Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: mia

Numero di risultati: 57 in 2 pagine

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La gente per bene

191436
Marchesa Colombi 19 occorrenze
  • 2007
  • Interlinea
  • Novara
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, che mi hanno incoraggiata alla fatica, assumendone la ristampa. Io lo dedico adunque a loro il mio libro, affido a loro la mia Gente per bene. La

si, è il caso di non parlare se non è interrogata. E se lo sposo è un po' ardito, e si fa coraggio a dirle: «Spero di non averla afflitta colla mia

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La vecchiaia concede privilegi straordinari. Io mi valgo della mia cuffia e dei miei occhiali, per introdurmi nel nido della sposa appena tornata dal

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spiegasse il perchè di quell'unità su tante decine. - Perchè non ha ceduto la destra del camino a mia moglie che ne ha settanta. Vi sono poi certe

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ciascuna. Così non saranno nè strette nè isolate. E sopra tutto, per tutti i santi del paradiso, che non sieno tredici! Lei, mia signora, non ha questi

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linguaggio ostrogoto di questi particolari gastronomici. Per quanto la mia ignoranza mi consigli ad aggrapparmi al detto di Voltaire: Le puriste est

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: era la mia ammirazione. Mi sforzavo di tenere alta una spalla, e mi schiacciavo il naso contro i cristalli delle finestre, nella speranza di

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. Coi maestri bisogna esser generosi se si vogliono avere i premi. L' ha detto la mia mamma. Quante cose dicono le mamme che farebbero assai meglio a

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È la santa missione della madre. Tocca a lei sola quel peso. Deve scrivere al giovine, parlargli a cuore aperto: "Avete tolta alla mia figliola la

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vestire o sul contegno delle persone; un errore in cui i bambini cadono spessissimo. Una volta c'era in casa di mia sorella, a pranzo, una buona e

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deve mai ne domandare un giocatolo nè accettare un dono qualsiasi da un altro bambino, e neppure rispondere: «Se la mia mamma e la tua lo permettono

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seppi resistere al desiderio di mettere a parte la mia famiglia di quel mio talento peregrino, e dei miei trionfi. - Ebbene, di che cosa ridete? domandò

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dispiacevoli. Una scoperta che hanno fatto i farmacisti quando hanno inventato di inargentare le pillole. Io non posso inargentare la mia vecchia

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Torelli, nel ritratto poco lusinghiero che ha fatto della Fanciulla. Sovente ho udito una giovinetta dire :- Quando sarò a casa mia, farò questo o

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Ed ora, signorine mie, le conduco in un luogo dove non sono mai state. Ed anche ora non vi possono entrare che in ispirito, e sotto la mia seria

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- «Mi ricordo quand'era fanciulla» come la vecchia Pipelet di gioconda memoria, e nel carnovale, la mia zia, che mi teneva il posto della povera

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guidare e proteggere come una tortorella insidiata. La mia Emilia ha goduto a lungo la fortuna di avere la mamma. E le ha consacrate tutte le sue ore, i

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signorine della mia età. La prospettiva di quella Tota (signorina) che verrebbe ogni sera a vegliare con me, mi rallegrò. Le fanciulle hanno tanta esuberanza

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della mia età, per fare una parte da vecchia. perfettamente ridicolo! Lei diceva francamente : - Ma che le pare alla mia età! Un giorno mi confidò, - mi

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le straordinarie avventure di Caterina

215736
Elsa Morante 13 occorrenze
  • 2007
  • Einaudi
  • Torino
  • paraletteratura-ragazzi
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stupida mai piú. Sei tanto brava, Bellissima mia! — E le due si abbracciarono. Era proprio una scena commovente. — E ora, quel povero mercante

possibile? Neppure uno straccettino? E questo, che cos'è? — Pensate, era la povera Bellissima. — È la mia bambola, questa, — disse Caterí, piuttosto offesa

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andata. È stato l'ornino a portarla via. Come farò senza la mia Bellissima! Voglio Bellissima! — E Caterí piangeva, mentre Tit passeggiava, meditando

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molto cattiva, e la mia mamma mi diceva sempre: « Se continui, chiamo il Gran Topo nero ». Io tremavo, e stavo zitta. Ma una volta continuai, e il Gran

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con affetto indescrivibile la trombetta d'argento. — La mia piú grande impresa... — disse. — Racconta, — gridarono tutti. Ma Tit non volle raccontare

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ero mai stato in ginocchio in tutta la mia vita. E la Principessa sorrise e mi baciò sulla fronte. La Principessa mi baciò sulla fronte e poi mi

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desiderato trascorrere la convalescenza. — Ho saputo di Pic e ti sono grata,— dichiarò, — è causa mia se tu sei malato. Tu sei proprio bravo —. E

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mercante, sopra pensiero. — Io da tanto penso di farla mia moglie; cosí mi aspetterà sempre nella casa che fra poco io costruirò per lei. Avrà abiti

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vede che invece quel tipo se n'era andato per i fatti suoi, e ora chi ne sa piú niente? - Mio padle e mia madie mi aspettano invano, — dichiarò

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Allora Tit disse: — Principessa, la mia trombetta d'argento non suona piú, — ed ella gli disse: — Ti darò in regalo la mia chitarretta —Tit rise; i

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mia bella farina? — e gli sbatté la porta in faccia. « La prima è andata male, ma la seconda andrà meglio », pensò il signor Negretti. E si presentò al

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non capissero niente, correvano anche loro. Anchise gridava: — La mia paga, ehi! La mia paga! — E il milionario, sperando di riavere le sue cento

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Festa del Re che si sceglie una sposa? — Sí, ma insieme con la mia scimmiettina, — rispose la Principessa. Paolo Pietro si grattò la testa, e sospirò

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Pane arabo a merenda

219806
Antonio Ferrara 9 occorrenze
  • 2007
  • Falzea Editore
  • Reggio Calabria
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orsacchiotto? - Terribile, mia cara. Veramente terribile. Lancio la bombetta puzzolente attraverso la finestra e resto in osservazione. È come l'odore

, quando mi va di suonare, mi chiudo dentro l'armadio. Quando la mia zia preferita, Kamala, è venuta a trovarmi, ho messo su un concertino mica male

. Mettili lì sul divano — mi ha detto. Allora ho chiesto a mia sorella Aisha se poteva farlo lei. Aisha ha solo tre anni più di me ma è bravissima a cucire

Maristella Nasochíuso è la mia amica e compagna di classe preferita. Ha i capelli biondi e lunghi e la pelle bianca come una nuvola. Le piace

brillano occhi immensi. Si siede accanto a me, appoggia la testa sulla mia spalla, chiude gli occhi: - Ti voglio bene, Nadir. - Anch'io. Ce ne stiamo

aiuto a caricare, porto via il carrello vuoto e prendo la monetina. Mentre sistemo un carrello qualcosa attira la mia attenzione: in uno dei carrelli

risposto che sono venuta per chiederti scusa — mi ha detto e poi è rimasta un po' in silenzio — per mia madre, voglio dire! - Shukran — le ho detto

bravissimi a recuperare la mia borsa. Non sarà stato facile. - Ah, no! Facile, no di certo — conferma Maristella, già stravaccata sulla poltrona

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e religione uguale ai bambini arabi. La mia amica Maristella dice che sono come disegnato a matita, non so cosa voglia dire. In Italia sono diverso io

Pagina Indice

Menhir

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Prete, Antonio 1 occorrenze

Quell'abbaglio nell'aria, il treno era fermo nella piana di Cerignola, il maggio rotolava di là dai finestrini, mia madre era morta all'alba, ed era

Dal balcone del corpo

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Anedda, Antonella 1 occorrenze

L`ho seguita. È sempre sola, ma ha un gatto e un cane.Mi piace. Non mi fa paura come mia madre.Ama gli insetti. Io amo gli insetti. Non ha schifo

«Tex Willer» 557 (7 Marzo 2007)

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AA. VV. 7 occorrenze

... GIOCHERÒ LA MIA ULTIMA CARTA!

HAI LA MIA TOTALE APPROVAZIONE, FRATELLO!

NELLA MIA STANZA! SONO OSPITE DI QUESTO ALBERGO!

MI DISPIACE PADRE!... È STATO A CAUSA MIA SE...

DICIAMO PURE LA MIA PELLE! È QUELLA CHE HO RISCHIATO DI PERDERE!...

VAI A RAGGIUNGERLO, PADRE SEBASTIAN!... E RICORDA CHE LA MIA PISTOLA È PUNTATA CONTRO LA TUA SCHIENA!...

LA TUA ANGOSCIA DI PADRE ERA SIMILE ALLA MIA, AQUILA DELLA NOTTE! MANITO CI HA SCOLTATO ENTRAMBI... E ORA I NOSTRI FIGLI SONO COME FRATELLI!