, dicevamo, avrebbe sentito uscire da una finestra la dolce voce di Jolanda, la figlia del Corsaro Nero, che gridava: "Ah, non me lo vuoi comprare quel
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questo... Andatevene... Non voglio vedervi più!" "Sì, me ne vado!" rispose Raul, in tono addolorato. "Ma date retta al mio consiglio... Accettate questa
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maggiordomo. "Scusa, Battista, e per me non c'è niente?" Il maggiordomo lo guardò con aria di riprovazione. "Non vorrai mica mangiare insieme ai
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, nostromo!" esclamò Giovanna, commossa. "Certo," disse Nicolino "che morirò col vostro nome sulle labbra! Con chi me la debbo pigliare per questo bel
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..." "Date a me, signore!" esclamò il Corsaro Nero. Tolse il biglietto dalle mani del capitano Kid e lesse con voce commossa: "'Caro nipote, ho capito che non
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verso la foresta, spintovi dal caso e da vaghezza di solitarie meditazioni. "Quel viandante!" esclamò Jolanda. "È proprio come me lo immaginavo... Un
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e tornato verso l'altare acciuffò il tacchino, esclamando: "E questo jelo lasciavo qui? Ma che sso'matto? Questo me lo pappo io, me lo pappo!" E uscì
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fieramente poggiando la mano sull'elsa della spada. "Il primo che oserà dirmelo in faccia," minacciò "riceverà da me una tale serie di colpi di spada
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e me ne vado... Saludos, amigos!" Fece per spiccare la corsa, ma da dietro un cespuglio sbucò un gigantesco indiano che si piazzò davanti a lui, la
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ferro... Ma a me non importa nulla..." E avvicinata una delle estremità della cannuccia al vaso di coccio, ne aspirò con voluttà una boccata di fumo
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ci vuole il fisico... Voi non siete abbastanza robusta per condurre questa esistenza..." "Volete provare la vostra forza con me?" proruppe Giovanna
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nella mia città sve... svelto come me a pulire i merluzzi e le sardine..." "E perché allora vi chiamavano il Terrore di Pozzuoli?" inquisì Giovanna
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non sarò più Capuleti..." Cercò di ricordare ancora. "Ah... Rinuncia al tuo nome e al posto suo (che di me non fa parte), abbimi tutta..." esclamò. "Io
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intenzione di comportarvi?" "Raggiungerò Maracaibo e cercherò la morte combattendo contro i corsari che la stanno assediando... Venite con me, capitano
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a bruciare i cadaveri dei nemici da me uccisi in combattimento... Delle cataste così... Capirete, con questo caldo potrebbe anche scoppiare
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ammonì il maggiordomo Battista... "Lasciate fare a me" lo rassicurò Giovanna. Uscita dal canneto si rizzò e si avvicinò alla sentinella la quale, sentendo
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detto..." "Un corno!" gridò il Viceré. "Sapete chi era che mi voleva rapire? Me lo ha detto lei stessa! Giovanna, la nonna del Corsaro Nero!" In
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, Altezza... Buonanotte..." "Sentite," disse il Viceré"questa stanza a pianterreno a me piace poco... Voi dove dormite?" Il conte di Trencabar indicò una
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delle porte, ma il governatore lo trattenne. "Ma no, io credo che Sua Altezza abbia avuto un'allucinazione... venite con me..." Il conte di Trencabar
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signora voglio essere gentile con voi... Comandate pure il fuoco... Io me ne vado perché non voglio assistere a questo spettacolo... Sergente, prendete voi
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malanno" disse Nicolino. "No, no, io me ne vado..." E avvicinatosi alla murata alzò una gamba per scavalcarla. Giovanna lo avvertì severamente
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letto" "Per forza, è sotto lo sportello" disse Battista "Guarda, fai come me... Rifallo..." E il maggiordomo voltate le spalle a Nicolino cominciò a
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, signore?" domandò il maggiordomo Battista. "Perché non posso!" rispose l'Olandese Volante. "Una terribile maledizione pesa su di me! E sono condannato a
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... Comunque, visto che non volete marciare in testa alla colonna, volete per lo meno dare a me la mappa?" "La mappa?" Il capitano si ricordò e, aperta la
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..." "Preferisco morire con la spada in mano" ringhiò Giovanna. "In guardia, marrano!" Trencabar indietreggiò chiamando a gran voce: "A me, marinai
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la testa. "A me" disse "ha dato ordine di lucidare a cera tutto il tavolato della nave..." "Meno male!" esclamò Jolanda. "Così finalmente sarà pulito
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..." "Se il signore me lo consente, traduco io..." intervenne gentilmente il maggiordomo Battista. "Ha detto che c'è una cinghialessa arrosto..." "Una
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