di riflessione interessanti su un periodo ricco di avvenimenti cruciali per la nascita degli istituti rappresentativi moderni.
disordinate dei pianeti riconducendone il moto a regole geometrico-matematiche (non usò mai la parola “legge”, che è di noi moderni). Queste regole
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23 ore, ma sappiamo quanto sia difficile individuare punti di riferimento sulla superficie di questo pianeta anche con i migliori telescopi moderni.
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Curiosamente, anche il cinemascope è parente dell’astronomia. Tutti i più moderni telescopi applicano lo schema ottico Ritchey-Chrétien. Lo
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’universo. Ma per noi moderni è Democrito di Abdera (460-360) il filosofo-scienziato più affascinante: gli siamo debitori dei concetti di atomo e di
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’anticipazione dei moderni planetari.
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Galileo fu, implicitamente, un precursore degli studi moderni sulla percezione visiva. Guardando le macchie solari si rese conto che esse sembrano
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