Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Il codice della cortesia italiana

184082
Giuseppe Bortone 22 occorrenze
  • 1947
  • Società Editrice Internazionale
  • Torino
  • verismo
  • UNICT
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. Pare incredibile: lo aveva fatto, perché accompagnava nel mio ufficio il Ministro! Non stimavo troppo quel mio superiore; ma, da quel giorno, mi parve

quest'ultimo. Premetto che, in fatto di vestiario, a me non è mai piaciuta la terminologia comunemente adoperata; né mi son mai saputo spiegare perché non si

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e sentire imprigionati fasci di raggi del nostro eterno sole. E non mi si parli, per carità, degli astemi: è gente che fa la schizzinosa soltanto di

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funzioni di sposa e di madre. Anzi, non mi sembra qui fuor di luogo ricordare che, in molti Paesi, per la donna impiegata, i limiti d'età per la pensione

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Forse non mi sarebbe venuto in mente di toccare questo argomento, se non avessi, talora, assistito a delle scenette poco edificanti. Purtroppo, c'è

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», guardo il ballo con un certo senso di diffidenza. È uno svago simpatico, non lo nego; né alcuno mi deve insegnare quel che in esso c'è di elegante, di

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anch'essi e lasciano ben poche illusioni sull'armonia di alcune linee. Mi pare strana l'ostinazione delle donne a non comprendere in che cosa propriamente

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anche ringraziare collettivamente, per mezzo dei giornali; ma mi par doveroso ringraziare direttamente e personalmente coloro che hanno dimostrato di

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propri sentimenti e dei sentimenti dell'altro, che tenga dietro un sapiente abbandono: sapiente, perchè mi par bello, oltre che suggestivo, che ci sia

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germi della nostra condotta futura, del tono di tutta la nostra vita? Vorrei, però, aggiungere che la scuola, oggi, non mi par piú quella...; ma, da

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tenerezza. Come può un educatore ignorar questo o non tenerne grandissimo conto? Né mi si rimproveri d'essermi indugiato un po' troppo sull'argomento: mi

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. Per l'alta considerazione in cui ho i convitti, mi limito ad accennare al libro e alla stringsa; ma, talora, l'arrangiarsi va al di là delle piccole

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M'invoglia a scrivere una pagina su « la cortesia fra le armi » un fatto che mi pare meriti d'esser riferito: in séguito alla recensione di questo

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delicato. Mi piace di chiudere questa pagina ricordando la bellissima iscrizione di G. Pascoli, che mi par la preghiera piú nobile e piú degna per i

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Agli ecclesiastici, poi, tanto secolari quanto regolari, non mi permetterò di dar dei suggerimenti. È cosí nobile il loro ministero, sono cosí alti e

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In verità, non mi par questo il posto piú adatto per un ricettario : ma poichè mi si è fatto osservare che un " Codice della cortesia ", destinato ad

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cortesia con l'avversario anche, come si suol dire, sul terreno, deve esser tanto piú doverosa - ed è anche piú facile, mi pare! - in un campo meno

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competenza e con coscienza. Non mi pare inopportuno osservar questo, perché ci son delle famiglie in cui si suol fare, come si dice, d'ogni erba un

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abbia fatti - e sono veramente lieto di averne fatti molti! - credo che il piú « indovinato » sia stato questo, che pur mi costò meno di tutti gli

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, deve insistere perché continuino le relazioni amichevoli. Mi par qui necessario ricordare ancora l'uso del signore. Non è uno scimmiottare i Francesi

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dell'igiene e della buona creanza; quelli specialmente dei nostri che sono emigrati, e che non son sempre dei migliori, almeno per quel che qui importa. Mi

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ne sono di ben fatti. Però qualcuno mi par sorpassato; qualche altro troppo - e non troppo italianamente - innovatore; nella maggior parte, mentre si

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Gambalesta

216035
Luigi Capuana 16 occorrenze
  • 1947
  • Società Editrice Tirrena
  • Livorno
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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; ma di tratto in tratto riprendeva a fargli la predica: - Non vedi?Tanti, e minori di te, già si guadagnano il pane. - Compare Nunzio mi ha detto: fa

voglio tornare a Ràbbato; mia madre mi aspetta. Dovevo comprarle il pane. - A quest'ora se lo è già comprato. Stava per dirgli: - Ho io in tasca il

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poco... - Anche voi? E se vi ammazzavano? - Mi son trovato nel ballo ed ho ballato. - Questi è figlio vostro? - No, ma ve lo raccomando più che se fosse

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qui? E ora? - Vengo a Messina. - Sei pazzo!... E tua madre? Cuddu si strinse nelle spalle. - Mia madre... Glielo dirà il carrettiere che mi ha visto

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mi tengono fasciato così stretto stretto?... Mamma! Mamma! Sentiva parlare attorno al suo letto. Una signora diceva: - Si è battuto come un leoncino

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mala azione di scappare di casa! - Perché mi vuole sarto per forza? - rispose Cuddu tardivamente, sforzandosi di vincere l' intenerimento che lo

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pesano. Vediamo se mi porti fortuna. Ieri, in tutta la giornata, ho ammazzato soltanto un coniglio e una tortora... Rimbóccati i calzoni. Il cane

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olive nere salate, gliele dava, ripetendo: - Ti bastano? - E me n'avanza! - La risposta me la porterai a casa questa sera. Se c' è qualcuno da me, mi

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della camicia con le proprie mani. - Bada di non perderla! Cuddu fece una mossa orgogliosa con la testa, che significava: - Per chi mi avete preso? Era

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? - Mi ha mandato la mamma. - Da chi? - Da uno... pel lino da filare. - E non te l'ha dato? - Non me l'ha dato. - E che ci hai lì? - Dove?

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ti colgo!... Cuddu riferì l'incontro a compare Sidoro. - Avevo paura che mi frugasse - soggiunse. - Birraccio!... Ne hai per poco! - si era lasciato

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scarpa, cominciava ad aver paura di un nuovo incontro con don Giovanni il capo-birro. - E se mi dicesse: Lèvati la scarpa e la calza? - Non è lo

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avrebbe mai detto: - Mi manda compare Sidoro. - Gli dovrai sputare in faccia! - E gli sputava in faccia ora, quasi lo avesse davanti. Quell'uomo era

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lo sgridava: - Dove sei stato? Che hai fatto? - Niente. - Dove sei stato? - A quattro passi di qui, alle Fornaci... Ai Cappuccini, e fra Felice mi ha

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Ràbbato. - Il diavolo mi porti se l' ho mai inteso nominare questo tuo paese. Ràbbato hai detto? - Sissignore. - Dov' è la lettera? Cuddu si cavò la

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animo, e rispose franco alle domande che quegli, scorsa lestamente la lettera, gli rivolse: - Sei venuto da lontano? Bravo?... Hai mangiato? - Ora mi

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Cosima

243918
Grazia Deledda 5 occorrenze
  • 1947
  • Arnoldo Mondadori Editore
  • Milano
  • verismo
  • UNICT
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piú mi dà pensiero.» «E invece sarà quella che piú le darà consolazioni: vedrà.» Ma la madre, mentre rimuginava nella padella le patate che lentamente

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diavolio cosí, e in piena campagna poi. Ch, io non sono paurosa: se in casa sento un rumore, di notte, mi alzo e scendo anche in cantina esplorando se ci

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appresso supplichevole, con la tazza colma in mano: poiché questo Andrea è il suo idolo maggiore, il suo affanno e la sua sola preoccupazione. «Mi

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Nuoro soltanto, ma in tutto il circondario. Vi furono anni di carestia, mi ricordo, in cui egli sostentò del suo intere famiglie, e una volta fece venire

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ore dal luogo del suo misfatto, in modo da procurarsi un infallibile alibi. "Questo, stanotte mi strozza" pensa il signor Antonio: tuttavia lo fa

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Il piccolo focolare. Ricette di cucina per la massaia economa

286013
Lazzari Turco, Giulia 3 occorrenze
  • 1947
  • Casa Editrice G. B. Monauni
  • Trento
  • cucina
  • UNIFI
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L’idea mi piacque e promisi a me stessa di ascoltare il buon consiglio. L'intento mi sembrava facile: messami all’opera m’accorsi invece ch’esso era

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rudimento d’arte culinaria, io mi stimerò anche troppo contenta e chiamerò te fortunato assai.

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Casa mia, casa mia, per piccina che tu sia tu mi sembri una badia.

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La Stampa

379964
AA. VV. 4 occorrenze

— Io mi chiamo Jolanda Bianco, ma avverto lor signori che non sono mal scomparsa!

. E sapete perché lavoro? Per far venire grano dall'America. Ogni giorno mi batto per ottenere rifornimenti ed è questo il modo migliore che io ho per

Il bravo autista Mac Neill che mi accompagnava è rimasto incolume: io me la sono cavata con delle leggere ferite al braccio destro prodottemi mentre

anch'esso di nitrato ammonico. Anche questo è saltato in aria, nella stessa maniera, a meno di trecento metri dal porto, dove mi trovavo dopo essere

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