Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Malombra

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Fogazzaro, Antonio 26 occorrenze

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myosotis? Non ti scordar di me, a destra; non ti scordar di me, a sinistra; non vi scordate di me, signori e signore. Forse uno è caduto sulle spalline di

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che dovete aver nel cuore, me lo piglierei volentieri pur di vedervi più contento." Silla si alzò, gli gettò le braccia al collo. Steinegge, rosso

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. Dunque, quando vedo campi coltivati, sento tanta gente fra Dio e me; qui non ci sento più nessuno e parlo col Signore da solo a solo, più volentieri perché

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, quarantacinque centesimi. Questi sono cinque sigari. Molto. Basterebbero dieci giorni per me. Il bue è malato, caro amico." "Der Ochs ist krank. Dieci giorni

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dal mondo la Vostra balia. Questa donna è morta appena lasciato il Vostro servizio. Voi non la potevate soffrire, non è vero?" "Non lo ricordo; me

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pianista tipo, ma suona bene. Lei prenderà un posticino vicino a me: vicino vicino. - Cara! (Si ricordi, parleremo)." Ella si alzò e andò incontro a una

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molto attaccata, non è vero? Me lo ha già detto, ma me lo dica ancora, mi dica proprio sinceramente quel che pare a Lei." Era scuro, per fortuna, e

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donna Marina. Il mio signor padrone a me, magari, non dice niente; ma lui lo sa bene che ieri sera la signora donna Marina l'ha fatto andar giù in

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freddezza e tranquillità: "Favorite di passare da me fra un'ora." Marina lo guardò come sorpresa; poi disse con un leggero scatto d'ironia sulla prima

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vista. È l'ultimo scalino questo? Commossa, la me anima. In nome di Dio che siamo abbasso." Attraversarono il cortile, precedute dal lanternino del Rico

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commendatore. "Mi dica un po' se pare che sia morto il padrone?" "A me sì" rispose Silla. "A me no. Fa niente, senta. Io ho l'incarico di cercare un

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, gli rispondeva: "La meriterò. Sarò il suo sostegno, la sua difesa e il suo orgoglio. Non si troverà in me un atomo di falsità mai, non un pensiero

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amica." "Ella è schietta, signorina Edith; non più di me, però; non ho detto di avere amicizia per Lei, ho molta stima. Già non c'è amicizia fra donne

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?" "Eh cani e gatti, Eccellenza. Il signor conte e la signora marchesina non si possono vedere. La si appoggi a me. Piano, Eccellenza, piano, che il letto

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signore di quella sera. Andiamo al Palazzo, non è vero, signore?" "Sei qui per me, tu?" "È quello che vorrei sapere anch'io. Era di venire ieri mattina coi

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, tranquillo. "Vi è passata, caro?" disse la contessa dopo che fu sparecchiato. Il conte non rispose. "Anche a me" soggiunse tosto Sua Eccellenza

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mica per me!" "Andate" disse il conte. Gli occhi del dottore, poi che rimase solo, brillarono. "Ah che non mi perda con le pedine?" disse egli tra sé

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domande. Poi si alzò e mi mandò a chiamare. Adesso, senta. Premetto: per me è malata ancora: malatissima! Sta peggio ora di stanotte, per me. Lo si vede

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incomoda. Quanto a me, ho l'umore misantropo e faccio diventar nero il guscio ogni giorno più." Silla non osò insistere nella sua domanda; subiva un

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che me ne accorga troppo, è naturale." Suonò il campanello dell'elevazione. Nepo, in ginocchio, col capo devotamente chino, pensava: "Milleduecento

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? Nessuno me ne ha fatto dei baci a me." "Eh lasciate dire, benedetta. C'è la libertà qui. Prima se lassa far dopo se lassa dir; voi non c'entrate. E

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me di fare le sue scuse. Appunto ho l'onore di essere il segretario del signor conte. Prego, signore, si accomodi, prego. Io credo che il signore avrà

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avevo scoperto ch'eri la Cecilia delle lettere." Ella rifletté un istante e disse con calma: "Certo, me l'ero ben immaginato. Ma ieri a sera" soggiunse

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, che c'era del mistero. Non ha parlato a nessuno per non sparger inutilmente sospetti temerari, ma si è confidata a me, forse per l'abito che porto. Io

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dell'autorità ecclesiastica, e si mise ad inseguire i rei gridando: "Aspetta me! Aspetta me!". Ma nessuno lo aspettò, ed egli, correndo all'impazzata

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garbano a me" disse Marina con l'accento e l'atto di chi vuol troncare un discorso. "Vezza!" gridò forte il Finotti "come puoi star a parlare di trote

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