cui vista mi fa sempre tornare a mente certi versi di Giovan Battista Fagiuoli, gaio poeta, fiorito tel seicento a Firenze, il quale descrive, con
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Orbene; ritornando alla prima questione da cui mi sono allontanata per amor di poesia, mi piace ripetere che la semplicità è la vera leggiadria della
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restare in piedi. E qui mi si conceda una parentesi. Durante le cerimonie nuziali io ho veduto sposine allegre e vispe come cutrettole distribuire
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libertà di andare e venire, a piacer loro. Inutile però, io mi credo, osservare che di tal libertà è bene che non ne abusino; anche una casa tutta
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alle persone di età il peso dei loro anni se essi stessi non lo sentono. Mi occorse, una volta, di vedere una vecchia contadina toscana — forse più che
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schiribillanti sembrano ringiovanite di almeno dieci anni. Mi sembra inutile far rilevare tutta la scorrettezza e il poco accorgimento di simile contegno
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professori. Mi è accaduto più volte, passando fra stormi di scolarette che escivano cinguettando dalla scuola, mi è accaduto di sentir beffeggiare
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diceva, volgendosi a un ministro scontroso, autoritario e rubesto: — Poichè vostra Eccellenza esige tanta virtù in un servo, mi saprebbe indicare dei
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dell'adolescenza. E non mi si venga a dire che chi comincia non ne può più fare a meno; le persone che asseriscono queste banalità devono avere una ben
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di limone per lavarsi le estremità delle dita. Non mi sembra un uso lodevole, supponendo che delle persone bene educate non debbano intrugliarsi le
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cielo della gioia di poter fare una partita col sovrano allorchè questi le disse sorridendo: — Cara mia, mi dispiace, ma non siete ancora maggiorenne
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che mi vogliono bene e mi conoscono attraverso l'opera mia — chi ha bisogno di un consiglio di cortesia? Nessuna. Ma io penso che questo libro dalle
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verso i vecchi. Mi accade certa volta di assistere a simile scenetta. Il tranvai pieno: pieno di "balda gioventù, e di poche signore. Entra una donna
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commiserazione. Non deve "mai„ dire: — Non si fa così. Ha sbagliato. Guardi me... Ma deve cortesemente riprenderla: — Sarebbe meglio far così. Mi pare
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, Firenze!... Ah, Venezia!... Con quanta soddisfazione di quelli che ascoltano è facile immaginare. Oppure sono cortesie di questo genere: — Mi rincresce
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significa questo: "Vengo nella vostra città, e desidero conoscervi e stabilire fra noi una cordiale amicizia, giacchè so che la vostra casa ospitale mi
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escludersi che taluna di esse abbia qualche caro infelice, pel quale le vostre parole possano offenderla. Mi è accaduto più volte udir delle simili frasi
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temperamento più o meno docile dell'individuo che ascolta. Mi rammento di aver assistito in certa famiglia a una scena non troppo attraente nè simpatica
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possibile allorchè ci si trova in società. Mi è accaduto più volte di udire voci stridule raggiungere un diapason tale da rintronare i timpani dei loro vicini
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In generale questi trattenimenti familiari sono i più simpatici e mi pare che una giovinetta vi si debba divertire molto più che ai balli in grande
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