mi trarrebbe a lunghe e inutili dissertazioni, e il | mio | libro non è che un semplice lavoro di osservazione e di |
Fisiologia del piacere -
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a questi versi nelle lunghe ore che passai sul tetto del | mio | laboratorio, aspettando i colombi che ritornassero dai loro |
La fatica -
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i colombi che ritornassero dai loro lunghi viaggi. Il | mio | laboratorio, come quelli della maggior parte delle |
La fatica -
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chi son questi versi? Ah! il | mio | buon Panzacchi! Che farà ora? E qui ci si presenta la |
Sull'Oceano -
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in me stesso, e di lavorare efficacemente a disrugginire il | mio | povero intelletto, e dischiudere nella memoria le facoltà |
La fatica -
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registratore. Riferisco un frammento preso dal | mio | scritto - sulla circolazione del sangue nel cervello dell' |
La fatica -
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pulsazioni come sono scritte dal cervello. Gli applico il | mio | idrosfigmografo sul braccio destro, per registrare |
La fatica -
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vero che in tutte le lingue del mondo sussistono le parole | mio | e tuo, che lo scriverne la fisiologia sarebbe fare la |
Fisiologia del piacere -
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preda che hanno uccisa in caccia, essi conoscono le parole | mio | e tuo; sono quindi dotati del sentimento della proprietà. |
Fisiologia del piacere -
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il suo serraglio dalle pretese di un rivale, non sente il | mio | ed il tuo, sebbene non ne manifesti l'idea? ll sentimento |
Fisiologia del piacere -
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neanche a questo, e discesi, contento anch'io, a dormire il | mio | ultimo sonno nel ventre del Galileo. |
Sull'Oceano -
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o lasciati sulle rughe del ghiacciaio. In settembre | mio | fratello Erminio trovò quivi molte quaglie ancor vive, ma |
La fatica -
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quella la stazione più lontana del | mio | viaggio. Al ritorno non mi restava a vedere che Taormina, |
Ricordi d'un viaggio in Sicilia -
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del panorama: motto ch'io metto qui come suggello al | mio | povero tentativo di descrizione. - "Credo poco all'Inferno; |
Ricordi d'un viaggio in Sicilia -
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corsi di un'ora,uno dopo l'altro, e li compiango. Per conto | mio | confesso che non potrei parlare più di un'ora senza |
La fatica -
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una leggera vertigine, e un senso di vuoto nella testa. Un | mio | collega, che qualche volta dimentica l'ora, come dice lui, |
La fatica -
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bastimento, le raccomando tanto il tal dei tali, nativo del | mio | paese, bravo agricoltore, ottimo padre di famiglia, mio |
Sull'Oceano -
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del mio paese, bravo agricoltore, ottimo padre di famiglia, | mio | buon amico.... - Alcuni avevano di queste lettere, firmate |
Sull'Oceano -
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della scienza sulle basi che egli prima aveva gettate. "Il | mio | spirito, dice DarwinOpera citata. Tomo I, pag. 102., è |
La fatica -
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troncando le parole a mezzo, ed a correggere in seguito con | mio | comodo. Le frasi gettate giù a questo modo sono spesso |
La fatica -
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aggiunsi una tabella di tutti i fatti che riguardavano il | mio | lavoro; se il libro non era mio ne facevo un sunto. Ed |
La fatica -
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i fatti che riguardavano il mio lavoro; se il libro non era | mio | ne facevo un sunto. Ed avevo un cassetto pieno di questi |
La fatica -
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"Io fui spesso sorpreso, dice egli, del modo con cui | mio | padre lavorava fino all'estremo limite delle sue forze; |
La fatica -
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tranquille, si mettono a pensare a qualche cosa. In un | mio | scrittoA. Mosso, La respirazione periodica e la |
La fatica -
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su di me stesso, riapparendomi tratto tratto lo scopo del | mio | riposo. In questo momento premevo un tasto, che avevo in |
La fatica -
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contrazione dei vasi sanguigni, come ho già dimostrato nel | mio | libro sulla Paura. Da ciò si comprende che nell'attenzione |
La fatica -
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sue miserie, e mi oppresse l'anima. O miseria errante del | mio | paese, povero sangue spillato dalle arterie della mia |
Sull'Oceano -
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la circolazione del sangne nel braccio. Ho già scritto nel | mio | libro sulla paura, un capitolo intorno alla circolazione |
La fatica -
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sullo stesso Bertino, del quale ho pubblicato la storia nel | mio | libro citato sopra, al paragrafo 5 del capitolo IV Per non |
La fatica -
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primo aspetto non capivo di chi fossero. Quando arrivai al | mio | covo, sonavan già qua e là i primi rantoli del mal di mare, |
Sull'Oceano -
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il tracciato del polso, scritto dal dottor Salvioli col | mio | idrosfigmografo, prima della lezione; appena levato il |
La fatica -
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del loro animo è depresso, piangono e sono inquieti. Un | mio | amico, il professore Alberto Budge, rapito ora sono pochi |
La fatica -
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e sempre vado avanti a tastoni che non distinguo nulla. Il | mio | assistente lo sa e l' ho pregato di starmi vicino fino a |
La fatica -
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devo regolarmi anche per l'intonazione della voce. E il | mio | foglietto lo rammento così bene, quantunque io l' abbia in |
La fatica -
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per usare una brutta parola, ma che è fatta comune. Un | mio | conoscente, uno spiritualista puro sangue col quale discuto |
La fatica -
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frusti, e allora ottiene ciò che vuole." La spiegazione, a | mio | parere, è tutt' altra, e la natura ci guadagna, perchè |
La fatica -
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di appetito; la viripotenza annullata". Pregai un altro | mio | arnica, che fu parecchi anni ministro, di darmi qualche |
La fatica -
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un suo progetto di legge. Ecco cosa egli mi rispose: "Il | mio | carattere morale si era di motto cangiato, soffrivo di un |
La fatica -
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e migliorassero le condizioni generali della nutrizione. Un | mio | amico che non è medico, il quale sa che sto raccogliendo |
La fatica -
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che erano stati compagni di studio e gli dava del Lei. Il | mio | amico lo avvertì due o tre volte mettendo la cosa in |
La fatica -
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fosse l' effetto di uno strapazzo del cervello. Un | mio | collega mi faceva notare che molti uomini politici |
La fatica -
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Ed era inutile che cercassi di ragionarmi, analizzando il | mio | stato d'animo, per dimostrare a me stesso che non c'era un |
Sull'Oceano -
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e seguendo la direzione del suo sguardo, andai a posare il | mio | sul viso della piccola pianista, impassibile come sempre, |
Sull'Oceano -
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con un gesto impetuoso. Osservai ancora una volta il | mio | povero vicino di camerino, seduto in disparte dal figliuolo |
Sull'Oceano -
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mezzodì il genovese disfatto dalla noia, che s'affaccia al | mio | camerino, e mi domanda: - Andiamo a veder ammazzare? - |
Sull'Oceano -
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da un capo all'altro dei corridoi. Nel camerino dietro al | mio | russava il mugnaio, che ogni tanto cambiava di posizione, |
Sull'Oceano -
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contro il fianco del bastimento, a pochi centimetri dal | mio | capo, e che in quel silenzio dello scafo si sentiva più |
Sull'Oceano -
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Guide raccomandano di "essere discreti." Quando entrai nel | mio | camerino, sentii la voce soffocata della signora che |
Sull'Oceano -
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stavo ansioso, aspettando il colpo, s'affacciò un uomo al | mio | camerino, e al chiarore incerto del lume a bilico riconobbi |
Sull'Oceano -
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Non intesi bene le sue prime parole perchè badavo al | mio | vicino: ma nessuno scoppio s'udì: gli era mancato forse il |
Sull'Oceano -
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fondo del salone. - È una brigata d'Argentini, - disse il | mio | vicino di sinistra. Mentre mi voltavo a guardarli, mi sviò |
Sull'Oceano -
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mi sviò l'attenzione la faccia maschia e bella del | mio | vicino di destra, di cui non avevo ancora inteso la voce. |
Sull'Oceano -
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e che dovesse essere lombardo. Mentre guardavo lui, il | mio | vicino di sinistra sbattè la forchetta sulla tavola, |
Sull'Oceano -
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gli domandai informazioni. Come avevo indovinato giusto! Il | mio | vicino di destra, in fatti, doveva essere lombardo : egli |
Sull'Oceano -
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più piccolo, credeva che fosse un tenore italiano (era il | mio | vicino di camerino) che andava a cantare a Montevideo. |
Sull'Oceano -
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un capitolo sullo sbadiglio, e spero di farlo in un | mio | prossimo libro sulla fisiologia del sonno. Per ora mi |
La fatica -
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del tenore nel camerino di faccia, e in quello accanto al | mio | una voce secca di donna che diceva: - La tua spazzola ? Che |
Sull'Oceano -
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tutti lo temettero, trovandomi io sulla piazzetta, vidi il | mio | vicino di dormitorio voltarsi a guardar sua moglie, che |
Sull'Oceano -
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e rimanessero uniti? Sempre mi ritornava alla mente, a | mio | malgrado, questa domanda. E pensai che ci dovessero essere |
Sull'Oceano -
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sono più di duecento gli studenti di medicina inscritti al | mio | corso. A giorni alterni faccio un altro corso agli studenti |
La fatica -
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tutto perchè io faccio scuola alla buona. Nel principio del | mio | libro sulla Paura, ho già descritto gli effetti gravi che |
La fatica -
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devo scrivere appena finita la lezione, che il carattere | mio | è un po' diverso; e si riconosce dalle lettere più grosse e |
La fatica -
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assistenti. Ho misurato parecchie volte la temperatura del | mio | corpo in circostanze eccezionali, prima e dopo la lezione, |
La fatica -
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altre due traversate dell'oceano. Volli anche salutare il | mio | povero gobbo, che trovai sulla porta della cucina, con una |
Sull'Oceano -
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dei pensatori più infaticabili. "Non perdo mai di vista il | mio | soggetto, diceva lui, aspetto che i primi albori aumentando |
La fatica -
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mi attirasse, lo portavo così lungamente nell'interno del | mio | sentimento, fino a che ne risultasse qualche cosa che |
La fatica -
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ne risultasse qualche cosa che potesse considerarsi come un | mio | prodotto, e dopo che per anni lo avevo formato |
La fatica -
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e discesi nel dormitorio di prima classe, a cercare il | mio | camerino. Bisogna dire che la prima discesa in questa |
Sull'Oceano -
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tentarmi il giorno prima della partenza; e benedicendo nel | mio | cuore i buoni e fidi amici che m'erano stati accanto fino |
Sull'Oceano -
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sächsischen Gesell. der Wiss. zu Leipzig 1871, pag. 718.. È | mio | dovere, anzi più che un dovere è una contentezza per me, il |
La fatica -
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avere baciato una volta, in un vero trasporto di gioia, il | mio | microscopio che mi presentava tante dovizie di immagini. |
Fisiologia del piacere -
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in esame alcune alterazioni della vista, che a parer | mio | stanno in rapporto col fenomeno della contrattura. Per |
La fatica -
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gia parlato di osservazioni quasi simili nel Capitolo X del | mio | libro sulla Paura.. Quando noi leggiamo lungamente, si |
La fatica -
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tremare. Negli esercizi pratici che fanno gli studenti nel | mio | laboratorio ho fatto spesso questa prova: mentre hanno in |
La fatica -
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quando è più intenso il lavoro del pensiero. Un | mio | amico, che certo non aveva mai sentito parlare di questa |
La fatica -
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s Handbuch der Physiologie, II B., II Th.. pag. 288.. | Mio | fratello fece una serie di indagini sull'influenza che |
La fatica -
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il caffè, raccorciano il tempo della eccitazione latente. | Mio | fratello ha trovato che anche la cocaina produce questo |
La fatica -
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svogliatezza , che anche la memoria non ci serve bene. Un | mio | amico poeta, mi raccontava che non trova più le rime quando |
La fatica -
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lungo lavoro, ci costa una grande fatica il riprenderlo. Un | mio | amico che fece un corso sulla poesia drammatica, mi |
La fatica -
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Ho già date allo studio dell'attenzione alcune pagine del | mio | libro sulla Paura, ritorno però volentieri su questo |
La fatica -
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fisico che accompagna l'attività psichica del cervello. Nel | mio | libro sulla Paura ho già dimostrato col pletismografo, e la |
La fatica -
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altro che con un cenno del capo, mi parve che il | mio | viso gl'inspirasse fiducia, perchè, facendo un salto, disse |
Sull'Oceano -
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perchè, facendo un salto, disse francamente: - Per conto | mio | de mi, mi scusi, un torto che hanno i signori è di |
Sull'Oceano -
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se ga da far a spetar co' no se magna? Incoraggiato dal | mio | consenso, allargò il campo del discorso, e cominciò a |
Sull'Oceano -
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ho perso la testa.... son stato una bestia.... giuro sul | mio | onore.... non avevo l'intenzione.... sono pronto a dare il |
Sull'Oceano -
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onore.... non avevo l'intenzione.... sono pronto a dare il | mio | sangue.... - E sotto al suo dolore sincero e alla vergogna, |
Sull'Oceano -
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sera? - E fatta una risata ironica, tirò via. Anche il | mio | vicino di camerino, appoggiato all'albero di mezzana, era |
Sull'Oceano -
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brillava un raggio di sole. Il rumore cresceva sopra il | mio | capo. Era un gridìo di gente che si chiamava per nome, un |
Sull'Oceano -
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lo studio della fatica del cervello. Mi ricordo di un | mio | amico che faceva la cura dell' arsenico per un mal di capo |
La fatica -
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malinconia e perdita del sonno, e avversione al cibo. Il | mio | buon amico dottore Alberti che mi curava mi consigliò il |
La fatica -
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del cadavere che tornava in su, m'accorsi che il | mio | vicino avvocato cominciava a fremere. Nondimeno stette |
Sull'Oceano -
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non possono aprir bene la bocca. Ho qui a Torino un | mio | conoscente che soffre in leggero grado la malattia di |
La fatica -
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i suoi nervi lavorano più presto." Io sono convinto che il | mio | amico Gaule ha ragione. Se fosse necessario aggiungere |
La fatica -
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