tempera come una matita. - Guardate quante macchie di inchiostro su di me! - geme il grembialino, male appoggiato sopra una sedia. La luna si ritrae piano
paraletteratura-ragazzi
Pagina 116
galline razzolano, si spollinano, sfaccendano. - Oh povera me, povera me! - sembrano dire, guardando il gallo che sorveglia, altezzoso - Riusciremo a
paraletteratura-ragazzi
Pagina 122
scuola, che tornate dall'adunata! A me tocca lavorare. Qualcosa trema nel cuore dei ragazzi. Una voce interna domanda ad ognuno: - Ti senti degno
paraletteratura-ragazzi
Pagina 140
venne alle Missioni era poco più di una bestiola: andava nudo e mangiava carne cruda. Ora legge, scrive e vuole diventare missionario come me per
paraletteratura-ragazzi
Pagina 160
vuoto. Ninetto protesta ed alza il piatto verso la zuppiera: - E a me, mammina? a me? - Fatica inutile - risponde la mamma - tra poco avresti
paraletteratura-ragazzi
Pagina 173
, dà ragione a me e torto all'altro. - E... - E credevo tutto fosse finito lì. Invece oggi mi è venuto l'encomio per osservanza agli ordini.
paraletteratura-ragazzi
Pagina 183
dice rimontando in sella: - Ecco fatto. Se avrete ancora bisogno di me, datemi una voce. - Volentieri, ma chi siete voi? - Io? Il generale Giuseppe
paraletteratura-ragazzi
Pagina 199
companatico, si toccano nel gomito. Ernesto se ne accorge e dice: - Cari miei, se voi faticaste come me a guadagnarlo, vi chinereste a raccogliere le
paraletteratura-ragazzi
Pagina 202
dice - Impiegali bene, se alla fine della tua vita vuoi tornare con me. Il bambino, durante il viaggio dal cielo alla terra, dimentica spesso
paraletteratura-ragazzi
Pagina 210
Preghiera all'Angelo custode Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me, che ti fui affidato dalla pietà celeste
paraletteratura-ragazzi
Pagina 221
I comandamenti di Dio o Decalogo Io sono il Signore Dio tuo: - 1. Non avrai altro Dio fuori che me. - 2. Non nominare il nome di Dio invano. - 3
paraletteratura-ragazzi
Pagina 234
custode del mio fratello? - E allora il Signore: - Caino, Caino, che hai tu fatto? Il sangue di tuo fratello grida vendetta verso di me. Perciò tu sarai
paraletteratura-ragazzi
Pagina 247
con occhio cattivo. Un altro sogno Giuseppe raccontò ai fratelli: - Ho visto il sole, la luna e undici stelle che si inchinavano davanti a me e mi
paraletteratura-ragazzi
Pagina 249
dal Re. Ricordati di me. E così avvenne: ma il coppiere beneficato si dimenticò del povero Giuseppe, che giaceva in prigione.
paraletteratura-ragazzi
Pagina 250
, vicerè, ti prego: trattieni me al posto di lui; se Beniamino non torna, il nostro vecchio padre morrà di dolore. A queste parole Giuseppe non potè più
paraletteratura-ragazzi
Pagina 254
pensiero del nuovo Doge fu questo: - Come potrò io permettere che mio padre si inginocchi dinanzi a me? Per questa ragione, decise di porre una croce d'oro
paraletteratura-ragazzi
Pagina 28
singhiozzi. Non hanno comprato mai cioccolata; anzi risparmiavano i loro soldi per comprarle la radio. La mamma scoppia a ridere: - La radio a me? con poche
paraletteratura-ragazzi
Pagina 31
dall'importuno e senza fermarsi gli disse: - Ora non ti darai più pena per me, fanfarone. Come potevi portarmi se non hai nemmeno la forza di sollevare una
paraletteratura-ragazzi
Pagina 38
. Quel babbo soldato la mise a cavalcioni sul cannone e le disse: - Difendi me e la Grecia. Quel babbo era un greco, quindi un nemico degli italiani
paraletteratura-ragazzi
Pagina 55
, appena l'Angiolo aveva pregato gli animali di aiutare la fuga della Sacra Famiglia, l'asino selvatico si era offerto: - Prendi me. Silvestro però non
paraletteratura-ragazzi
Pagina 65
Duce me l'appuntò sul petto a Roma il 1° febbraio scorso, annuale della Milizia, e mi disse guardandomi negli occhi: «Morire per la Patria è vivere per
paraletteratura-ragazzi
Pagina 75