soltanto i marinai, i soldati, e gli abitanti di luoghi paludosi, malsani. Oggi si fuma dapertutto, e da tutti. Già cominciano ad avvezzarsi perfino i
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Marinai, Popolo e Barnaba.
Enzo, Marinai e Mozzi. Il Nostromo, il Mastro delle vele, il Pilota.
(si ode un colpo di cannone. – Alcuni marinai dell’Hècate sbucano dal ponte, altri irrompono dalla scena, alcuni con fiaccole in mano)
All’alzarsi della tela alcuni Marinai sono seduti sulla tolda, altri in piedi aggruppati; tutti hanno un portavoce in mano; molti Mozzi sono
regata, il quale tien alto il pallio verde (la bandiera del premio). – Donne, Marinai, Fanciulli con fiori e ghirlande, Zuàne triste in disparte.
È uno splendido meriggio di primavera. La scena è ingombra di popolo festante. Barnabotti, Arsenalotti, Marinai, maschere d’ogni sorta, Arlecchini
dei marinai, da per tutto, come il nome di Maria nell'ode di Manzoni: benedisse, consolò, emancipò. Non sembra vero. A guardare il Vaticano, a girarvi
Accademia della crusca
