Non ho detto per te, figlia mia: tu sei un vero angiolo, e la mia casa è stata benedetta dal Signore il giorno che ci sei entrata; e io ti benedico
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- La mia Emma!... A te, Giulia, un bacio... Carina la mia Sofia... I miei rispetti, Duchessa.
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- E vi annunzio una visita: uscivo poco fa da mia cognata, quando entrava Rita, che ha sposato
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La mia sentimentale, un bacio.
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- La mia Gigia? È più ricca di me e di lui, perchè ha ereditato da suo zio.
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- Dalla tua o dalla mia?
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- Dalla mia; ma ci sarà anche la tua; non balla nessuna delle due stasera.
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Perdonate; ma non ho mai ceduto a nessuno l'onore di servire mia moglie.
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- Ma, mamma mia, finirete col proibirmi gli svaghi più innocenti! C'era da mandare in pastura, a Castelletto, il Moro di Fabio, che ha fatto la mia
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- Scusatemi, Enrico, vi tratto senza cerimonie, come il figlio della mia più cara amica.
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- E si sa bene, sono io! Parlate come se io fossi un mascalzone; come se mia moglie...
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La mia cameriera?
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- Cara mia, dovevamo avvisare; il torto è nostro.
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- Ma, poichè al mondo non si può aver tutto, mia moglie non m'ama...
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- Ma non è più ufficiale, mia cara...
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- Avete vista mia moglie?... L'avete vista?
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- Ah, è troppo! Mia moglie mi macchia negli occhi e non le basta, e ora vuole screditarmi nel naso!
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- Ci sono, ci sono, mia cara; tre ore precise.
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- Ti ha?... lo non so più consigliare la sofferenza a nessuno! Vuoi la mia carrozza?
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- Fa pure. lo vado un momento da mia madre. Ordina, ordina pure la carrozza che vuoi.
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- C'è la mia signora?
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Mia moglie era dunque nella carrozza!... Ecco perchè...
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- E mia moglie è qui... ed Enrico esce di qui a rompicollo...
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- Anche questo lo so... Ma non c'era qui con mia moglie anche la vostra padrona? la Baronessa?
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E non sapete... non sapete per caso dove sono, dove è andata mia moglie?
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- Che! che! vedrai che no. Dunque accompagnerai mia moglie a Castelletto?
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E ora come fare a domandare a mia moglie dieci mila franchi in prestito?
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Non so perchè l'Amelia si sia incaponita a voler che mia moglie venga anch'essa a quella gita...
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- Mia madre vedeva dal suo balcone...
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- Questa è una lettera di mia madre...
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Fin che la vostra condotta offendeva me solamente, io ho saputo tacere e disprezzarvi, finchè un uomo come voi discendeva fino alla mia cameriera, io
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- Tanto meglio! Volevo dirvi... Volete incaricarvi di una mia faccenda?
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- Ma... mia buona amica...
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- Assicurate mia moglie che non la fuggo.
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- La mia amica, non io!
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- A una mia amica...
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... indispettita... per la mia amica, e tu, nossignore, non l'apprezzi, non l'intendi! Ah, senti, Emma, la mia amica è così priva di bene da non poter perdonare
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- Mia moglie non veniva se non l'accompagnavo io... Non per te, sai! anzi, mi ha pregato di farti mille scuse, ma... Mi è toccato questo bel
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- Ah, mamma mia! Vi manda proprio Dio!
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- Ma bisogna dirvi, mamma mia, che il Barone, poco fa, prima che voi arrivaste, mi consigliava di ritirarmi...
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- Mia figlia?
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- Giulia! mia moglie!
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- Ah, santa educazione di mia madre!
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- Cosa volete che possa fare una mia figlia del vostro onore?
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Chi manca fino a tal punto di rispetto ad una donna del mio sangue, ad una mia figlia, rende a me tutti i diritti che avevo una volta su lei. La
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Vi ho incomodato, e sono stato costretto a farlo... per la mia gotta... mentre avrei dovuto...
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- Prima che Sofia di Riva entrasse nella mia famiglia, voi aspiravate alla sua mano... Non lo negherete, spero...
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- Enrico?... Fabio?... Non m'ingannate!... II nome della mia famiglia?...
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Che c'è? Sofia?... Sofia mia!...
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- E la mia povera Ghita, la mia sorella di latte... E i fiori... Sedersi in mezzo ai fiori...
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Accademia della crusca
