1. Mi sembra pulitissimo l'uso de' Romani, i quali, se invitavano a pranzo qualche distinto personaggio, gli lasciavano la scelta de'commensali, e in
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della vanità e amor proprio del padrone , allorché la morale non offendono e il buon costume. Egli mi aveva dato un si eccellente arrosto, ch'io non
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soggiunse servimi così, o non mi servirai mai più. Finalmente devono esser proscritte tutte quelle fogge d' abiti che eccitano idee di partito, o
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mi figuro un capitano che dispone le sue truppe per battere il nemico e debellarlo; sono dunque cosi lecite e giuste le finzioni della toletta, come
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: allorchè, per es., dico a qualcuno, mi fido alla vostra onoratezza, suscito nel di lui animo un sentimento piacevole, che, in parità di circostanze
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toglie di mezzo più occasioni di litigio, e mantiene la pace tra i vicini, ecc. Io non mi formo in mente troppo favorevole idea della salute e delle
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qualunque idea ne occupa tutta la capacità e le toglie per sino l'uso de'sensi; quindi non conosco le persone che mi passano a fianco. * Io sono si poco
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pregio solo » E' di piacerti, i detti tuoi mi attento » Troncar, perdona; ma mie laudi tante, » Pria di mertarle, udir non posso. Al core » Degno sprone
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fu assai bene ricompensata da Augusto, con quella sua risposta: Questa palma mi accerta della vostra assiduità nell'abbruciare vittime avanti le mie
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scrittori, mi sembra, considerato nella sua generalità, del tutto innocente. Infatti siccome nissuno vorrebbe fabbricare la sua casa in modo da essere
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stesso vi condusse a visitarmi. Io vi ho ricevuto alla meglio che mi è stato possibile, io che non m'annoiava punto; l'obbligo è dunque dalla parte
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Tutti gli atti della persona visitata sono frasi diverse che esprimono una sola idea, ed è: Voi mi fate piacere. Esaminando l'indole del piacere, si
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bere la cicuta, cessò di vederlo dicendo: S'io potessi spezzare i suoi ferri, volerei in suo soccorso; nell'impossibilità di servirlo, mi risparmio
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quindi riesce più comoda. Se mi é permesso di esporre il mio parere in una quistione si seria, dirò che nelle lettere non mercantili inclino a porre
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Non essendo questo il luogo d'esaminare i metodi d'istruzione, mi restringerò a dire che ai pedanti incapaci di farsi amare, altro metodo non resta
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screditarlo e raccontarne i peccati. Egli mi pare per altro che sia miglior consiglio non fare tanto schiamazzo, acciocché più alla nostra vanità offesa
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voi mi amate, come dite, andate a prendere il mio guarito. Il giovine discende di sangue freddo, raccoglie il guanto, risale, lo getta con disdegno in
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principi, delle barbe grigie, e meno de' vincitori come son io; ma il desiderio di vedere il mio popolo felice mi fa ritrovare tutto agevole ed
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, volontà, mi pare che dal bisogno giornaliero che hanno i sudditi di queste forze si possa dedurre i loro doveri verso i magistrati che queste forze
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ordini del feld-maresciallo Daun, egli scrisse a questo come segue: Ho l'onore d'annunziare a V. E. che sono stato battuto nella posizione ch'ella mi
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quanto il corso degli anni o le tignuole. » Mi posi allor costui fisso a guardare, » Ed il viso che omai tutto sporcato » Con gli sputi m'avea, presi a
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esso » loro: e dicono, bene sta, il consiglio dei poveri » non é accettato; e il tale vuole far a suo senno; » il tale non mi ascolta; come se il
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come a nomar me gli abbia » Quei che intorno ti stanno. E oltraggi chiamo » Quanti ogni giorno a me si fan; del nome » Appellarmi di re, mentre mi é
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, e non volendo ripetere quanto dirà nel libro secondo, mi ristringo ai due seguenti oggetti.
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e voi dormite come un ubbriaco.» » Padre Eterno: Come! Egli è morto? » Angelo: Da uomo d'onore. » Patre Eterno: S'io sapeva niente, che il diavolo mi
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un dolore più forte; men forte nel 2.°: ma il più e il meno non cambiano la specie. Voi che mi negate 20 lire di cui mi siete debitore, venite
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' primi scrittori del XVII secolo, stancava quelli che l'ascoltavano; perciò egli diceva del sig. Treville, il quale parlava con facilità: Egli mi batte
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ambasceria egli aveva ritrovati a Siam, si esprime così: « Io occupo un » posto d'ascoltante nelle loro assemblee, e mi servo » sempre del vostro metodo: una
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titolo appunto, le querele asprissime e le » inimicizie mortali nascono di presente. Voi mi » diceste messere, e non signore. E perché non » mi dite voi
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» che mi venisse fatto quell'affronto, e di » palleggiare io stesso la mia infelice parrucca » per l'aria, facendone ogni vitupero. E in fatti
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. Perché mi dite voi delle ingiurie in luogo di ragioni? Avreste voi preso le mie ragioni per ingiurie? diceva l'amabile Fénélon all'impetuoso Bossuet
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so bene chi mi rassomigli, rispose il cortigiano: tutto ciò ch'io so, si è che ho avuto l'onore di rappresentare molte volte vostra maestà. Anche nel
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dissoluto: mi farete voi rimprovero se ve ne avvertisco? Qualcuno v' imputa de' vizi e de' delitti falsi: vi lagnerete voi di me, se gli strappo dal
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amabile città sì è mai Venezia, mi diceva una signora! - E che cosa vi avete voi trovato di sì seducente? - Vi parlavo tutto il giorno. Questo bisogno
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Bourdalone relativo a Despréaux - Se Daspréaux mi mette in ridicolo nelle sue satire, io gli renderò la pariglia nelle mie prediche. - D'Alembert con
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, rispose questo generale che mi sorprende ancora di più, ed é che in questo gran numero di nemici non v'ha un solo che si chiami Giscon. La storia
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con robusto ragionatore, dice Montaigne, egli mi cinge e m'incalza da tutte le parti; le sue idee risvegliano le mie; la gelosia, la gloria, la
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, e ci sono maestri senza bisogno di pagarli. Mi resta un precetto che può sorprenderti, ma che credo necessario:Guardati dall'essere senza difetti
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a farci ridere e nulla più. Io sono stanco a segno che non mi reggo in piedi, e voi mi consigliate di passeggiare? Che direste d' un uomo che per
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? Perciò madama Geoffrin, parlando d'uno di questi stucchevoli Ciceroni, diceva: » Allorché » egli mi parla, vorrei che Dio mi facesse la grazia » di
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: Chiamatemi dunque il cancelliere, perché mi prenda la misura d'un abito. Convengo non essere impossibile che un uomo si formi in mente idee ragionevoli
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Tu mi dirai che ti porti alla conversazione non per esercitare la pazienza, ma per andare a caccia di piaceri innocenti e vorresti poterli còrre o
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. Continua tu la storia delle malattie, ed esse continueranno a spacciarti dei recipe che ti farebbero ridere, fossi anche moribondo. Mi é stato
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della faccenda, s'avvicinó allo Spagnuolo e gli disse: Oh! ecco la mia tabacchiera che V. E., per prendersi giuoco di me, mi aveva tolta. Questo felice
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allora io mi trovai. - La verità sfuggita alla moglie pose il marito in altro imbarazzo maggiore). Sogliono essere causa di distrazione 1.° La noia
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vivaci mi cagionano disagio e pena; voi ne avete uno sul quale starei io comodissimo. Se non temessi di domandarvi un sacrifizio troppo grande, vi
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mi mancaste » della vostra fede; salvo se tu non fossi costretto » da alcuna necessità, per salvezza del tuo » onore, a così dire: ma se egli ti avrà
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qual io mi fossi. Io ben » posso ciò credere, senza neppur troppo lusingarmi, » poiché di ogni altro autore anche minimo quanto » al valore, ma
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, mi par certo che tutti si alzeranno per cacciarvi fuori della conversazione a ceffate; e vi succederà lo stesso in tutte le altre. La franchezza non
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i suoi pari non mi sembravano degni di questo nome. Un soldato francese si faceva chiamare col nome di Turenne, celebre maresciallo di Francia
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