Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Corriere della Sera

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AA. VV. 29 occorrenze

«E me lo chiedete? Quello con l'Italia».

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«Trarre bilanci oggi sarebbe come fare un funerale e io non me la sento. Ripeto: consideratemi il responsabile di tutto, non prendetevela coni

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«Io non fuggo mai. Non me ne sono andato dopo la vittoria in Spagna. Non scappo ora. Ma sono disposto a farmi da parte se ci fossero dei ripensamenti».

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con la nazionale. Qualche giovane si chiede: ci sarà ancora posto per me? Sono pochissimi gli azzurri che si sentono comunque promossi: Vialli, De

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, anche se in Italia c'è qualche presidente che sostiene la necessità di aprirle senza limitazioni per calmierare il mercato. A me risulta che abbiamo

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piccolo schermo ho chiesto a un delegato se l'intervista avrebbe potuto nuocermi. Con volgarità e disprezzo ha risposto: "Non contare su di me, quello che

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Cara Italiuccia spennacchiata che stai volando, forse sei già volata clam et furtim in Italia, ieri ti sono stato vicino nel naufragio, me lo

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A me piace ripensare alla ricerca di luce - tema centrale delle serre, come delle grandi esposizioni - quale innesto dal lontano Veneto. Si tratta di

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è difficile (se non impossibile) ottenere da questi signori uno straccio di fattura. Ergo, considerando i costi da me sostenuti per il mio lavoro

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rispondeva: «Non sono maturo per mettere su famiglia e non posso farlo per te. Se me lo imponessi, mia moglie sarebbe un'infelice». Sentiva attrazioni

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lepri, me prove ufficiali di una gara aperta a molte possibilità e, soprattutto, a un nuovo duello Prost-Mansell-Senna, che sta diventando il leit

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c'è più, con i parenti ha rotto. «Non vedo più nessuno. Io non cerco loro, e loro non cercano me...». Per anni, ha mentito in ufficio: muto, relegato

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Scirea, invece, si dice pronto ad un eventuale addio azzurro: «Il problema non me lo sono posto perché sono un tipo che va avanti alla giornata. Se

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fosse banale; logico che una formazione di reduci dovesse schiantarsi. Ma il modo, francamente, non me lo immaginavo: le è mancata persino la forza

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televisione, che ha fatto crollare il pianeta Gutenberg...». Lo hai scritto così? «E ti pareva che me lo perdevo?». Cioè, hai detto che i professori...«Fossi

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per il gran finale una gran frase, come quando, sa, il maestro direttore mobilita tutta l'orchestra...». La frase? «Adesso non me la ricordo. E poi

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, firmato da me, è arrivato tardi».

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me...».

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«La lettera è stata inviata a un numero molto limitato, circa 220 artisti. Essi erano già stati da me selezionati, per il loro rapporto con

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«Me l'ha regalata - dice Scarano - Fiorino, un vecchio cantastorie. L'ha dipinta lui con colori ricavati da stoffe bollite. Le corde sono ricavate

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Esce un professore mio amico. Come è andata? «Bravi giovini». Lui, delle Langhe, crede di far lo spiritoso e imitare me meridionale. Che hai

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.« L'Italia mi ha deluso. In 90 minuti non ha mai mostrato quella forza e quel carattere che pure possiede. Non me lo sarei mai aspettato. Ero sicuro che

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impervie e autenticamente rinnovatrici dell'arte e della filosofia dell'arte. E immagino pure che Dorfles (me lo conferma un amico triestino suo

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, Incubus, cinque minuti e mezzo di cartoon premiati ad Annécy, mi sembrava lo stimolo giusto, il più fantasioso, il più libero. E poi a me piacciono i

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tutto e tutti si sono nascosti dietro un grattacielo. Da questo materiale lavoreremo per trasportare in scena la storiella: il che a me non pare

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fratel mio Jonathan / tu m'eri sommamente caro / e l'amor tuo per me era più meraviglioso / che l'amore delle donne» . «Davide e Gionata» esiste dall

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era simpatico o, per lo meno, a me non riuscì simpatico. Lo incontrai con Carlo, per caso, nel 1945, a Firenze, in casa di Luigi Russo. Mi colpì la

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Tuttavia, non me la sento, anche perché le leggi ingiuste paiono aver più probabilità di quelle giuste di venire approvate in breve tempo e di

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due brevi lettere, tra i due cade il silenzio. «Tu taci come Radamès - scrive Montale a Linati nell'ultima lettera - Perché? Sei arrabbiato con me

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