Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: me

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Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli

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Luigi Capuana 12 occorrenze
  • 1895
  • Enrico Voghera editore
  • Roma
  • Verismo
  • UNICT
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Io amo gli uccellini. Nel mio studio ce n' è sempre parecchi che cantano a gara mentre leggo o scrivo. L'abitudine non me li fa sentire; bisogna che

quanto te... ELENA. Questa veste di percalle, tutta stinta? Non la voglio, non la voglio! CARLO. E a me ? La tuba tocca a me che vengo a fare la visita

Spesse volte, vedendo da lontano un poveretto, dico tra me: — Gli darò due soldi, uno per lui, l'altro per l'altro. Quest'altro è un povero vecchio

). ARLECCHINO. (sotto voce a Tartaglia:) Parlate voi. TARTAGLIA. (sotto voce:) Vo...voi! ARLECCHINO.(corme sopra:) Siete più anziano di me. TARTAGLIA

: — Lei, venga con me. ***

gruzzoletto di ciliege immature, gialliccie, minutine. La via era quasi deserta. Sul marciapiede, davanti a me camminava una povera donna, che guidava il

mancarti. — Perchè non me lo daresti ? — Perchè potrei non averne da dartene. — Lo chiederei allora, e starebbe bene : Dacci il pane quotidiano. — Il

appoggiata su la manina, pareva dormisse tra erbe e fiori. — Farai la novena? — Si, zia. — E come la farai? — Non lo so; me lo dirà la mamma. — Di

, e non senza un po' di terrore di trovarsi sole nella misteriosa casa del Drago. — Su, su, — egli brontolò vedendole li. — Ora starete sempre con me

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essere terribile, impacciato dal peso, strascicando più che reggendo in mano la valigia. — Me ne vado ! Non tornerò più ! Si aspettava la stessa

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spettacolo e dai ricordi. — Basta; lasciate fare un po' a me! — disse all'ultimo. E ridotti i due pastoni in uno, lo arrotondò, lo allungò, lo ripiegò, ne

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, povere figlie mie, quanto vi ho fatto soffrire !... Ma ora me ne vado; non vi tormenterò più.... Me ne vado a trovare quelle altre che mi aspettano

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XIX Legislatura – Tornata del 22 novembre 1895

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Villa 31 occorrenze
  • 1895
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
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E non aggiungo altro perchè il regolamento forse non me lo consentirebbe. Io sono sodisfatto dell'opera del ministro, che ha disposto come conveniva

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comandante del Corpo d'armata. Io stesso, ritornando da Montecatini, i mi sono appositamente fermato a Pistoia, ed ho voluto assicurarmi da me come stavano

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e miglior lavoro si giovano le Società private, secondo i sistemi che si seguono anche in altri grandi paesi, a me pare che il Decreto del 20 dicembre

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Ma, mentre iniziavo questa che a me pare una lodevole riforma, ho provveduto alla condizione degli scrivani straordinari anteriormente in servizio

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collocamento continuativo. Il decreto da me promosso ha stabilito che ai minori servizi di ordine nelle Intendenze si provveda con scrivani avventizi

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in tal modo ad: un concetto, che a me pare di razionale ed utile decentramento, in quanto tende a liberare l'Amministrazione centrale da un compito per

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cui ritenga che le norme da me indicate, non sieno state seguite, abbia la compiacenza di dirmelo, e credo che riconosca in me tal senso di giustizia

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nell'amministrazione, si potesse fare. E mi piace dire ancora a lui e alla Camera che il provvedimento da me ordinato per la famiglia Rosi fu accolto con

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finanza, la dote sarà svincolata; ma si possono presentare più casi. Si può sciogliere, secondo me, il vincolo di questa cauzione, quando accada una

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Omodei. Onorevole ministro, a me sembra veramente molto grave questo articolo che fa perdere ogni eventuale diritto a pensione a quell'ufficiale del

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Boselli ministro delle finanze. Vedete che siamo in una questione di sanzione penale: il principio è passato. Però a me par giusto che si segua la

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Ma, secondo me, l'inconveniente non può seguire, perchè l'articolo 21 si rimette alla legge sulle pensioni degli impiegati civili, e quindi in ogni

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comprenderà che è materia per sè stessa così a me ingrata e così delicata che non mi conviene in quest'Aula di riferire nè ciò che io ho letto delle

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guardie di finanza, comprenderà la Camera che io non posso concludere in altro modo se non pregandola di approvare l'articolo da me proposto e che

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Ma come ciò? La perdita del privilegio per l'Istituto, voleva dire, secondo me e secondo molti altri, riapertura delle zone, restituzione della

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cioè riaprire le zone, già chiuse, ed improvvidamente chiuse, come fu già da me dimostrato con cifre e con fatti, ai quali non fu data alcuna risposta.

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A me pare che il provvedimento più semplice, più chiaro, più giusto era quello di ritornare alla legge del 1885, ristabilendo la libertà e di finirla

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L'onorevole ministro per supplire a questa deficienza (che egli credeva, mi pare, rispondendo a me, di potere escludere coi suoi prognostici) ha

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Ma pure io udii con una qualche sorpresa, lo confesso (poi questa sorpresa me la spiegai più tardi) udii parecchi deputati sciogliere mirabili

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Ma vi sarebbero difficoltà e opposizioni, che, mi dispiace il dirlo, a me sembrano infondate e alquanto sospette.

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E ciò a me pare veramente un colmo. Perchè, come volete voi che si parli d'invasione, di sopraffazione, in un terreno come quello del credito

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giustificare oggi, me lo consenta l'onorevole relatore, le sue censure alla legge del 1885, soprattutto dopo la pessima prova fatta dalla legge del

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per me) si venne a conferire la concessione del credito fondiario al massimo nostro istituto di emissione aggravando così enormemente i disordini della

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compartimento dell'Opera pia di San Paolo di Torino non è entrata che per 2,800,000 lire. A me pare dunque assolutamente incredibile che si muovano queste

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A me par chiaro che lo spirito della

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Imbriani. A me pare che questa disposizione di legge leda il diritto comune e leda gl'interessi dei terzi, i quali hanno già i loro diritti acquisiti

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Quando si verificano questi estremi, la disposizione è buona ed accettabile; ma, se non si verificano, a me sembra che la proposta della Commissione

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potrebbe, secondo me, cominciare con la discussione sulla politica interna e poi passare alla politica estera.

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. Ora in una questione, che può farsi cosi passionale, pare a me che non agli Uffici debba essere deferita la nomina di questa Commissione, ma al

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che riguardano un fatto abbastanza grave, e cioè lo scioglimento del Consiglio provinciale. A me pareva che una questione così seria; come quella di

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formula usuale, pare a me, che, pel numero degli oratori che dovranno parlare, sarà anche conveniente di limitare il tempo…

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Piccolo mondo antico

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Fogazzaro, Antonio 2 occorrenze

"oh povero me!" che avevano per sottinteso "in che compagnia sono!" perdette ogni pazienza, e inarcando le braccia con i gomiti in fuori e scotendole

gli andò incontro vociferando: "Oh Signor, oh Signor! Oh poer a mi! In sto stat chì! Car el me scior Controlòr! Andem sü! Andem sü! Car el me scior

ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE

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Salgari, Emilio 1 occorrenze

parsimonia. Io avevo notato che i marinai tenevano sovente gli occhi fissi su di me e che poi si radunavano, discutendo calorosamente, ma procurando

I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA

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Salgari, Emilio 4 occorrenze

. - Sei un brav'uomo, Saranguy. - Me ne vanto, capitano. - Come ha passato la notte Negapatnan? - chiese Macpherson, rivolgendosi al sergente. - Ha

disperato. - Morto? ... Morto! - singhiozzò egli. - Tutti muoiono adunque attorno a me? Ma che ho fatto io, Siva, perché debba perdere tutti quelli che

sorriso! Mia celeste visione, perché rimani muta dinanzi a me? Perché mi guardi così? ... Non aver paura di me: sono Tremal-Naik, il cacciatore di

. Doveva aspettarmelo. - Tremi dinanzi a me? - Io tremare! - esclamò lo strangolatore, sorridendo. - Manciadi non ha paura che di Kâlì. - Kâlì! Chi è