Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: mia

Numero di risultati: 106 in 3 pagine

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Il letto vuoto

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Bertoni, Alberto 3 occorrenze

E mia madre contro, attaccata al corpo, violenta che cerca di baciarmi a morte, di trascinarmi sotto. Riemergo nuotando da quel fango e buco nero

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un grumo informe, nella mia mano.

poesia

Poi, senza aver percepito nulla - devo pur essermi addormentato, a un certo punto - mi scuoto di colpo dopo un corpo a corpo con mia madre, in un

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Menhir

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Prete, Antonio 1 occorrenze

Quell'abbaglio nell'aria, il treno era fermo nella piana di Cerignola, il maggio rotolava di là dai finestrini, mia madre era morta all'alba, ed era

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Il letto vuoto

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Bertoni, Alberto 2 occorrenze

E adesso che, se non faccio in tempo a trovare parole capaci di avvicinare le due parti della mia lacerazione, una sconfitta molto simile al deserto

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Soprattutto oggi, che mia madre mi rimprovera l 'indolenza e l 'essere sempre in giro, per sottrarmi al suo controllo stringo un 'alleanza con strade

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Sciame di pietra

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Luzzi, Giorgio 1 occorrenze

alcuniidentikit che mi saranno fatali e che ho ricavato con lamoneta nella fessura di un piccolo box alla stazionedelle autocorriere appena fuori Cana. Mia

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Ritorno a Planaval

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Dal Bianco, Stefano 2 occorrenze

hanno convinto a credere... E adesso tu, come puoi pretendere di ascoltare la mia storia se la mia storia è infangata, o non è ancora incominciata, se

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plachi, plachi la fame in me e la mia voglia di vederti.

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Finestre di via Paradiso

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Zani, Gabriele 1 occorrenze

La sorella “signorina” del prete che «prega ancora per me» lascia detto a mia madre quando si incontrano a messa.

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Il letto vuoto

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Bertoni, Alberto 1 occorrenze

Non sono solo e percorro un sentiero erboso: alla mia sinistra scorre l'acqua, sulla destra il retro di una di case, qualcuna elegante, qualcun

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Poesie - La morte di Tantalo

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Corazzini, Sergio 3 occorrenze

s'arrossa sempre a passioni nove. Giorno verrà: lo so che questo sangue ardente a un tratto mancherà, che la mia penna avrà uno schianto stridente... ... e

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sempre nella città muta dei sogni. Io mi allontano e la mia veste bianca se la dividono i rovi, e la mia ghirlanda s'è mutata in una corona di spine

poesia

La rondine di mare che ieri, mia dolente, volava sopra il lago, con l'alucce sgomente, erra sempre e la sorte del suo tenero volo? brutal piombo la

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POESIE

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MICHELSTAEDTER, Carlo 10 occorrenze

Parlarti? e pria che tolta per la vita mi sii, del tutto prenderti? - che giova? che giova, se del tutto io t'ho perduta quando mia tu non fosti il

poesia

A che mi guardi fanciulla con gli occhi pieni di luce, con gli occhi azzurri profondi ed al volto ti sale una fiamma? Non ha sole la mia giovinezza

poesia

Se mi trovo fra gli uomini talvolta, qualunque cosa io parli, la mia voce mi par che solo il nome tuo richiami. Io taccio allora e aspetto trepidando

poesia

nell'aria o il vento o il sole. Io son solo, lontano, io son diverso - altro sole, altro vento e più superbo volo per altri cieli è la mia vita ... Ma ora

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nella nebbia ombra nell'ombra, - fiaccola rossa dai camini neri batte nell'aria, e l'alito affannoso ferve di vita. E risponde dall'anima mia triste

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me sospinge. Ahi, che mi vale, se pur fugge l'ora e mi toglie da me sì ch'io non possa saziar la mia fame ora qui tutta? Ma solo e miserabile mi

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l'anima mia si discolora e si dissolve indefinitamente che fra le tenui spire l'universo volle abbracciare. Ahi! che svanita come nebbia bianca nell'ombra

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ardente. Vorrei levarmi verso l'infinito etere e a lui gridar la mia passione, vorrei comunicar la ribellione all'universo. Vorrei che la natura

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con lieto viso incontro al nuovo sole levai il primo canto, e la sua luce era certa promessa alla mia speme - e le dolci figure del mio sogno che

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suoni, ti sono un nome, ti son un dei tanti, come un altro sarebbe che per nome e per vista conoscessi. Io non sono per te «io», la mia vita, io, questa

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Penombre

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Praga, Emilio 13 occorrenze

A MIA MADRE I bei vegliardi dallo scettro d'oro che per la neve, sotto il ciel sereno, sostar sommessi alla mia porta udìa, la notte della santa

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della mia madre, e della mia sorella.

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cammin. Amica vo' dirti la nenia segreta, vo' dirti il colloquio che agli astri volò; fur molte, fur vaghe le idee del poeta, ma questa, o mia bella, sol

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E teco errando, pallida Sofia, come una chiesa, era piena di squilli l'anima mia ; come una selva era piena di trilli l'anima sacra alla malinconia

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sante gioie, o speranze divine! Che ce ne resta, o mia donna, a quest'ora? Ma non è tutto, non è tutto spine l'oggi, se, uniti, sussurriamo ancora: o

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s'avvia, un prete è in allegria. Stelle, mai non vedeste a notte oscura spirti in fiamma esalar la mia pianura ? Gelsomini, se il suol che vi ha concetto

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. Vorrei darle la mia sete di baci non noti al mondo; come un aratro sul suo sen giocondo vorrei passare, e nell'ansia vederla agonizzare. E poi narrarle

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poi disse a se stesso: - Anima mia bevi l'ambrosia dai polmoni ansanti; centuplica le tue fibre d'amore, ti stempra, anima mia, ti stempra in canti! è

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l'estremo sacramento, non farei testamento, per morir colla mia sulla tua faccia, e all'inferno volar dalle tue braccia! Noli 186...

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fremente nella mia testa; l'amor, l'orgoglio oblìa del tuo poeta, le sue lotte, i suoi sogni, e le sue pene, là nelle braccia della prima creta che

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poeta, e son gelosa! Son gelosa de' tuoi vaghi dolori delle tue belle vendemmie di fiori, sono gelosa della fantasia che ti dilunga dalla soglia mia

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, e le date monotone del chiostro vi serba il giallo inchiostro. Ond'è che a notte, leggendo il poeta nella mia stanza queta, balzo repente, e

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la mia perla fina, questa infelice giovinezza mia, profanò la sua luce adamantina per bieca via! Lo sa Iddio se ho vegliato al mio gioiello, se mai

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TAVOLOZZA

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Praga, Emilio 6 occorrenze

Preda dei vermi languidi, sarà vendetta mia, per entro all'ossa putride studiando anatomia, nuda veder l'origine d'ogni mia pena, il cor! E la ragion

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- O del mio mesto april rondine cara, vieni a volar nella stanzetta mia, quando l'arte, di amplessi ahi! troppo avara, del disinganno vittima mi

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Quella ciarliera, Angelica, fante di casa mia, mi narrava di un Tizio morto di apoplessia, e raccontar credevasi un'alta verità, dicendo: " Quel buon

poesia

La mia ganza, una bimba assai devota, e credo, a molti parroci ben nota, venne a narrarmi, tutta addolorata, l'ira del prete che l'ha confessata

poesia

Il lungo e magro professor di greco, che quasi odiar mi fece il divo Omero, fu stamane a vedermi al mio studietto. La tavolozza mia si tinse a nero

poesia

- No, mia diletta, non ho più quattrini, per mutarteli in nastri e in cappellini: siamo a Natale, e le mie due sorelle aspettano un mio dono a farsi

poesia

Trasparenze

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Praga, Emilio 7 occorrenze

Nella mia stanza squallida, nell'asil mio negletto, oh! quante volte ho detto : sono tranquilli i dì! Son solitario e povero, non ho sorrisi intorno

poesia

O Musa bionda, o giovinetta mia, bella, dolce, soave, che mi dici al mattin la Poesia ed alla sera l'Ave... tu che, in mezzo alla torbida procella di

poesia

, narrartela vorrei la storia, ma è fumo, è nebbia nella memoria!... …………………… Però ritessimi qualche armonia che mi risusciti l'infanzia mia; qualche episodio

poesia

nostro invito: fu certo un cenno della mia sorella che di me ti ha invaghito, o un sospir di mia madre! - Ero un intruso di cui dicean " morrà presto

poesia

(Dopo una lettura triste) Aiutami a vivere, mia bella sultana, la vita dei reprobi volubile e vana. Sia sole, sia nebbia, m'innonda di baci! Se

poesia

freme e rugge e turbina la bufera degli eventi! Non un solo all'empia Satira, alla livida Ironia... Diedi il braccio alla mia patria, le negai la

poesia

attraverso a un velo bruno, e scote appena la mia mente lassa la forosetta dall'anche di Giuno che mi sorride e passa. La sua lieta canzon va via con lei

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