pochissimi artisti arrivano a superare il contrasto tra vita moderna e storia antica, e a inquadrare la loro opera in una storia “moderna”. Sono gli stessi che
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: oppone la libertà, che non è evasione ma coscienza. Perciò, se Rembrandt è il pittore che apre all’arte moderna molte possibilità di nuovi contenuti
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rovine è quasi un ammonimento morale a una civiltà consapevolmente urbana o moderna che ha l'orgoglio delle proprie creazioni. è un Memento mori, come, in
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la storia dimostra quanto sia ormai lontana, come positiva immagine del mondo, dalla coscienza moderna. Ma se in Poussin e in Claude il sentimento
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’affaticato abitante della città: semmai, è il fervore dell’esistenza moderna che si trasmette alla natura e la mette in movimento. Cè ancora, sotto
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quantitative alla giustapposizione delle qualità. Prima di Cézanne, Vermeer ha intuito che il grande problema dell’arte moderna non consisteva nell
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tutto, in questo secolo, è falso e artificioso, come vorrebbe il Croce. Oggi sappiamo che la struttura della società moderna ha i suoi fondamenti nella
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Il secolo XVII è il primo di quella che si chiamerà poi la civiltà dell’immagine e che non è altro che la civiltà moderna. Il periodo che separa il
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persuade, e persuade alla devozione. La propaganda ha diversi livelli: la cultura classica vale per chi, sentendo la storia moderna collegata all
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La grande creazione politica del Seicento è lo Stato nazionale, la sua forma tipica è la monarchia assoluta. L’Europa moderna è un sistema di Stati
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