Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: mio

Numero di risultati: 72 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

XXI Legislatura – Tornata del 1 marzo 1904

555414
Biancheri 14 occorrenze
  • 1904
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
  • Scarica XML

tempo per attendere. Del mio collegio potrei nominarne parecchi, il Fortunato Costalunga di Vittorio, il Domenico Favaro di Revine, ecc., che da vario

Pagina 11210

Gallini. Mi limiterò a parlare del mio emendamento.

Pagina 11218

Devo anzitutto chiarire il concetto del mio emendamento, col quale propongo di ammettere all'esercizio della professione di procuratore soltanto le

Pagina 11218

Io insisto quindi nel mio emendamento.

Pagina 11219

Ronchetti ministro di grazia e giustizia. Io sento il dovere di intervenire di nuovo nella discussione unicamente per dire il mio pensiero intorno

Pagina 11221

il mio assunto; ma io credo fermamente che la Camera non può, non deve, a proposito di una legge come questa, toccare al Codice civile, distruggere un

Pagina 11221

Baronata, mio caro collega, è una espressione perfettamente parlamentare. D'altronde questi pudori letterari nelle assemblee moderne mi paiono fuori

Pagina 11222

colleghi sanno che non è oggimai raro il caso di donne professanti la medicina, e per mio conto considero come un ornamento della mia città la signorina

Pagina 11223

ero solo e siccome l'onorevole Pellegrini ha detto che io sono garibaldino, mi permetto di dire che io ho seguito la via del mio Generale. Prima di

Pagina 11224

procuratori: certo è, secondo il mio avviso, che non lo potranno mai diventare le donne le quali acquistino la qualità di avvocato in forza soltanto

Pagina 11226

Socci relatore. Per conto mio, come ho detto già nel mio discorso, l'accetto, ma la Commissione lo respinge.

Pagina 11227

Ronchetti ministro di grazia e giustizia. Io credo che possa farlo mio, giacchè non è lo stesso emendamento dell'onorevole Majno solo perchè uso

Pagina 11227

rimanga neppure l'ombra di un equivoco su quel che si sta per votare, faccio mio l'emendamento Majno, beninteso modificandolo in senso negativo: le

Pagina 11227

semplice raccomandazione che io ben volentieri mi farò un dovere di comunicare al mio collega della pubblica istruzione.

Pagina 11227

XXI legislatura – Tornata del 28 gennaio 1904

567470
Biancheri 3 occorrenze
  • 1904
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
  • Scarica XML

gratitudine che non potrà mai aver fine nell'animo mio

Pagina 10181

ansie e le gioie della patria, sia a me concesso di esprimere anche una volta il mio profondo cordoglio per la sua dolorosa perdita, di farmi interprete

Pagina 10182

e per quello che si proponeva di fare, mando il mio modesto saluto alla venerata memoria di Giuseppe Zanardelli.

Pagina 10185

IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …"

660117
Capuana, Luigi 11 occorrenze

mio? E crollavano la testa. D'inverno andavano a letto di buon'ora; almeno nel letto stavano caldi. E anche lì, quando non potevano dormire

siete? - Il Reuccio. E le raccontò il tradimento del fratello. - Lasciatemi andare; mio padre dev'essere in pena a quest'ora. - C'è monti, valli e

Grillo. Trilla, trilla, trilla; non la finiva più. L'omo, stizzito, accende la candela e salta giù dal letto. - Che vuoi fare, marito mio? - Ammazzare

mio mulino, Chi vien primo ha il contentino. Púuh! Púuh! Púuh! Una mattina arrivò primo un garzone del Re con una mula carica di grano. Terminato di

piangere: - Povero gattino mio! Di lì a pochi minuti, dietro l'impòsta si sente: - Meo! Meo! Meo! E un zampino picchiava ai vetri e grattava con le

dovresti fargli la coda d'oro, Gessaio. La mattina dopo egli si presentò con l'asino a palazzo. - Maestà, son venuto pel mio carico d'oro. - Te ne do

' lunghetta, anzi ... Il mio mestiere richiede così. E in prova, senza badare che si trovava nel palazzo reale e alla presenza del Re, riprese a

abitare nel palazzo reale. - A un patto, Maestà. In cucina, con me, dovrà starci soltanto mio padre. - Soltanto tuo padre. Giunta l'ora del desinare

sotto mano; poi, afferra un bastone, e giù colpi da orbo. - Sono io, marito mio! Sono io, marito mio! Credeva di parlare e abbaiava. Colui, che la

qui. La Reginotta cavò di tasca una radichetta scura, bitorzoluta. - Quando avrò vicino chi dovrà essere il mio sposo, la radichetta germoglierà. Me

all'agonia. - Ah, Mastro Acconcia-e-guasta, salvate la mia cara figliuola! - Ah, Real Maestà, salvate il mio caro Succhiellino! - In che modo? - C'è un

Oro Incenso e Mirra

678755
Oriani, Alfredo 1 occorrenze

del centurione?" "Restitusci a Roma questo mio bastone di vite, e dille che una parola è nata più equa del diritto del pretore". Quale capitano di

I FIGLI DELL'ARIA

682300
Salgari, Emilio 21 occorrenze

" non vuoi che si offra da mangiare? Anzi giungeremo in buon punto per assistere ad uno di quei banchetti fenomenali che non scorderemo più, mio buon

? - Purtroppo - rispose il cinese. - E vi hanno condannato? - chiese Rokoff. - Quindici giorni or sono ho trovato sotto il mio capezzale una carta con il

, e calzava alti stivali di pelle nera. Anche quell'uomo lo guardava, ma sorridendo. - Dove sono io? - chiese Rokoff. - A bordo del mio "Sparviero

? - Come quelli dei maiali. - Allora prendi, mio caro. Rokoff aveva afferrato il fucile, slanciandosi risolutamente contro il melanoteco. Questi

cosacco, accennando lo sconosciuto. - Ah? Mi scordavo di presentarvelo - disse il capitano. - Un mio amico e soprattutto un valoroso. - E pescato dove, se

. - Desidera qualche cosa? - Si lagna d'aver fame e freddo e di essere ancora bagnato. - Potevate dirlo prima. Tutto ciò che si trova nel mio monastero è a

vogliono darci la caccia? - Spereranno d'impadronirsi del mio "Sparviero". - Si vede che non lo hanno scambiato per un mostruoso drago come i cinesi

troppa paura dei draghi - disse il capitano sorridendo. - D'altronde ci è facile metterci fuori di portata, potendo il mio "Sparviero" raggiungere delle

? - aveva finalmente chiesto a Fedoro. - O hai voluto semplicemente guastarmi la digestione appena cominciata? - È verissimo, mio povero Rokoff - aveva

vuol dire, dunque, che il mio "Sparviero" è superiore a tutti i palloni più o meno dirigibili e a tutte le macchine volanti finora inventate. - Dobbiamo

vi ha detto che io sarei venuto qui? - I due figli di Buddha caduti nel lago e che io avevo ospitato nel mio monastero. Voi siete il loro fratello, è

diventava di momento in momento più imbarazzante. - Gli esseri celesti saranno miei ospiti e nulla mancherà loro, finché si fermeranno nel mio monastero. Fin

, ma il mio compagno non parla che il russo, quindi domando che vi sia un interprete dell'ambasciata russa. - Tradurrete voi; noi non vogliamo stranieri

fatto male a non seguire il mio esempio - rispose Rokoff ridendo. - A quest'ora non sareste altro che una poltiglia di carne e di sangue, mentre

meno di tre giorni - rispose il capitano. - Ho impresso al mio "Sparviero" la maggior rapidità possibile, ma la distanza da attraversare è enorme e poi

, mio caro tenente e minaccia d'impadronirsi del nostro "Sparviero" se non accettate. - Volete che lo faccia scoppiare come una vescica? - So che ne

portato con me tutto il necessario per le riparazioni. Il mio macchinista s'incaricherà di guarire la nostra povera ala. Si vede ancora il fortino? - No

spezzassero e noi cadessimo? - chiese Fedoro. - Il mio fuso può navigare al pari d'un battello - rispose il capitano. - Non sarebbe la prima volta che prova

-Sing. D'altronde, da parecchi anni la mia bara sta sotto il mio letto e se devo morire, tutto sarà pronto. - Voi mi spaventate! Chi può minacciare la

siamo innocenti. - Non so che cosa risponderti, mio povero amico. - Ciò che ci succede è spaventevole! No, non può essere che un sogno! - gridò Rokoff

. - Fabbricato in mezzo a questo deserto? - Questo deserto è santo, mio caro amico, al pari dei dintorni del Tengri-Nor e di Chassa. Tutto il Tibet è terra

Cerca

Modifica ricerca