Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: misura

Numero di risultati: 78 in 2 pagine

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Il Mezzogiorno e la politica italiana

401404
Sturzo, Luigi 1 occorrenze
  • 1923
  • Opera omnia. Seconda serie (Saggi, discorsi, articoli), vol. iii. Il partito popolare italiano: Dall’idea al fatto (1919), Riforma statale e indirizzi politici (1920-1922), 2a ed. Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2003, pp. 309-353.
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vari centri, non un centro. Roma è centro storico, morale, non economico. L'Italia non poteva trovare una misura unica, che creasse una metropoli per

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Lezioni di meccanica razionale. Volume primo

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Tullio Levi Civita - Ugo Amaldi 49 occorrenze

misura |d t|.

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Se il vettore P - O ruota nel senso delle anomalie crescenti ed ɷ > 0 ne misura la velocità angolare, mentre Θ0 è l’anomalia per t = 0, avremo, al

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un angolo β, che è facile esprimere per mezzo di α. Infatti a|β| misura la grandezza dello spostamento del punto di contatto su l; b|α| la grandezza

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§ 2. - Misura statica delle forze.

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Non è inutile osservare come in codesto principio sia, in particolare, incluso il principio intuitivo, su cui fondammo al n. 4 la misura statica

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introdotto a render possibile la misura statica delle forze.

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A priori, per ciascuna delle classi di grandezze dianzi enumerate, è lecito scegliere in modo del tutto arbitrario l’unità di misura, cioè la

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Per convincersene nel caso più banale possibile, si supponga di prendere come unità di misura delle aree il quadrato di lato k (anziché di lato 1

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Ora importa svolgere alcune considerazioni, del tutto elementari ma pur di importanza fondamentale, sulla misura di codeste varie specie di grandezze

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misura delle aree il quadrato di lato k (anziché di lato 1): allora l'area del rettangolo di dimensioni a e b è dato da anziché da ab. .

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Nulla vieterebbe a priori di risguardarle come grandezze primitive; basterebbe soltanto partire dai caratteri specifici e desumere la misura per

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desumiamo di qui il criterio di misura.

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, ogni velocità: rapporto (o limite di rapporto) tra una lunghezza e un tempo. Fissate le unità di lunghezza e di tempo, la misura delle velocità senz

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Unità di velocità è a dirsi in particolare ogni velocità, che abbia 1 per misura: come rappresentante tipica (che fa riscontro al quadrato e al cubo

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Questa misura differisce dall’ordinaria (rapporto fra spazi

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La misura della prima rispetto alla seconda, assunta per unità, si trova così espressa dal rapporto

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misura.

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Infine la potenza si misura in pratica in cavalli- vapore o H.P. (dall’inglese horse-power), pari a 75 kgm. per secondo e talvolta anche in poncelet

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, giovi far capo ad esso per la misura delle altre quantità meccaniche e fisiche.

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Un tale campione di peso 1 (in misura assoluta) è variabile da luogo a luogo: all’ingrosso è il peso di di litro d’acqua, e corrisponde quindi press

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e la misura Q vien moltiplicata per

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misura Q di codesta grandezza, quando si cambiano le unità delle grandezze primitive. Infatti, se in un dato sistema assoluto, si riduce l’unità delle

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Da quanto s’è or ora detto risulta, che se una certa entità, definita mediante lunghezze, tempi e masse, ha nulle le tre dimensioni, la sua misura

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Designata con q la misura, p. es. in un certo sistema assoluto, di una delle grandezze meccaniche legate dalla accennata relazione, risolviamo questa

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Ora q, come misura di una quantità fisica, è dotato della solita triplice omogeneità, rispetto alle lunghezze, ai tempi e alle masse, secondo certi

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e il coefficiente di riduzione della corrispondente misura q è allora (n. 24)

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misure v, a, e la misura di una forza.

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Se ora poniamo mente al fatto che la relazione (4) porta come conseguenza che la misura q di Q dovrà avere una triplice omogeneità rispetto alle

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Regola di riduzione alle dimensioni zero. - Si supponga che la misura q di una quantità fisica si possa esprimere mediante le misure q l, q 2,..., q

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Ma q, come misura di un ente fisico, è dotata [formula (5)] di una triplice omogeneità rispetto alle tre misure indipendenti q l, q 2, q 3; quindi

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Presumibilmente le sole variabili, da cui la misura r di tale resistenza dipende, sono le dimensioni a, b del rettangolo, l’angolo Θ d’inclinazione

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attribuirsi alla misura della resistenza che essa incontra nel moto, resistenza che è la risultante delle pressioni che il fluido esercita sui singoli

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e perciò la misura q' dell’ente Q, determinata nel mondo reale, sarà legata alla misura q, ricavata dal modello che potremo chiamare mondo in

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’equilibrio. Esso perciò si assume come misura della stabilità dello stato di equilibrio considerato e, manifestamente, permette di confrontare anche casi di

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Sia a l'area considerata (come misura e anche come campo), e assumiamo l'asse di rotazione per asse Ox; supponiamo che il piano di ruoti di un certo

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per misura il prodotto della lunghezza della linea per quella dell’arco descritto dal baricentro (della circonferenza, se si tratta di una rivoluzione

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isoscele OQQ', risultano uguali. Quindi, indicando con Θ la comune misura di e avremo

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rappresentando v la densità lineare dell’arco, 2α la sua misura (in radianti), r il raggio. Per una semicirconferenza risulta in particolare

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Risposta. - Il risultante è puramente normale (ai piani delle due aree) e vale 2π fv 2 σ (σ misura di ciascuna delle due aree, v densità).

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’equilibrio, anche quando siavi attrito, e riescono quindi perfettamente applicabili alla realtà (dove, in maggiore o minore misura, l’attrito si presenta

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effettiva; onde appar naturale l'assumere il numero |M a| come misura della stabilità dello stato di equilibrio considerato. Con linguaggio più pratico si

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, e Γ0 dicesi momento limite. Come si vede, il rapporto misura la trazione limite, cioè la massima trazione orizzontale e perpendicolare all’asse, che

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) la misura della proiezione orizzontale dell’elemento. La forza che lo sollecita è dunque p dx, verticale verso il basso; cosicché la forza unitaria è

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Il caso τ = 0 si presenta (n. prec.) per le curve piane; e quando τ non è zero, il suo valore assoluto offre una misura espressiva della deviazione

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Possiamo anche dire che questa espressione, presa in valore assoluto, misura il tratto di filo che, nel considerato spostamento virtuale del sistema

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dove ζ è la misura dell’arco (in parti di raggio) ed f è il coefficiente d’attrito (statico) fra fune e carrucola.

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ad osservare che per la misura del tempo la natura stessa ha, per così dire, suggerito certe unità: il giorno, il mese, l’anno. La determinazione

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In particolare, per Δt = 1, vediamo che v è la misura del cammino percorso da P nella unità di tempo. Questo numero v dicesi velocità del moto

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Non sarà inutile osservare che la definizione di velocità or ora data pel moto uniforme si accorda perfettamente col significato di misura della

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