scrittura in prima persona è per me, almeno nelle intenzioni, un lavoro lucido, consapevole e diurno, mi sono accorto che la scelta delle proprie radici è
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silenziosamente stornato guai da me, dai miei compagni di lavoro e dalle cose che mi erano affidate. Ma la loro citazione qui non è solo un atto di riconoscenza e
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Se avessi letto Lucrezio in liceo me ne sarei innamorato, ma Lucrezio non si legge volentieri nei licei, ufficialmente perché è troppo difficile, di
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eccezione questa "Fuga di morte". Leggo che Celan l' ha ripudiata, non la considerava la sua poesia più tipica; non mi importa, la porto in me come un
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molto; invece Rappoport gli parlava spesso, lasciandosi andare sull' onda dei ricordi pisani con abbandono sincero. A me era chiaro che per Rappoport
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pressappoco "bada a te, guarda che l' hai fatta grossa, ti stai mettendo in pericolo, forse senza saperlo, e metti in pericolo anche me": ma fra Eddy rapinatore
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me spiaceva di non capirlo. A volte cantava anche, e allora nessuno applaudiva e tutti guardavano a terra, ma quando aveva finito lo pregavano di
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all' incirca come "santo" in italiano, il che rafforzò in me la tenue impressione di un' aureola che sembrava cingergli il capo rasato. Glielo dissi
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una mamma ebrea. Unge che è un sogno: ha unto anche me, e mi ha fatto guarire, sia lode a Dio e sia lode a tutti i Giusti. E a forza di ungere tutti
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suscitava in me una vaga impressione di pietà. Sembrava inerme e disorientato, bisognoso di sostegno come un bambino; certo non aveva colto l
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' erano sempre dei nuovi arrivati per colmare i vuoti. La sera della vigilia ci disponemmo in fila per ricevere la zuppa, come ogni sera; davanti a me c
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me lo aveva vietato: era rientrato a Roma e nell' ordine, si era costruita intorno una famiglia, aveva un impiego rispettabile, una decorosa casa
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trasporto nello stesso interrato dove lavoravano i muratori italiani, e per puro caso il nostro Kapo mandò proprio me a fare da garzone a due muratori che
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in Litzmannstadt". Per molti anni non me ne sono curato; ho portato la moneta per qualche tempo nel portamonete, forse attribuendole inavvertitamente
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avesse trovato marito: forse solo per le sue leggendarie virtù domestiche. _ Eh già, la disfilassi. Tu figliola pensala come vuoi: io per me l' avevo
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me ne vado. Il presidente era un baciapile e un ipocrita; non gli era mai stato simpatico. Scese le scale e andò al posteggio; diede le solite duecento
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è morto. Dopo tanti anni, e tante lettere da lui scritte per me, eravamo diventati amici, e non c' era più bisogno che io gli spiegassi ogni volta
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bruscamente: _ Insomma, lei che cosa vuole da me? _ Sono venuto per ucciderla, _ rispose il visitatore. Giuseppe, benché stanco di molte cose, a
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finì dopo che ebbe fatto il bagno. A me venne in mente Michele Fassio. Fassio è un mio ex compagno di scuola a cui, fin dall' adolescenza, si sono
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Assemblea ha assegnato una porzione diligentemente scelta e circoscritta della pelle del Villano, ed è stata cortesia assegnare a me vostra Decana l
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vita, le ho cancellate ad una ad una. Non dubito che tu seguirai le mie tracce, e sarai cavadenti come io sono stato, e come prima di me lo sono stati i
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, me ne vado; se uno viaggia, spende meno che a stare a casa, e per strada qualche modo di guadagnare si trova sempre, ma in fabbrica non ci vado più
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: "questa me la pagherete". In verità, se la sua identificazione con Giuseppe è giustificata solo in piccola misura, quella con Cristo è offensiva
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altre domande. Voglio sapere da dove lei ha saputo questi fatti miei: mi pare lecito, non le sembra? _ Da questo libro, _ rispose Umberto. _ Me lo
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andato con la scuola: primo errore. Male, era andato: aveva storia a ottobre, e anche matematica; me lo ha detto con aria di rimprovero, come se fosse
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' albero più alto risiedeva l' anima di sua madre. Me lo ha mostrato, ed era un rovere splendido, alto quaranta metri, col fogliame a cupola: un duomo
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, quella volta, il prestigio e la responsabilità relative sarebbero toccate a Silvio o a me: avremmo deciso sul posto. Sul posto, ma non quella volta
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piedi erano solidi ma graziosi e freschi, quasi infantili. Riccardo stentò a riprendere sonno. "... dove le belle membra pose colei che sola a me par
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