' amor tuo e dei ragazzi, e questo non mi è mai mancato, davvero! - Nè ti mancherà mai, mia cara! - le assicurava il marito, tutto commosso dalla bontà
paraletteratura-ragazzi
rispondere: - Io sono Moschino dei conti Sernici, originario delle Indie. Mi trovo qui, a dirti la pura verità, perchè son fuggito di casa mia, volendo
paraletteratura-ragazzi
Pagina 121
- Pietà! pietà! - singhiozzava nel suo linguaggio. - Mi straziano, mi divorano! Ah, orribile! orribile!... - Moschino tremava come una foglia al
paraletteratura-ragazzi
Pagina 125
. - Mi piace più di tutti con quel bel disegnino nero sul dorso! - Questo è un gran birichino; - dichiarava la Rita, sorridendo - ma la mamma dice che
paraletteratura-ragazzi
Pagina 164
. - Appena mi lasciano solo - disse fra sè - mi metto io a caccia di quella vagabonda di mia sorella; e le faccio tale una ramanzina, da levarle per
paraletteratura-ragazzi
Pagina 182
, se tu sapessi.... - l'interruppe la Lilia. - Zitta, pettegola! - gridò il topo savio; e seguitò: - Mi meraviglio come una sorcetta avvezza a ogni
paraletteratura-ragazzi
Pagina 192
non avercelo venduto. - Quest' ultimo argomento dovette persuadere il girovago, perchè disse: - La signora mi darà venticinque lire. Creda, glielo
paraletteratura-ragazzi
Pagina 20
tutto bianco? - domandò quell' asino di Bellino, con la bocca aperta come davanti a un fenomeno. - Son bigio perchè Dio mi ha fatto bigio, - rispose l
paraletteratura-ragazzi
Pagina 209
un rinfresco di nozze topesche non c' era male, mi pare! A' bambini, poi, fu offerta una cena da far invidia ai grandi quando si trovano alla tavola
paraletteratura-ragazzi
Pagina 230
si sono smarriti? - Mah!... io non ci capisco nulla. Gli avevo messi nel cassetto di sotto della credenza, e non mi riesce più di trovarli. - O come va
paraletteratura-ragazzi
Pagina 36
agli occhi - Dio mio, come mi sento bene! - E nel suo umile cuore di topa non sapeva trovar parole per ringraziare la Provvidenza che non abbandona nè
paraletteratura-ragazzi
Pagina 48
gli venivano i lucciconi, lo consolava col dirgli: - Quando sarai grande, pregherò io il babbo che ti faccia far il marinaro, vedrai; ma tu mi devi
paraletteratura-ragazzi
Pagina 6
casa, gli s' arrampicava addosso, e gli mordicchiava una mano, ma senza far male, alzando la testa e accennando come per dire: - Guarda, che mi sento
paraletteratura-ragazzi
Pagina 74
.... Brrr.... quando ci penso, mi s' accappona la pelle. - E tu non girare, - diceva Dodò con la solita calma. - Oh, sai che c' è? - prorompeva Moschino, il
paraletteratura-ragazzi
Pagina 87
fatto quella bestiaccia! Un cane, proprio un canaccio di strada! O che pare un morso di un topo questo ? Guardi come fila il sangue.... - Mi dispiace, mi
paraletteratura-ragazzi
Pagina 98