la gente parteggiava per il clericume in tutta l’Italia, | massime | nella campagna di Roma ove tutti i padroni son preti od |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
calca dei saloni era arduo poter contemplare le fisonomie e | massime | il portamento della persona ma da quella parte del |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
d’ogni cosa, spionaggio infernale ch’egli esercita | massime | sul sesso debole per il quale egli può signoreggiare |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
appartato per sempre dal consorzio del resto degli uomini: | massime | se vi sia sospetto ch’egli non sia intieramente corpo ed |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
vivande, e non mancarono durante il pasto motti graziosi, | massime | sul conto del piccolo John che, eccitato dalla Clelia a |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
Così isolati, i volontari e privi d’ogni soccorso, | massime | dell’essenziale, le munizioni, che si sapeva che mancavano; |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
Il Carcere cellulare e l'isola (il domicilio coatto | massime | all'isola d'Ischia) hanno fatto sloggiare da Milano molti |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
|
giovine vita di mare: le tempeste, i pericoli trascorsi, | massime | nel suo lungo viaggio nelle Indie ed in China che egli |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
in soccorso del debole! Come la sua energia è raddoppiata, | massime | quando il debole ha il volto di Clelia! Rovesciato il |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
mummia le faceva rabbia, per via della sua padroncina. | Massime | dopo che questa le ebbe accennato in un momento di sfogo, |
GIACINTA -
|
l'amorosa. I tuoi crediti non pagano i tuoi debiti. Queste | massime | le sai meglio di me, perché se non mi sbaglio, devi averle |
Giacomo l'idealista -
|
ripeto, ha nulla di comune coll'ottimo popolo operaio, che | massime | in questi ultimi tempi, è diventato massaio e previdente ed |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
|
un’aria di giubilo. Tale è la coscienza del vero coraggio, | massime | quando serve la sacrosanta causa della libertà e della |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
cui picchiava forte i quarti sul parapetto della cantoria, | massime | se mutava il tempo della musica, se il canto af- frettava e |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
|
figlio d'Isacco, sai che non mi piacciono gli scherzi, | massime | quando escono da una bocca tetra come la tua. Sono un buon |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
|
che le voleva tanto bene! In salotto compariva di rado, | massime | la sera, infastidita da certe occhiate di quei giovanotti, |
GIACINTA -
|
che eccitano i centri cerebrali, che presiedono alle | massime | forze della vita; il pensiero, il movimento e l'amore. |
L'ANNO 3000 -
|
e del latino e in sè concentrava i succhi di due fra le | massime | civiltà del mondo, e ad esse se n'aggiunse una terza di |
L'ANNO 3000 -
|
più al meno posseggono una macchinetta ideale nella testa, | massime | dopo un bicchiere di buon vino o dopo una tazza di vero |
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa -
|
da non capire la necessità dell’unione dei due amanti, | massime | nelle circostante presenti di proscrizione e di solitudine |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
due, a tre, affaticando la convalescente col loro cicalío, | massime | la Rossi con quella voce strillante di violino scordato. - |
GIACINTA -
|
pertanto sospetto di demagogia, ed il suo libro è pieno di | massime | di una grandissima moderazione. Eppure egli, descrivendo in |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
|
reca al lavoro. Se l'operaio lavora a cottimo, lo si vede, | massime | nei primi giorni della settimana, porre mano al lavoro, poi |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
|
muovere, fino a che queste prendono una corsa sfrenata, | massime | quando si avvicina la sera e sanno che ritornano sulle |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
|
del Botola, il sussiego con cui esponeva queste belle | massime | dalla sua seggiola zoppa, nell'aria morta di quel camerone |
ARABELLA -
|
po' cattivo, un po' viziato; e aveva paura dell'avvenire. | Massime | quando la figurina gentile riprendeva il sopravvento, ed |
Racconti 1 -
|
a poco a poco legare come non credeva fosse possibile; | massime | quando un fremito di piacere gli correva rapidamente da |
Racconti 1 -
|
onorata, come la godono per lo più i malvagi, malgrado le | massime | morali in contrario, nella disperazione della sua agonia, |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
di esse non sono neppure accennate, restandovi ancora, | massime | verso l'Università i vicoli antichi, umidi, alti, tetri e |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
|
Così gravitando e molleggiando sulle reni del cavallo, | massime | nelle discese, permettevano di parlare senza troppo |
Oro Incenso e Mirra -
|
libri di cucina volentieri, mettendo nell'arte della cuoca, | massime | ne' piattini dolci (bisogna, Don Giuseppe, ch'ella venga ad |
Senso -
|
nella memoria i capitali precetti sul ben confessare, | massime | quelli dati da sant'Alfonso dei Liguori, il quale insegnò a |
Senso -
|
la monotonia dello stile e una suprema volgarità nelle | massime | come nelle minime cose. - È moderno. - La città di Balzac |
Oro Incenso e Mirra -
|
alta voce, con la gioia sensuale dei buongustai. _ Sezioni | massime | e minime ...: io questo me lo porto a casa, a costo di |
Vizio di forma -
|
tentazione, per tenerla lontana, ma non sempre vi riusciva; | massime | nei giorni in cui Patrizio pa- reva volesse sottrarsi a |
PROFUMO -
|
di centrale udì la nota voce metallica declamare proverbi e | massime | morali: così soleva fare la Rete da tre o quattro giorni. |
Vizio di forma -
|
la vita degli istinti e spesso in modo, che il povero e | massime | la fanciulla, perda l'amore, anzi disdegni l'umile suo |
Vita intima -
|
da parte. Dunque, ad un'applicazione completa delle | massime | evangeliche, detta altrimenti un buon governo, tutti hanno |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
|
a chi acquista qualche pezzo di terreno o di muro, e | massime | poi a chi con qualche opera buona e generosa si gratifica |
Versione elettronica di testi relativi al periodo 800 - 900 Donna Folgore -
|
a bestemmiare, e nessuno pensava più al Romito né alle | massime | di pace, di rassegnazione e di carità che egli aveva |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
|
qualche umana debolezza. Tuttavia, tanta è la forza delle | massime | convenzionali avute dall'educazione, che qualche volta |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
|
amicizie che cominciano da un nonnulla e diventano infine, | massime | trattandosi di donne, qualcosa di piú intimo dell'amicizia, |
Racconti 1 -
|
Il suo labbro superiore rimaneva naturalmente alzato, | massime | alle estremità in una curva adorabile, che faceva pensare a |
Senso -
|
può essere definito il fallimento di tutte le nostre | massime | educative. Cresciuto sotto gli occhi di una donna santa e |
Giacomo l'idealista -
|
mettendomi in mano agli Strozzini, mangiato sino all'osso, | massime | da don Gennaro Parascandolo… - Dal compare di Agnesina! - |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
|
prima ch'egli uscisse di casa, una malia da tenerla legata. | Massime | ora che si sentiva piú sola dopo che i suoi parenti erano |
Racconti 1 -
|
svolgere gli effetti dell'importante avvenimento con le | massime | cautele della libertà sperimentale. Allorché si abolisce |
Versione elettronica di testi relativi al periodo 800 - 900 Donna Folgore -
|
essere notato come pregiudicato nel libro della Questura, | massime | dopo la morte della vecchia madre di Carmela si era |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
|
vita, bisogna lasciar andare il proprio contegno sulle | massime | volgari ed egoistiche: «In famiglia ci si deve trattare in |
LA GENTE PER BENE -
|
parlatore con gli spiriti, aveva udito queste lamentazioni | massime | negli ultimi tempi: ma la fiducia era ricomparsa subito, |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
|