ripetizione, di spaesare nel senso dell’inquietudine e del mistero un mondo
Pagina 188
lato il potere dell’uomo singolo. Continuare ad opporre ancora al resto del mondo e degli uomini l’angoscioso privilegio della propria singolarità
Pagina 19
congestionato) in termini di potenziale estetico o semplicemente di luogo capace di realizzare un incontro significativo fra l’artista e il suo mondo. Anche
Pagina 19
maggiormente visivo, di abbandonata partecipazione alle apparenze del mondo oppure di elaborazione dei segni primi di un nuovo vocabolario. Ciò che
Pagina 190
Partita dal mondo cittadino e da una iconografia pubblica, la corrente oggettuale degli anni Sessanta approda, infine, su un mutato orizzonte, dove
Pagina 194
Il disegno d’invadere e di occupare lo spazio si precisa in Pino Pascali nel progetto ambizioso di ricreare il mondo, e a tale fine dispiega una
Pagina 194
Non di meno il mondo può venire posseduto o sconvolto unicamente per brevi istanti fulminati, oltre i quali torna a ricomporsi il tempo normale e
Pagina 20
Siamo spinti a chiederci se sia giustificato eleggere per un incontro e un’esperienza significativa con e del mondo un luogo ordinario e frequentato
Pagina 20
Questa ricaduta e questo incontro sulla o con la faccia ordinaria del mondo segna il punto di partenza dei giovani americani. Essa apre alla ricerca
Pagina 21
Kooning non arriva sempre a dissolvere nell’azione le sembianze del mondo, e la sua rabbiosa compattezza gestuale frana allora di fronte ad un residuo
Pagina 23
. Volendo, si potrebbe storicizzare l’evoluzione dei rapporti istituitisi fra l’arte e il mondò cittadino, nel qual caso il punto risolutivo risulterebbe
Pagina 24
nulla che è l’io, non si opponesse più all’irruzione del mondo, perché il gesto potesse riunire una grande quantità di dati sopra un universo cui in
Pagina 24
astratto, tiene il ruolo di futuro l’assunzione delle figure e degli oggetti correnti nel contesto del quadro. Con la conseguenza che il mondo reale riceve
Pagina 25
dadaista, e ne dispongono, non già per sostenere un paradosso intellettuale, ma come di uno strumento di presa diretta e ravvicinata sul mondo. Nel privare
Pagina 28
esprime questo intricato incontro dell’io col mondo; un incontro che è vita condivisa, espansione negli eventi e negli spettacoli della strada e dell
Pagina 29
al mondo, essa inflaziona i dettagli, stabilendo tra loro rapporti inconsueti, dove la sorpresa e la provocazione non mirano a condurre nello
Pagina 30
fin dalla pennellata iniziale. Non si parte mai dal nulla; si entra con la pittura nella realtà che ci precede, come nascendo entriamo nel mondo; ed
Pagina 31
Questo mondo che trascorre sulle rotaie rapide del tempo, esige una presa altrettanto veloce, e le molte tecniche messe a punto da Rauschenberg — il
Pagina 48
: una condizione stabilita, al pari di questo mondo già fatto e già visto troppe volte, nella certezza che il dato vincolante non possa privare l’uomo
Pagina 51
Spingersi vicinissimo al mondo così com’è, intersecandoli, fissare momenti ordinari della vita nella loro scorrevolezza, tutto queste non poteva non
Pagina 53
L’identità di mondo-quadro vivente rientra nella poetica di Rauschenberg 25, ma pure in quella del coreografo Merce Cunningham, così che una comune
Pagina 54
il foltissimo mondo reale. Secondo la sua definizione stupenda: «La pittura è in relazione sia con l’arte che con la vita. Né l’una né l’altra si
Pagina 64
situazione, di un comportamento e di un modo di vedere il mondo. La teatrale violenza con cui Segal espone ai nostri occhi le sue calcinose figure, vuole
Pagina 68
linguistica ed estetica, fissandola in un mondo esatto di forme.
Pagina 69
quella singola, ma sulla molteplice esperienza pùbblica. L’approccio per penetrare nel mondo oggi non può essere che sociale e collettivo. Ogni singolo
Pagina 70
Come condiziona la nostra visione del mondo, l’esperienza della quantità, che si presenta solidale solo con l’astrazione della mente e che
Pagina 71
molto empirica che anche l’anonimo possa disporre di un quoziente di positività, di un’attiva apertura sul mondo, meritevole di venire sondata con
Pagina 71
viene orientata e manipolata l’esperienza e la visione del mondo. Da qui discende la possibilità di offrire all’uomo più aderenti e efficaci schemi di
Pagina 72
riconosce il mondo reale per quello che è, con uno scrupolo di obiettività il più possibilmente sgombro da preconcetti e da amplificazioni sentimentali
Pagina 72
. Non a caso la Pop Art è nata nel più industrializzato paese del mondo, come un tentativo di adeguare il linguaggio artistico alla nuova situazione
Pagina 73
mondo esiste) e l’americano spinge prima di tutto il singolo oggetto a mostrarsi nella sua solitudine e spoglia brutalità, ad esibirsi, si direbbe.
Pagina 75
ci si può sbarazzare impunemente del mondo, per cui Dine l’oggetto se lo porta dietro, lo mette in mostra, ne fa la vera molla della sua ricerca. Se l
Pagina 76
(dell'immagine-oggetto nei suoi quadri-collages) non sia poi qualitativamente diverso dallo spettacolo che il mondo continua ad offrire. L’artista sembra
Pagina 89
Prima di rappresentare eventualmente un’apologia o una denigrazione, la sua opera è una ricreazione orientata in senso realistico del mondo enfatico
Pagina 90
Ma la risoluta volontà di riplasmare il mondo viene minata di continuo dalla certezza di non potere modificare nemmeno di un pollice la durezza dei
Pagina 91
Ma in quale direzione espandere le voglie dei sensi, ritrovare corporalmente le cose se il mondo nella sua normalità respinge ogni richiesta del
Pagina 92
Una contagiosa complicità, che è di ordine ancora organico, concede dunque ad Oldenburg di allacciare legami familiari col mondo; e la partita
Pagina 93
figurativo del mondo, monopolio che aveva tenuto dall’origine stessa dell’arte fino all’avantieri. Se l’artista smettesse di produrre immagini, non per questo
Pagina VII