Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: misure

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riuscire precise le  misure  devono essere fatte sulla immagine direttamente incisa dai
e poichè la precisione vuole ad un tempo, che queste  misure  sieno eseguite su immagini sufficientemente grandi,
Dal momento che all'astronomia occorre di fare  misure  direttamente sulle immagini fotografiche, bisogna che
immagini fotografiche, bisogna che queste sieno di dette  misure  suscettibili; bisogna che le immagini fotografiche non
bisogna infine che la precisione possibile ad ottenersi con  misure  fatte su prove fotografiche sia quale è richiesta dalle
principale è stato misurato due volte. A 10h 40m da due  misure  trovai 313° 4; a 13h 0m da tre misure dedussi 310°, 5. La
A 10h 40m da due misure trovai 313° 4; a 13h 0m da tre  misure  dedussi 310°, 5. La coda principale si può seguire circa 2°
per unità il raggio del globo terrestre. In tutte le  misure  qui addotte
ad un tempo i difetti propri della fotografia, nè le  misure  prese su immagini successivamente ampliate coi procedimenti
la parte centrale del pezzo principale dedotta da  misure  fatte da noi nel 1885. (A. R.= 2h 10m Decl.= +56° 34').
 misure  furono fatte dapprima sulla unità usuale della tesa di
linee 443,296 del piede antico di Parigi. Ora però tutte le  misure  vengono riferite a questa unità legale depositata agli
nelle osservazioni, e da sviste commesse nel calcolo delle  misure  dell’arco di meridiano francese.
nel 1518 Jean Fernel, medico di Enrico II, riprese le  misure  contando il numero di giri della ruota di una carrozza da
stabilendo la latitudine delle sue due estremità con  misure  dell’altezza sull’orizzonte della stella Polare. Poiché, a
a parte la base del primo triangolo, tutte le altre sono  misure  di angoli, il risultato è molto più preciso.
fotografie tali, che sopra di esso sia possibile prendere  misure  precise.
15m. — Angolo di posizione della coda principale da tre  misure  310°, 1. La coda secondaria è lunga 20' e il suo angolo di
si possono, sulle immagini fotografiche delle stelle, far  misure  micrometriche assai precise.
sia perché la posizione dell’oggetto non permetteva più  misure  precise.
facilmente la loro natura nelle piccole per mezzo di  misure  differenziali.
di un micrometro a sbarre rettilinee e dalla media di due  misure  trovai 311°, 9. Non avendo circolo di posizione, determinai
praticato, credo, anche dal signor Barone Dembowski nelle  misure  delle stelle doppie da lui eseguite a Napoli alcuni anni
principii insegnati dalle matematiche e da alcune  misure  fatte direttamente sulla superficie della Terra si è potuto
convenzionale, in sufficiente relazione pratica colle  misure  terrestri e nulla più.
L’angolo di posizione della coda è per un medio di tre  misure  314°, 3 a 14h 50m.
dei due sistemi fosse corretto sarebbero state necessarie  misure  più precise del moto apparente del Sole e dei pianeti. Si
nel moto annuo del Sole, ma anche qui - con le  misure  approssimate dell’epoca - due spiegazioni erano possibili:
affrontò un viaggio a Danzica solo per verificare le  misure  di Copernico. Sospettava che l’astronomo polacco non avesse
osservazione, la grande precisione con cui oggi si fanno le  misure  astronomiche hanno recentemente reso possibile di
di tempo medio l’angolo di posizione di essa risultò da 3  misure  di 304°, 6. Ad occhio nudo lo splendore totale della cometa
di posizione di questa coda secondaria dalla media di due  misure  risulta 248°, 2. Essa è estremamente tenue e non si può
che si trae dal fatto finora accertato, e che riguarda le  misure  assolute. Che se soltanto si cerchino le misure relative,
riguarda le misure assolute. Che se soltanto si cerchino le  misure  relative, cioè se ci contentiamo di sapere con quale
grafica, fedele, duratura e suscettibile delle  misure  più scrupolose.
50': (v. Memorie dell’Osserv. del Coll. Romano, 1852 per le  misure  effettive).
Sole, Luna e pianeti. Fu un ottimo osservatore. Con le sue  misure  inizia la revisione critica dell’astronomia tolemaica che
principale. Senza questi aiuti sarebbe impossibile far le  misure  delle stelle vicinissime, poichè il moto diurno della sfera
con una conveniente e saggia riduzione. Non solo in queste  misure  differiscono i varii osservatori tra loro sistematicamente;
per 6 fisiche. E questo a tempo suo, ma dalle recenti  misure  questo numero delle fisiche è assai cresciuto, ma manchiamo
zone sono complementari come si vede e dietro  misure  esatte i limiti furono trovati perfettamente
2007 un enorme numero di  misure  con i satelliti GRACE (2000 ogni 15 giorni nel corso di
molto dubbia, colla convessità dalla parte del Nord. Tre  misure  danno per angolo di posizione 313°, 4, presso alla radice.
irregolari. A 12h 10m angolo di petizione dalla media di 3  misure  risultò di 307,° 0.
con immagini nette, geometriche, suscettibili delle  misure  più rigorose; seppero fotografare stelle piccolissime,
1926 Millikan e Cameron ripresero le  misure  subacquee di Pacini a profondità crescenti e in alta quota.
che oggi, con i satelliti GPS e i telemetri laser, tutte le  misure  di distanza sono in pratica misure di tempi di percorrenza
laser, tutte le misure di distanza sono in pratica  misure  di tempi di percorrenza della luce.
tentativo. Le linee essendo curve col prisma angolare, le  misure  delle distanze sono impossibili, mentre col prisma diretto
mentre col prisma diretto esse sono dritte e le  misure  facilissime e le scintillazioni non fanno alcun danno.
Verrier si applicò prima a Mercurio. Partendo da 200  misure  della posizione del pianeta ottenute tra il 1836 e il 1842,
tutte le nazioni civili. Lasciando da parte la storia delle  misure  moderne ci limiteremo a dire: che le latitudini delle
le frazioni di secondo sono considerabil cosa rapporto alle  misure  usuali. Siccome poi i metodi con cui si fanno le misure
misure usuali. Siccome poi i metodi con cui si fanno le  misure  itinerarie sono troppo grossolani, si usano artifizi
speciali di precisione per valutare le distanze. Le  misure  dirette di archi grandi essendo impossibili, si fa uso di
ma schiacciata ai poli e rilevata all’Equatore. Dalle molte  misure  confrontale tra di loro si sono rilevati gli elementi
incerte, stante che troppo scarse ed imperfette sono le  misure  prese nell’emisfero australe.
permetteva di puntare con precisione e di compiere rigorose  misure  angolari. L’idea venne a William Gascoigne nel 1640 quando
fu variabile entro certi limiti. Indicando, in difetto di  misure  precise, coi numeri 0, 1, 2, 3 i gradi della medesima, cioè
È perciò che noi fino dal 1855 intraprendemmo le  misure  di alcuni di essi, e vediamo con piacere che altri vanno

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