, che mi hanno incoraggiata alla fatica, assumendone la ristampa. Io lo dedico adunque a loro il mio libro, affido a loro la mia Gente per bene. La
si, è il caso di non parlare se non è interrogata. E se lo sposo è un po' ardito, e si fa coraggio a dirle: «Spero di non averla afflitta colla mia
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La vecchiaia concede privilegi straordinari. Io mi valgo della mia cuffia e dei miei occhiali, per introdurmi nel nido della sposa appena tornata dal
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spiegasse il perchè di quell'unità su tante decine. - Perchè non ha ceduto la destra del camino a mia moglie che ne ha settanta. Vi sono poi certe
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ciascuna. Così non saranno nè strette nè isolate. E sopra tutto, per tutti i santi del paradiso, che non sieno tredici! Lei, mia signora, non ha questi
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linguaggio ostrogoto di questi particolari gastronomici. Per quanto la mia ignoranza mi consigli ad aggrapparmi al detto di Voltaire: Le puriste est
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: era la mia ammirazione. Mi sforzavo di tenere alta una spalla, e mi schiacciavo il naso contro i cristalli delle finestre, nella speranza di
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. Coi maestri bisogna esser generosi se si vogliono avere i premi. L' ha detto la mia mamma. Quante cose dicono le mamme che farebbero assai meglio a
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È la santa missione della madre. Tocca a lei sola quel peso. Deve scrivere al giovine, parlargli a cuore aperto: "Avete tolta alla mia figliola la
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vestire o sul contegno delle persone; un errore in cui i bambini cadono spessissimo. Una volta c'era in casa di mia sorella, a pranzo, una buona e
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deve mai ne domandare un giocatolo nè accettare un dono qualsiasi da un altro bambino, e neppure rispondere: «Se la mia mamma e la tua lo permettono
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seppi resistere al desiderio di mettere a parte la mia famiglia di quel mio talento peregrino, e dei miei trionfi. - Ebbene, di che cosa ridete? domandò
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dispiacevoli. Una scoperta che hanno fatto i farmacisti quando hanno inventato di inargentare le pillole. Io non posso inargentare la mia vecchia
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Torelli, nel ritratto poco lusinghiero che ha fatto della Fanciulla. Sovente ho udito una giovinetta dire :- Quando sarò a casa mia, farò questo o
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Ed ora, signorine mie, le conduco in un luogo dove non sono mai state. Ed anche ora non vi possono entrare che in ispirito, e sotto la mia seria
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- «Mi ricordo quand'era fanciulla» come la vecchia Pipelet di gioconda memoria, e nel carnovale, la mia zia, che mi teneva il posto della povera
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guidare e proteggere come una tortorella insidiata. La mia Emilia ha goduto a lungo la fortuna di avere la mamma. E le ha consacrate tutte le sue ore, i
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signorine della mia età. La prospettiva di quella Tota (signorina) che verrebbe ogni sera a vegliare con me, mi rallegrò. Le fanciulle hanno tanta esuberanza
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della mia età, per fare una parte da vecchia. perfettamente ridicolo! Lei diceva francamente : - Ma che le pare alla mia età! Un giorno mi confidò, - mi
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stupida mai piú. Sei tanto brava, Bellissima mia! — E le due si abbracciarono. Era proprio una scena commovente. — E ora, quel povero mercante
possibile? Neppure uno straccettino? E questo, che cos'è? — Pensate, era la povera Bellissima. — È la mia bambola, questa, — disse Caterí, piuttosto offesa
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andata. È stato l'ornino a portarla via. Come farò senza la mia Bellissima! Voglio Bellissima! — E Caterí piangeva, mentre Tit passeggiava, meditando
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molto cattiva, e la mia mamma mi diceva sempre: « Se continui, chiamo il Gran Topo nero ». Io tremavo, e stavo zitta. Ma una volta continuai, e il Gran
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con affetto indescrivibile la trombetta d'argento. — La mia piú grande impresa... — disse. — Racconta, — gridarono tutti. Ma Tit non volle raccontare
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ero mai stato in ginocchio in tutta la mia vita. E la Principessa sorrise e mi baciò sulla fronte. La Principessa mi baciò sulla fronte e poi mi
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desiderato trascorrere la convalescenza. — Ho saputo di Pic e ti sono grata,— dichiarò, — è causa mia se tu sei malato. Tu sei proprio bravo —. E
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mercante, sopra pensiero. — Io da tanto penso di farla mia moglie; cosí mi aspetterà sempre nella casa che fra poco io costruirò per lei. Avrà abiti
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vede che invece quel tipo se n'era andato per i fatti suoi, e ora chi ne sa piú niente? - Mio padle e mia madie mi aspettano invano, — dichiarò
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Allora Tit disse: — Principessa, la mia trombetta d'argento non suona piú, — ed ella gli disse: — Ti darò in regalo la mia chitarretta —Tit rise; i
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mia bella farina? — e gli sbatté la porta in faccia. « La prima è andata male, ma la seconda andrà meglio », pensò il signor Negretti. E si presentò al
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non capissero niente, correvano anche loro. Anchise gridava: — La mia paga, ehi! La mia paga! — E il milionario, sperando di riavere le sue cento
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Festa del Re che si sceglie una sposa? — Sí, ma insieme con la mia scimmiettina, — rispose la Principessa. Paolo Pietro si grattò la testa, e sospirò
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orsacchiotto? - Terribile, mia cara. Veramente terribile. Lancio la bombetta puzzolente attraverso la finestra e resto in osservazione. È come l'odore
, quando mi va di suonare, mi chiudo dentro l'armadio. Quando la mia zia preferita, Kamala, è venuta a trovarmi, ho messo su un concertino mica male
. Mettili lì sul divano — mi ha detto. Allora ho chiesto a mia sorella Aisha se poteva farlo lei. Aisha ha solo tre anni più di me ma è bravissima a cucire
Maristella Nasochíuso è la mia amica e compagna di classe preferita. Ha i capelli biondi e lunghi e la pelle bianca come una nuvola. Le piace
brillano occhi immensi. Si siede accanto a me, appoggia la testa sulla mia spalla, chiude gli occhi: - Ti voglio bene, Nadir. - Anch'io. Ce ne stiamo
aiuto a caricare, porto via il carrello vuoto e prendo la monetina. Mentre sistemo un carrello qualcosa attira la mia attenzione: in uno dei carrelli
risposto che sono venuta per chiederti scusa — mi ha detto e poi è rimasta un po' in silenzio — per mia madre, voglio dire! - Shukran — le ho detto
bravissimi a recuperare la mia borsa. Non sarà stato facile. - Ah, no! Facile, no di certo — conferma Maristella, già stravaccata sulla poltrona
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e religione uguale ai bambini arabi. La mia amica Maristella dice che sono come disegnato a matita, non so cosa voglia dire. In Italia sono diverso io
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Quell'abbaglio nell'aria, il treno era fermo nella piana di Cerignola, il maggio rotolava di là dai finestrini, mia madre era morta all'alba, ed era
L`ho seguita. È sempre sola, ma ha un gatto e un cane.Mi piace. Non mi fa paura come mia madre.Ama gli insetti. Io amo gli insetti. Non ha schifo
... GIOCHERÒ LA MIA ULTIMA CARTA!
HAI LA MIA TOTALE APPROVAZIONE, FRATELLO!
NELLA MIA STANZA! SONO OSPITE DI QUESTO ALBERGO!
MI DISPIACE PADRE!... È STATO A CAUSA MIA SE...
DICIAMO PURE LA MIA PELLE! È QUELLA CHE HO RISCHIATO DI PERDERE!...
VAI A RAGGIUNGERLO, PADRE SEBASTIAN!... E RICORDA CHE LA MIA PISTOLA È PUNTATA CONTRO LA TUA SCHIENA!...
LA TUA ANGOSCIA DI PADRE ERA SIMILE ALLA MIA, AQUILA DELLA NOTTE! MANITO CI HA SCOLTATO ENTRAMBI... E ORA I NOSTRI FIGLI SONO COME FRATELLI!