Erano le tredici meno un quarto. Nell'aula di storia naturale, dopo lunghi ed infruttuosi tentativi, finalmente, dentro la fiamma incolore della
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era umida, ma non tanto, per cui le bombe erano efficacissime. I ragazzi corsero a casa di gran fretta ed alle quattordici meno un quarto il campo era
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tutti, meno che ad Ernesto Nemeciech. La febbre invase il ragazzo con tutto il proprio furore. Annaspava come pazzo; le narici gli si allargavano. — Il
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