chioma all'uso secolaresco, dicendo di voler uscire del convento per cercarsi un marito. "Voi mi dite pazza," gridava ne' momenti del parossismo alle
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ricorrere all'ospitalità del secondo marito di mia madre. Questa, vedendomi in preda alla disperazione, mostravasi dolentissima, nè di tratto in tratto
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che di non meno rilevante: cioè, che avendo avuto sin da giovinetta inclinazione pel matrimonio, sarei passata a marito, ov'egli avesse condisceso a
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mi canzoni!" "Gnoranò: fo l'impertinente per pigliar marito." "Non t'intendo." "Eccellenza sì: chi non fa la pazza, qui va a pericolo di restar
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, e della rigenerazione dei Greci. Nel mese di giugno una mia sorella, dimorante in Gaeta, scrisse che suo marito era gravemente malato. Mia madre
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arrabbiare con ogni sorta di dispettuzzi, memore del motto di quella briccona di Capua: «per pigliar marito bisogna fare l'impertinente.» La priora fece nota
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a marito giovinetta, avrei forse nella scuola del mondo imparato altrettanto a scernere le malvagie passioni sul loro nascere, le passioni che
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. Nel corso di questi otto anni le mie tre prime sorelle passarono a marito, sicchè rimasi in famiglia con un'altra, a me maggiore d'un anno solo
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