Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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«Diabolik» 9, Anno XLIII (1 Settembre 2004)

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Patricia Martinelli 7 occorrenze

TESORO MIO...

INFILO SOTTO IL MIO MANICOTTO.

DIO MIO, CHEN... VI PREGO IN GINOCCHIO...

COSÌ I CONTATTI A PRESSIONE NON POTRANNO “SENTIRE” IL MIO PESO, QUANDO LI CALPESTERÒ.

IN EFFETTI, PERCHÈ AVREBBERO DOVUTO RAPIRE PAOLA? OGGI STESSO, APPENA RICEVUTI GLI SMERALDI, AVREI PAGATO IL MIO DEBITO!

DIO MIO, CHE ROVINA! I GIOIELLI SONO ASSICURATI, MA IL RIMBORSO ARRIVERÀ CHISSÀ QUANDO... E IO NE HO BISOGNO SUBITO. OGGI.

CHEN, DIABOLIK HA FATTO UN COLPO AL PALAZZO DEL PAVONE, STANOTTE! HA RUBATO I MIEI GIOIELLI! OGGI LA MOSTRA SI CHIUDE. IL MIO PROGRAMMA ERA DI

La Stampa

370730
AA. VV. 22 occorrenze

«Ho dovuto gettare mio figlio in mare»

L'INVIDIA DEL MIO MIGLIORE AMICO. Commedia. Regia di Barry levinsons. Tim e Nick sono grandi amici, ma l'invidia d mette lo zampino: quando uno del

MIO COGNATO. Drammatico. Regia di Alessandro Piva, con Luigi Lo Cascio, Sergio Rubini. Un giovane Impiegato (Lo Cascio) cui viene rubata l'auto si

Washington, ha detto: «Che cosa ho fatto nei 38 anni del mio incarico? Sono sopravvissuto. Non è poco, in un mondo del cinema tanto volubile e imprevedibile».

testa, capire che non ha più nulla da dimostrare. Per me Alex è fondamentale, il mio gioco dipende molto da lui».

attento a ciò che il tecnico gli chiede Alex è decisivo per il mio gioco

«Allora mettiamo le cose in chiaro: io voglio poter vendere a prezzi più bassi. Lo voglio veramente, è nel mio interesse: se vendo a meno la gente

), Alessandro Antognoni, 24 anni, figlio di Giancarlo. Francesco Oraziani, allenatore della squadra: «Giancarlo mi ha telefonato: "Ciccio, il mio ragazzo verrà a

Stato? È comodo, ma ti perdi le possibilità di contatto con il plotone di noi gregari. Ti servi della tua flotta privata? Ragazzo mio, prima o poi avrai

SIRACUSA «Mi diceva: bimbo, piccolo, mio, e indicava il mare. Aveva dovuto gettare in mare il cadavere del proprio figlio. Non dimenticherò mai quel

ricordare Terzani», ha aggiunto Amato, precisando: «lo comunque tendo a riconoscermi in Tiziano, e non solo perché era mio amico».

, dove è in vacanza: «Ho acquistato il giornale all'aeroporto, ho capito immediatamente che si parlava di mio cugino. Tutto coincide, le sue origini

mio padre era di ferrovieri. La sera la nonna raccontava gli 'esempi', accadimenti che erano sintesi di esperienze di vita. Senza quel luogo di

di racconto. Sono tre storie su un treno dal Nord Europa fino a Roma. Il mio episodio e la storia d'un farmacologo che deve tornare in Italia, a Milano

un servizio pessimo costasse così tanto! Detto tra parentesi, nessuno ha controllato il mio biglietto durante il tragitto. Non parliamo delle ritirate

lungo il mio cammino. Leggendo la bibbia si ha l'impressione che la vecchiaia sia una beatitudine, perché la vita è il bene supremo e vivere a lungo

in Scozia ai Rangers di Glasgow. Alla Roma si è rivolto l'attaccante brasiliano del Santos Luis Fabiano: «Il mio sogno è quello di giocare con Tolti e

religiosi a rinunciare alla gestione del canile - aggiunge - ho parlato col mio collega di Bourg-Saint-Maurice (il comune su cui ha sede l'Ospizio) per

punto alla vittoria, spero invece che Venezia sia un buon trampolino di lancio per l'uscita del mio film nelle sale».

movimento non è riuscito a imporsi, le idee si sono fatte strada. Il mio volume, L'artista armato è diventato un Oscar best seller della Mondatori». Ecco

libro, «Benedetto sia il mio popolo», resta ineguagliabile. I giudici del maggior premio letterario del Paese comunque non procedono su queste ardue

sembra che ammetta, riveli, confessi - che lo sport mi piace moltissimo, è il mio grande amore. A giugno mi hanno dato a Roma la fiaccola di Atene

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