dalla assolutezza cinquecentesca e sempre più si avvicina a una quotidianità che apparterrà interamente alla pittura moderna.
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sempre di più non ha che un obbiettivo: catturare, definire, azzannare il visibile. L’ottica ormai è moderna, è ormai completamente “laica”. Non lo era
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Volto. Ritratto e fisiognomica da Leonardo a Bacon”. Sia l’uno che l’altra affrontano nell’epoca moderna, vale a dire dal Cinquecento ai giorni nostri
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Siamo, e l’avevamo già detto, in perfetta contemporaneità con Shakespeare, è il momento in cui nasce la tragedia moderna. In questi anni, e in questo
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precisa della storia dell’arte europea, e cioè nel Settecento, secolo di tutte le rivoluzioni, secolo ponte fra l’arte moderna e l’arte contemporanea
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radici dell’arte europea che sarebbe diventata moderna: il ceppo dell’Europa del nord, della Fiandra, che Longhi ci aveva mostrato con Adamo ed Eva di Van
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moderna. Come esempio, tralasciando gli innumerevoli ritratti di gentiluomini e gentildonne, e rimanendo nell’ambito della rappresentazione di gente umile
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diventando moderna. Soffermiamoci ancora un attimo sulla “vita di piacere” (ricordate Fanny Hill, memorie di una donna di piacere, di John Cleland, il primo
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temporanee al Moderna Museet di Stoccolma in un centro di terapia della luce. Altri, come Mierle Laderman Ukeles, hanno affrontato estenuanti
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’idea moderna di soggetto: in filosofia possiamo risalire a Montaigne, Descartes, Pascal, ma il vero dilatarsi dell'io avviene con la filosofia
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nelle teorie e nelle pitture che riguardano la prospettiva centrale, da Leon Battista Alberti a Piero della Francesca. In età moderna fu Paul Cézanne
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Il punto è che l’arte moderna e contemporanea non si svela al nostro sguardo se non siamo consapevoli, da un lato, dei cambiamenti che si sono
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nella luce e nel colori della Costa Azzurra. E le sue odalische sognano il tepore d’un Nord Africa dove Paul Klee scopre la sua vocazione moderna, così
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moderna che antica. Circola regolarmente con i suoi pittori e molto probabilmente riporta in Lombardia i disegni di un’opera che sembra alterare la
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Marino. L’Europa diventa moderna nel Seicento con l’abbandono delle certezze rinascimentali e con lo sdoppiamento del pensiero: da un lato la scienza
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alleata e l’America in guerra. Il fungo atomico della grande paura moderna s’è per la prima volta innalzato lì. Eppure il Sol Levante rappresenta oggi
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delega dell’abbellimento al solo mobile posato contro pareti chiare e monocrome. Sta sorgendo in quegli anni l’idea della casa moderna.
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antica che cerca di farsi moderna tra un'industria che nasce e una guerra in arrivo.
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verso la vita». Si dice. Arturo Toscanini trentunenne assume la direzione musicale della Scala, la quale passa dai palchettisti a una moderna società per
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. Padre dell’architettura moderna, rimane in verità un artigiano diplomato alla Scuola delle arti decorative di Berlino, influenzato dai percorsi profondi
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quella antica, medievale e moderna; quindi ci sono specialisti dell’arte nei diversi settori e segmenti e secoli e periodi. Ma alcuni non sempre i migliori
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avvenuto nell’arte che, a partire dal Medioevo, diventa moderna.
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interiorità. Van Gogh apre più di tutti alla sensibilità moderna, a quegli eredi ancorché più decorativi tra i quali possiamo includere pittori che, pur
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Gogh, infatti, non è soltanto il più grande artista dell’età moderna per la capacità emotiva ed evocativa che stimola in chiunque lo guardi, è anche
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Nella rottura che, dall’impressionismo in poi, l’arte moderna consuma con la civiltà classica, al posto del committente, del principe, del Papa
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L’arte antica, così come l’archeologia o l’arte medievale e moderna, ha bisogno di sovvenzioni statali per essere mantenuta. Viceversa, l’arte
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Il salto fra l’estetica tradizionale e l’estetica moderna è un salto dalla ragione all’emozione; è il passaggio da una costruzione con elementi che
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L’arte moderna ha dunque la grande forza di rappresentare emozioni, cioè non quello che si vede bensì quello che si sente. E il suo atto d’inizio è
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