; figurati se ti voglio lasciare.... la mia migliore amica! Andiamo, vieni a casa mia. E la spingeva in carrozza, risolutamente, con quella sua grazia
, non recito una parte. Amica mia, ch'io abbia ragione o torto non dico che la verità: è la mia scusa. Piansi tanto dell'abbandono, al quale mi
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! molto più... - Molto più? - Che ti lascerò con minor dispiacere sapendoti - ristabilita. - Ancora? Sofia minacciò col dito. - Sii ragionevole, mia cara
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capo a niente. Il dottore insistè molto sulla gita; disse che la stagione era favorevole, che più tardi il sole avrebbe disturbato. - E la mia festa
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maggiore in ritiro, seduto accanto a Maria, intenzionato di farle mia corte seria. Maria sorrise, distratta, guardando davanti a lei, come se quelle parole
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- aspettami Emanuele, mio amore, mia gioia, dolor mio. Si mosse, come una sonnambula, a passi brevi o tremanti, sentendosi paralizzata dalle anche in giù
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abborri? un marito tenero, appassionato, previdente, compiacente... Maria ebbe un accesso di schietta ilarità. - Che ritratto fantastico! Questo, mia
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Guidobelli esclamò: - Ma mia cara, dopo tutto che cosa prova una lettera? Essa prova la vanità di un uomo che si crede amato, nient'altro. Bisogna
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nell'abbracciarla di nuovo, le sue mani tremavano - giura che sarai mia! Maria gli abbassò la fronte sulla spalla. - Domani a quest'ora, lontani di qui e per
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. 4. Memini MIA ROMANZO. Elegantissimo volume in-16 - L. 3,50. Gerolamo Veiss TESTE CALDE E TESTE FREDDE ROMANZO. Elegantissimo volume in-16 - L. 2,50
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per lasciarci «godere interamente le dolcezze del «presente. Amica mia, io sarei felice, se potessi «tutto abbandonarmi ai moti del mio «cuore
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scritto di tuo pugno. «Alla mia cara Sofia.» Un foglietto scappò fuori dalla cartella e cadde sul tappeto. Emanuele lo raccolse lestamente. - Rendilo
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? - domandò alla cameriera. - Nossignora. La corsa arriva fra cinque minuti: la mia padrona sarà qui fra un quarto d'ora, se pure non vi sono ritardi
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Avendo io più volte manifestato la mia opinione favorevole alla linea Ormea-Oneglia-Porto Maurizio, e d'altra parte essendo il circondario di Albenga
difesa, non posso non dichiarargli qui, dolente di non vederlo presente, la mia profonda, la mia massima riconoscenza.
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signori, di poterne prescindere. Forse la mia difesa prolungherebbe la discussione e provocherebbe altri fatti personali; e siccome nell'animo mio il
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il concetto che mi pareva dominante in ciascuno di essi; ma parecchi sono complessi, racchiudono proposte di natura diversa, e però la mia
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per le condizioni della mia famiglia), a me che lungamente e da molti anni ho meditato su questa questione, che ho preso parte non ultima in una
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mi sono confermato nella mia opinione; credo non solo diffìcile, ma quasi impossibile riuscire nell'intento. D'altra parte, come ho osservato, le
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Questo, o signori, è un argomento non ancora meditato. La mia opinione è che il vantaggio dovrebbe esserci per tutti; e parmi che uno sgravio di 3
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Cairoli. Per fare la mia dichiarazione io domanderei un po' d'indulgenza alia Camera.
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Cairoli. Non entro nel merito, ma io mi rivolgo alla Camera, perchè vista la mia posizione mi consenta questa breve dichiarazione.
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, che era desiderato da tutti. Per questo ho apposto la mia firma all'ordine del giorno che afferma la giustizia e l'urgenza della perequazione. Il
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Baccarini. Io veramente non credeva che questa mia espressione potesse dispiacere all'onorevole Minghetti.
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Baccarini. La mia dichiarazione è questa: l'ordine del giorno puro e semplice presentato testé dall'onorevole Minghetti…
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Ecco la mia dichiarazione.
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presidente. Tenga conto della mia raccomandazione.
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sarà accettata dal Governo, non escluso l'ordine del giorno puro e semplice che consente di passare all'esame della legge, io dichiaro alla mia volta
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Baccarini. Dichiaro di ritirare la mia proposta.
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espediente qualunque per trarmi d'impaccio, citerò a mia giustificazione il Frégier, che fu già capoufficio alla Prefettura della Senna ed egli vi
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all'orecchio la mia cortese guida. Uscii di là nauseato e col cuore stretto da profonda tristezza; scesi la scaletta, che in quel punto non mi sembrò tanto
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costumi ed i particolari intimi che, dice il Frégier, io sono venuto fin qui additando. Sebbene temperati dalla riserva, che ho dovuto, imporre alla mia
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famiglia, se ne ha, oppure coi suoi conigli e può dire: Io sono in casa mia. La sua casa non è confortevole più della camera d'un locatario del
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È difficile immaginare una gioventú piú monotona, piú squallida, piú destituita d'ogni gioia della mia. Ripensandoci, dopo tanti e tanti anni
Accademia della crusca
