Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: mi

Numero di risultati: 66 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Enrichetto. Ossia il galateo del fanciullo

179074
Costantino Rodella 2 occorrenze
  • 1871
  • G.B. PARAVIA E COMP.
  • Roma, Firenze, Torino, Milano
  • paraletteratura-galateo
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così…. mi verrebbe voglia…! e in così dire si scopriva il capo, e si voltava dalla prima parte. - Insomma, o t’alzi, o ti tiro le lenzuola di dosso

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, io! Dico che Toniotto doveva essere un bel giovane!... un po’ quella gamba a ipsilon, ma… - La non mi cimenti, riprese Toniotto, o ce ne dirò di

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Galateo morale

196728
Giacinto Gallenga 48 occorrenze
  • 1871
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino-Napoli
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diavolo passa davanti al loro fondaco per iscaraventargli addosso la polvere e i sudiciumi o per inaffiargli la persona. Questa raccomandazione mi permetto

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uccidono battendo con violenza il capo contro i ferri della loro prigione! L'umanità, mi pare, dovrebbe persuaderci a non mostrarci così crudeli verso

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Entro in un caffè: sopra un tavolo a cui sta seduto, leggendo, un avventore, sorge una piramide di giornali. Mi alzo, me gli accosto e con rispettosa

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scrittore, questa non mi par un'innovazione tanto cattiva come la si vorrebbe da alcuni; giacché, se non avesse altro effetto, poniamo, che di

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del guadagno, e che non si vergogna di affidare la sua felicità ad una giratina di ruota mi muove a dispetto e ad ira. E pensare che se un incidente

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compera fatta. Un elogio all'onestà, alle buone maniere del venditore, alla solidità della mercanzia, un mi rallegro sull'avviamento del negozio sarebbero

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Eppure,lo credereste? con tutti i miei bei modi mi è avvenuto di non ottenere la metà dei riguardi che vengono usati al mio amico. La mia urbanità

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Mi direte che io cito volentieri le autorità della medicina. I medici, signori miei, son coloro appunto, diciamolo a lode loro, che più s'interessano

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sulle imprese, sui traslochi, sulle provviste, sulle vendite; lucrando perfino, mi si dice; sugli impieghi e sulle decorazioni che si conferiscono non

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un pezzo nel suo scaffale: io lo sollecitava a dar loro corso ed egli rideva! e intanto gli interessati strepitavano, e mi accusavano d'inerzia, di

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un'interruzione prodotta in parte dall'isolamento in cui sono lasciati da compagni e da superiori. E sempre più mi convinco che il difetto della virtù civili e

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società e colla famiglia. Burberi benefici, tranne che in commedia, mi è riuscito finora di incontrarne ben pochi; ed anche costoro se volessero far

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queste discussioni mi parve che la cortesia degli impiegati non facesse sempre una gran bella figura. Il pubblico non vuole assolutamente persuadersi

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, rispose, dopo essere stato alquanto soprapensieri - il primo mi ha generato ad esser uomo ed a poter vivere; il secondo mi ha reso veramente uomo

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sempre, così egli scrive nel capitolo VIII delle Prigioni, molta inclinazione per i fanciulli e l'ufficio di educatore mi parve sublime. Io adempiva simile

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mi va a sangue. Lo dico schiettamente, io soffro assai allo spettacolo di quei duelli ad armi non sempre cortesi fra persone legali; duelli in cui la

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citata, parlando dei magistrati, la testimonianza di quel sommo che è lo Sclopis, mi sia lecito riferire ancora ciò che egli pensa sull'argomento dei

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collegio vedovo del suo rappresentante e mi si desse la scelta fra un medico o tra un avvocato qualunque, anche che questi fosse nato co' sigilli del

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ricorderò a questi medici la favola dei due topi di città e di campagna. Mi limiterò, supponendo per altro di parlar solamente a quei medici ai quali

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carico per soprammercato della polvere dei codici e dei vapori della stufa mi fa salire al capo il sangue, mi fa gettare degli involontari sospiri. Da

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Ho già, detto e torno a ripetere che io nutro per gli avvocati, pei causidici la massima considerazione, onde io credo che mi sia lecito, in grazia

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Anacarsi, pur mi trasporta e mi incanta l'armonia dei versi d'Omero». Tanta era la venerazione dei Greci pei loro sommi poeti che perdonavano loro

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po'tremante, perché ero nello studio del dubbio e dello scoramento; ma egli mi rimise presto il fiato in corpo e dopo una ventina di pagine che aveva

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creatura; né mi terrei dal sogghignare quando egli mi venisse a dire che l'autore dei Promessi Sposi era invidioso della sua Monaca, e che li aveva, per così

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Parmi tuttavia che senza recar offesa a nessuno, possa essermi lecito esternare alcune osservazioni sui difetti che mi sembra di riconoscere in una

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Val dunque la pena, mi pare, di applicarsi un cotal poco a studiarli, a metterli in opera questo decoro, questa, civiltà in tutte le azioni e

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osava. Ora che a picchiar sul prete ci si diventa cavaliere, mi vien voglia di lasciarli vivere. D'AZEGLIO — I miei ricordi. Per quanto la libertà, per

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desideratissimo, lo attendono la nettezza,l'ordine, e quella tanta cosa che sono gli affetti di famiglia; oh costui non mi venga a dire di terrene

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fortunatamente delle onorate eccezioni, e più d'una volta in mezzo ai rozzi abitatori della campagna mi accadde di notare degli esempi di urbanità e cortesia

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- Nuovo galateo. Mi obbligo a non dir male di nessuno, per quanto possa meritarlo: mi sforzerò piuttosto di scusare i difetti che si scoprissero in

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assoluto bisogno e tanto meno gl'inquilini della casa, suonando i campanelli ad ogni uscio per essere poi costretti a scusarvene col dire: Mi sono

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costui che vi fa elogi, quand'anche immeritati, non sarebbe cortesia da parte vostra il rispondere: oh lei mi fa celia! - ella si prende giuoco di me

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dell'età in cui la vita è così riboccante di forze, il cuore così avido di sensazioni; e..... e mi pare di tornar addietro di molti lustri e quasi

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? — Né questa sera, né un'altra, Alberto. Caro mio! ho fatto il mio tempo! - Mi fai celia! Cosa sei arrivato ad avere? Vent'anni, credo.....! — E due

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, nei quali era sbandita qualunque cerimonia, e in cui si alternavano ai suoni e ai canti gli allegri ragionari fra parenti ed amici. Ed anche ora mi

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Io mi reco soventi ai concerti che han luogo in teatro od altri pubblici luoghi, per opera di rinomati artisti. Ebbene! dopo ascoltate, con religiosa

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Per tornare un momento ai concerti, voglio raccontar un fatterello a cui ebbi ad assistere in uno di questi giorni in cui mi trovavo a villeggiare a

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Può darsi che alcuno sia mosso da buone intenzioni quando dice ad un infermo, per compatirlo — lei mi ha l'aspetto stranamente alterato! — quanto la

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, rispose finalmente, posto al muro da quel seccatore, in questa guisa: «venite domani a dirmi tutto ciò che mi avete scritto nei quindici giorni scorsi e

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Pagina 475

madre rifugge il pensiero». E mi consolo anch'io nella fede che tali madri al dì d'oggi più non esistano; che anzi sovente, se non sempre, avvenga

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Ma torniamo un momento al soggetto delle usanze che corrono ai nostri giorni riguardo ai poveri morti. Dico il vero: io non mi sento di approvare

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E adesso mi perdonino i morti, se di loro ragionando, il mio linguaggio non fu affatto degno di loro; i vivi mi perdonino di aver suscitato con un

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talvolta nell'andare a tavola io mi cacciavo innanzi a Metilde, mio padre presomi per un braccio mi rimetteva alla coda del corteggio, dicendomi

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indicare codesta razza sciocca e petulante hanno un loro proverbio particolare che mi duole di non poter citare in un Galateo: ma i lettori miei compatrioti

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Pagina 80

Ti ho accennato, o lettore, dell'ingratitudine: ma non mi fermerò teco a ragionarne a lungo: essa è orribile sempre, ma da amico ad amico è

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proprio animo». Ma queste considerazioni mi porterebbero a toccare una corda dolorosa capace di suscitare in alcuno dei miei lettori delle rimembranze

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Pagina 89

civili. Questa riflessione sulle case d'affitto, mi conduce a dire alcune parole sulle persone che hanno l'incarico della loro custodia.

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Pagina 92

Napoleone, delle opere di Montesquieu e di Beccaria? Tale io mi credo fosse lo intendimento di Colui che metteva in campo il progetto di concorso per un

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