Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: mi

Numero di risultati: 36 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Penombre

679373
Praga, Emilio 36 occorrenze

Giovinettina bruna come una bruna notte, e malinconica come la luna! Io mi chiamo l'amore, l'amor mi chiamo, e sono il raggio e il gaudio del primo

poesia

Se tu fossi seduta al fianco mio quando pesa su me l'irrevocabile odio d'Iddio ; se vedessi i tuoi cari occhi profondi quando, al vuoto del cor, mi

poesia

vergogna mi mordeva il core d 'esser poeta. Uscii - piovendo gocciole sottili, le cime nascondea dei campanili il nebbione, e la cupola del duomo, senza

poesia

Amo il buio e il fragor della fucina, e mi piace l'artier che tempra il ferro; la polverosa sua faccia ferina, gli occhi di ferro e le braccia di

poesia

Pallido fior del nordico paese, vaga beltà della colonia inglese, ben mi dicea quel tuo sguardo profondo che ti chiamava a sè l'occulto mondo! Quando

poesia

. E in mezzo ai santi, candido di fedi e di speranze il giglio fui; foglia a foglia mi han l'anima spartita... Ma una perla trovâr fra le mie spoglie

poesia

, ché, a parlar schietto, l'infreddatura mi fa paura! Ma il raggio blando di quando in quando alla finestra - tu mi balestra: mi udrai sognare e

poesia

sereno, se la bisnonna tua vivesse ancor! Sta' cheto e attento, o pallido bambino, e mi contempli fiso il tuo visino, ti voglio innamorar: la sua

poesia

Di tutte le notti fu il lungo lavoro, la dea che mi segue da sera a mattin; amica, due chèrubi parlaron fra loro, per fosco, per duro, per dolce

poesia

altiero il dubbio, in manto nero. E da quel dì mi seguita, mi seguita indefesso: da lungi or or guatavami, mi sta sul collo adesso; paziente come un

poesia

infinita; fratello, inginocchiati, degli angeli è l'ora; le guance mi sfiora l'aurora del ciel... Son tre che mi accostano, son tre che rammento; son

poesia

tacita anch'io; perché, quando a vespero favello con Dio mi guardi nel viso col mesto sorriso? Io m'affiso lassù, tu in basso guati; io mi faccio gentil

poesia

, per darmi la cena, riponevi in un angolo il rosario; egli, finito appena, tutto ridente mi sedeva accanto, e mi diceva : - T'ho aspettato tanto! - I

poesia

ciel mi sogguardate collo splendor delle tremanti occhiate, ditelo voi, vergini cose, è vero, ch'io tutto finirò nel cimitero? Suonano a esequie, un

poesia

dispersi carezze che ricordar non so. Ma non mi infanghi il plauso dell'ebete orgoglioso che urtai, fra gonne e calici, nel suo cammin famoso; se nei

poesia

a ragazze accompagnati, mi vedevan soletto e mi credean dabbene e poveretto. Anch'io le amavo, e un dì, come deserti vidi i balconi del convegno

poesia

attraverso! - E il fruscìo delle morbide sottane volea beffarmi, cingendole il fianco; e le corna mi fean con pieghe strane sul lato manco, da quella

poesia

; come un mesto palombaro nel mare, io discendo nel cor che Iddio m'ha dato, e mi guida le perle a rintracciare il respiro del bimbo addormentato.

poesia

Stanco son io di splendidi cieli e fronzute piante; mi annoia lo spettacolo di una beltà costante; venga il dicembre, ed operi un cambiamento a vista

poesia

farfalla è qui la settimana un bimbo il mese. Era ben mesto, o miei poveri amori, ché sulla strada, quando son venuto, mi seguiva un convoglio di dolori

poesia

farfalluccia del freddo si lagna, mi morir cinque di rosa arboscelli, e spirò l'anima a Dio la violetta; senza l'ammanto di viti i cancelli sembran soldati

poesia

so, ma però mi esercito al vol ché il vino le aluccie prestarmi può sol. Ma vedi lassù... Che avvenne, che fu ? Oh domine!... un gatto che coda non ha

poesia

invaghirtene bambino mio di quella splendida tenda d'Iddio, non invaghirtene, non mi sfuggire... Ahimè, raggiungerla vuol dir morire! Non guarda

poesia

, il tuo pontefice, il tuo boia, il tuo cielo, e il tuo loto! Canto litane di martire e d'empio; canto gli amori dei sette peccati che mi stanno nel cor

poesia

di giornate regali il don mi offria. Un giovin Sire senza scettro d'oro, ma cui nutrian d'aromi e terra e cielo, e una corte di sogni e di speranze

poesia

il fango mi conquista. Prega, prega che torni il ciel sereno! Tu non lo sai che l'uomo è anch'esso un bruto ? Fuggi, fuggi da me; su questo petto ti

poesia

comanda; ah, solitario ospite mio color di giglio e rosa, se cacci l'anima, l'anima cieca, e abbietta, e dolorosa; se, ubbriacandomi, mi ribello al

poesia

. Quella che, mi sovvien, spesso hai guardato come si guarda un morto, non già coll'occhio di chi pensi al fato di un Dio risorto! Povera croce!... e ne

poesia

mio pennello; come brilla la campagna, come è buio il mio cervello! Questo dente che si lagna il mio fango mi rammenta, par che gridi: - T'addormenta

poesia

bimbo, a te vicino: un grido del becchino mi rapì le visioni. Perchè nascesti ?...dissero alla povera madre che a sè chiamato avevati dei cherubini il

poesia

Io ho cercato nel mio letto, nelle notti, colui che l'anima mia ama: io l'ho cercato e non l'ho trovato - Ora mi leverò e andrò attorno per la città

poesia

vil senso l'anima mi punse; vissi aspettando un mio fantasma bello che mai non giunse; vissi a fior d'acqua, fra i giunchi materni, e il sudiciume non

poesia

e d'ogni data, è la vita, è la morte, è l'Infinito! Così dicea la mia canzon verace, e mi sovvien che mi fornian le rime un sigaro fumato in santa

poesia

l'Ideal che inseguo, e per le lagrime che Iddio mi serba; o giovinezza che già muti nome una pura armonia spirami ancora, un inno alato; pria che il verno

poesia

abbaglianti, ammiccan gli occhi i santi e parlano fra lor. - Ahimè! - sussurra il martire che da una nicchia brilla: - uno spruzzo acidissimo mi entrò nella

poesia

d'aceto un canto mi cercò. Era un bel dì di luglio; dagli ampii finestroni piovean cadenze e balsami di fiori e di canzoni; brillavano le mummie nelle

poesia

Cerca

Modifica ricerca

Categorie