Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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17.  Materia  ed energia.
22. Sostanza:  materia  ed energia.
la distribuzione della  materia  è omogenea;
principio della conservazione della  materia  (§ 19);
teoria elettrica della  materia  suffraga l'ipotesi.
teoria elettrica della  materia  conduce ad una teoria elettrica delle forze. Le forze
ad una teoria elettrica delle forze. Le forze interne della  materia  (elastiche, chimiche ecc.) vengono rappresentate come
invarianti sono, per la Fisica moderna, la  materia  e l'energia.
fondamentale è dunque che esistano, connesse colla  materia  visibile, masse invisibili, per modo che ogni fenomeno ed
che ogni fenomeno ed in particolare ogni movimento della  materia  visibile, importi in generale un movimento della
possiamo supporre che queste dipendano dalla qualità di  materia  dei corpi stessi o dal loro stato fisico; ma ammettiamo poi
dalla teoria cinetica della  materia  passiamo agli sviluppi termodinamici che vi si collegano.
critica del concetto di  materia  che sta a base della veduta energetica, e la concezione
fatto, p. es. sulla base del «peso», l'invarianza della  materia  esprime soltanto il resultato delle esperienze di
si adotta invece la definizione dinamica della quantità di  materia  (cfr. cap. V), il suddetto enunciato viene ad esprimere un
accettarsi per riguardo ad una distribuzione omogenea della  materia  nel mezzo ambiente, senza infirmare addirittura il
e, quando si supponesse in concreto un'azione della  materia  sulla propagazione della luce negli spazii celesti, questa
della Geometria, si presenta assai naturale di trattare la  materia  in quest'ordine:
acquistiamo la nozione di un «modo speciale di separare la  materia  dalla materia», che è il contenuto obiettivo dei concetti
di LAVOISIER, il cui principio della conservazione della  materia  può essere espresso nel modo seguente:
trascinamento parziale delle onde elettro-magnetiche nella  materia  in moto, alla modificazione del campo prodotta da cariche
come evidenti, il carattere a priori del principio della  materia  non può più essere sostenuto se non da chi scorga in esso
che «in ogni cambiamento del mondo corporeo la qualità di  materia  resta invariabile».
in questo, che: le distinzioni spaziali non dipendono dalla  materia  che viene distinta, p. es. come al di fuori o al di dentro
iperchimiche, rispetto a cui tutte le qualità di  materia  sieno reciprocamente riducibili;
all'ipotesi di una diversa radioattività della materia; la  materia  non sarebbe più rigorosamente invariante nelle reazioni
di un altro, senza uscire dal campo della misura, troviamo  materia  a più interessanti riflessioni.
i rapporti fra etere e  materia  vengono investigati nello studio dei varii modelli
ad un solido, mobile o immobile ecc.) e si considera la  materia  come luogo di punti singolari di codesto fluido etereo; sia
lascia prevedere la possibilità di constatare il moto della  materia  rispetto all'etere, cioè un vero moto assoluto che non
di HERTZ; lo stesso ha luogo per l'etere contenuto nella  materia  ove non si trovino particelle elettrizzate, salvo la
tener conto delle forze che gli elettroni esercitano sulla  materia  stessa. Tutta la difficoltà sta nel comprendere come
umano, umiliato dinanzi ad insuperabili difficoltà, offrono  materia  a più interessanti meditazioni, dalle quali viene
per condizioni interne», si deve dire che l'immagine di una  materia  assolutamente passiva non risponde affatto al concetto
da un coordinamento dei varii rapporti fisici, dove la  materia  si manifesta sempre come un insieme di energie. In questo
un rapporto fra le trasformazioni fisico-chimiche della  materia  e la legge del moto.
la ipotesi più semplice che l'anello sia costituito da una  materia  compatta, e si valutano le forze attrattive esercitantisi
discutere ipotesi diverse, cercando una disposizione della  materia  che risponda alle condizioni poste.
a questa teoria cinetica della  materia  si rimprovera di essere in generale poco feconda di
le trasformazioni chimiche fanno capo a qualità di  materia  irreducibili; in altri termini, per esprimerci col
teoria elettrica della  materia  è stata sviluppata dal LODGE (1902); essa consiste nel
trascinamento parziale delle onde luminose nella  materia  in moto viene poi confermato dagli esperimenti di FIZEAU,

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