le parti. Un giorno prenderò un treno, un aereo, una nave e | me | ne tornerò in Marocco. E porterò Maristella con me. |
Pane arabo a merenda -
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che ho io tu non sapresti che fartene. E poi, servono a | me | per conservarle imbalsamate. Vuoi vederle? — E lo condusse |
C'era una volta... -
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la mise a cavalcioni sul cannone e le disse: - Difendi | me | e la Grecia. Quel babbo era un greco, quindi un nemico |
Quartiere Corridoni -
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nè sorriso. Io la vidi. l'ammirai nel suo fermo contegno e | me | la presi. |
Quartiere Corridoni -
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volete? Ero già vecchio, solo, mia moglie è morta giovane, | me | lo sono preso con me con il permesso delle autorità. |
Il libro della terza classe elementare -
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solo, mia moglie è morta giovane, me lo sono preso con | me | con il permesso delle autorità. Bisognava farlo vivere, |
Il libro della terza classe elementare -
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di Livorno. Ci vorranno molti soldi, lo so: ma che | me | ne importa se morirò sulle alghe, quando, come ho lanciato |
Il libro della terza classe elementare -
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nel frattempo ha- ritrovato il suo scilinguagnolo. - Se io | me | ne fossi andato solo soletto in America, non avrei avuto ad |
La freccia d'argento -
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Akron nessuno spettatore del mio Paese a fare il tifo per | me | e a sostenermi. Già io lo dico sempre: ride ben chi ride |
La freccia d'argento -
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e castagnaccio. - Tu non sei stato riconoscente con | me | - disse Sergio ad Anselmuccio. - Quando? - Quando il nostro |
Il libro della terza classe elementare -
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sulla cima, Gesù disse solennemente agli Apostoli: - A | me | è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate in |
Il libro della terza classe elementare -
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dal peccato e da ogni male. La grazia vostra sia sempre con | me | e con tutti i miei cari. Così sia. Padre nostro...; Ave, o |
Il libro della terza classe elementare -
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forse una neonata... Non so dove l'han presa... E non | me | la voglion dare. - A me la consegneranno. - Non lo so... |
Tutti per una -
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Non so dove l'han presa... E non me la voglion dare. - A | me | la consegneranno. - Non lo so... Non lo so proprio... |
Tutti per una -
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i due rustici ora usciti, si sono inchinati davanti a | me | in quel modo?» Senza avvicinarsi, Blabante rispose: «Mio |
Narco degli Alidosi -
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volessero mostrare, il loro inchino era eccessivo, e io non | me | lo spiego. Aiutami a trovarne la ragione». Disse Blabante: |
Narco degli Alidosi -
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la macchina — dice sempre - vedrai! Quando dice così a | me | viene voglia di ridere, perché so che è così povero che non |
Pane arabo a merenda -
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questo filato, che non ho potuto fare in settimana, | me | ne sono rimasta a casa. E poi, se devo dir la verità, sono |
Al tempo dei tempi -
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notte. Ora ho detto fra me: «Se mi cade il fuso, quello che | me | lo raccoglie deve essere il mio sposo.» - Guarda che |
Al tempo dei tempi -
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ricco del mondo, è un extracomunitario! Questa proprio non | me | l'aspettavo! |
Pane arabo a merenda -
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È la buon'anima di mio padre, dantista appassionato, che | me | ne diede l'idea. Un giorno, dopo avermi letto e commentato |
L'idioma gentile -
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n'abbia fatto la prova; nè sarei creduto se dicessi quanti | me | ne insaccai nella testa. E non ne perdetti, in molti anni, |
L'idioma gentile -
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qualcuno, mi ridico mentalmente dei versi. Ma quello che | me | li stampò nella memoria in forma incancellabile è l'uso, a |
L'idioma gentile -
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lavoro mi move una curiosità d'indovinatore d'enigmi, che | me | lo rende oltremodo piacevole. Dopo aver studiato per lungo |
L'idioma gentile -
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spalle, le dico che tutta quella prosa, quando la ridico a | me | stesso, o alla muta o di viva voce, non mi par più roba |
L'idioma gentile -
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che quando in luogo d'una parola o d'una frase del testo | me | ne scappa un'altra, sento l'errore subito e scatto, quasi |
L'idioma gentile -
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più vivo. Ogni passo di scrittore ch'io so a memoria è per | me | come un amico e un maestro di lingua che m'accompagna da |
L'idioma gentile -
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leggo una poesia o uno squarcio di prosa magistrale, dico a | me | stesso: - Facciamoci un nuovo amico, - e me lo faccio, con |
L'idioma gentile -
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dico a me stesso: - Facciamoci un nuovo amico, - e | me | lo faccio, con una facilità maravigliosa oramai. Ella, per |
L'idioma gentile -
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Decisioni come queste non si prendono alla leggera! A | me | pare che distribuendo tutti i regali tu abbia già fatto |
La freccia d'argento -
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tutti i regali tu abbia già fatto abbastanza. - | Me | l'ha detto anche il mio «diavoletto» nascosto, signor |
La freccia d'argento -
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un colpo tremendo. - Dal momento che mi vuole scacciare, | me | ne andrò da me, - disse. La suocera si sentì allargare il |
Al tempo dei tempi -
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tua perdetti l'effigie d'uomo e divenni serpente. Dunque | me | la pagherai. Ti condanno a veder morire di fame tuo figlio |
Al tempo dei tempi -
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finestrino e sibila tra i denti: - Grazie, il parabrezza | me | lo pulisco da solo! Subito dopo scatta il verde e la |
Pane arabo a merenda -
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vero, Cipí, che sono magnifici i colori? Piú di tutti a | me | piace l'argento del nastro serpeggiante, e a te? — A me il |
Cipí -
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a me piace l'argento del nastro serpeggiante, e a te? — A | me | il giallo dei chicchi di granoturco. — E mi piacciono i |
Cipí -
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la passeretta, — non dimenticherò quello che hai fatto per | me | tu che sei il piú bello e il piú generoso di tutti gli |
Cipí -
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temere. Vuole solo conoscerti e fare amicizia con te. - Sì, | me | lo immagino. Ho avuto un cane anch'io, da piccola. - La |
Tutti per una -
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Così mi sono detta, forse hanno bisogno di una mano. A | me | piacciono molto i bambini. Lavorerei gratis, se mi fate |
Tutti per una -
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stare qui? - Sicuro. Io sono il direttore, sai? Tocca a | me | decidere, qui dentro. E poi, guarda, il mio consulente di |
Tutti per una -
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almeno così m'ha raccontato una volta. Comunque, io | me | lo cambierei volentieri. «Non ne infilo una giusta con te, |
Tutti per una -
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Non va, proprio non va. È arrivato il mio momento, dottore. | Me | lo sento! - Ma no, ma no... Cosa dice mai, donna Giuseppa! |
Tutti per una -
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proprio qui: che gli uomini conoscano il Padre e conoscano | me | che sono mandato dal Padre. La sua dottrina era tutta una |
Il libro della terza classe elementare -
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media. Luca però è uno spilungone e í suoi pantaloni per | me | erano troppo lunghi. Quando li ho provati Andrea e sua |
Pane arabo a merenda -
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Aisha se poteva farlo lei. Aisha ha solo tre anni più di | me | ma è bravissima a cucire. - Devo prima aggiustare i calzini |
Pane arabo a merenda -
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questo paese i bambini crescono e nessuno ha piú bisogno di | me | per guardarli. E le bambine imparano da sole a fare la |
le straordinarie avventure di Caterina -
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non è di sangue reale? — gli domandarono i ministri. — Non | me | n' importa nulla. — Allora sappiate, Maestà, che la più |
C'era una volta... -
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strappai i cernecchi e per ogni capello bianco strappato, | me | ne tornarono cento castagni. Fa' come me e tu pure sarai |
Al tempo dei tempi -
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bianco strappato, me ne tornarono cento castagni. Fa' come | me | e tu pure sarai giovane e bella. Qui troverai il danaro per |
Al tempo dei tempi -
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Gesù, che li chiamò entrambi dicendo: - Venite dietro a | me | d'ora innanzi sarete pescatori di uomini. - Simone e Andrea |
Il libro della terza classe elementare -
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cruda. Ora legge, scrive e vuole diventare missionario come | me | per aiutare i suoi fratelli neri a ritrovare la loro anima |
Quartiere Corridoni -
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I miei compagni gridano. Giunge un ufficiale, dà ragione a | me | e torto all'altro. - E... - E credevo tutto fosse finito |
Quartiere Corridoni -
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la notte scorsa ti han mezzo distrutto il seminato. Vendi a | me | quei quattro sassi. La gente, quando saprà che son miei, li |
C'era una volta... -
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distrutto ogni C' era una volta.... 17 cosa. Vendi a | me | quei quattro sassi. La gente, quando saprà che son miei, li |
C'era una volta... -
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