Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: marietta

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Panettone  Marietta 
 Marietta 
 Marietta 
 Marietta  è una brava cuoca e tanto buona ed onesta da meritare che
Quando, tra i medicamenti che le furono ordinati, alla  Marietta  toccò di prendere l'olio di ricino, accadde una vera lotta.
a causa della gola: un gran brutto peccataccio. Quando la  Marietta  s'avvide che alla sua pupattola non avevan più tolto il
quello che la signorina chiedeva. E allora cominciò tra la  Marietta  e la Giulia un periodo di grande intimità. Costretta a star
strane, perfino certe piccole crudeltà della bimba. Se alla  Marietta  il male di capo aumentava, era capace di dare una spinta
e tiepida del buon cane passava lesta dalla mano della  Marietta  al viso della Giulia, e lo leccava, lo leccava con
- Non la voglio più pettinata così - dichiarò un giorno la  Marietta  alla governante, disfacendo con un gesto di bizza i ricci
di raso rosso, e incipriò tutta la testa, leggermente. La  Marietta  fu molto soddisfatta, allora. - La mia Giulia è bella come
questo mantello? Oh no! I pianti ricominciarono. Alla  Marietta  piaceva di vedere una bella cosa addosso alla sua bambola,
se il modello le stava bene. Il primo giorno in cui la  Marietta  uscì di casa a fare una trottata a Villa Borghese, tutte e
meschini, quasi senza profumo, ma bellini e graditi. La  Marietta  rise come una pazzerella perchè una di queste piccole
per accogliere le viole... Cotesta fu un'avventura che la  Marietta  raccontò poi a tutti, divertendosi molto dell'equivoco di
noi. Arrivata la carrozza verso il centro della villa, la  Marietta  espresse il desiderio di scendere a far quattro passi sur
per nessun motivo, a qualcuno de' suoi capriccetti. La  Marietta  baciava le mani della mamma, promettendo con mille moine
Quando, tra i medicamenti che le furono ordinati, alla  Marietta  toccò di prendere l'olio di ricino, accadde una vera lotta.
a causa della gola: un gran brutto peccataccio. Quando la  Marietta  s'avvide che alla sua pupattola non avevan più tolto il
quello che la signorina chiedeva. E allora cominciò tra la  Marietta  e la Giulia un periodo di grande intimità. Costretta a star
strane, perfino certe piccole crudeltà della bimba. Se alla  Marietta  il male di capo aumentava, era capace di dare una spinta
e tiepida del buon cane passava lesta dalla mano della  Marietta  al viso della Giulia, e lo leccava, lo leccava con
- Non la voglio più pettinata così - dichiarò un giorno la  Marietta  alla governante, disfacendo con un gesto di bizza i ricci
di raso rosso, e incipriò tutta la testa, leggermente. La  Marietta  fu molto soddisfatta, allora. - La mia Giulia è bella come
questo mantello? Oh no! I pianti ricominciarono. Alla  Marietta  piaceva di vedere una bella cosa addosso alla sua bambola,
se il modello le stava bene. Il primo giorno in cui la  Marietta  uscì di casa a fare una trottata a Villa Borghese, tutte e
meschini, quasi senza profumo, ma bellini e graditi. La  Marietta  rise come una pazzerella perchè una di queste piccole
per accogliere le viole... Cotesta fu un'avventura che la  Marietta  raccontò poi a tutti, divertendosi molto dell'equivoco di
noi. Arrivata la carrozza verso il centro della villa, la  Marietta  espresse il desiderio di scendere a far quattro passi sur
per nessun motivo, a qualcuno de' suoi capriccetti. La  Marietta  baciava le mani della mamma, promettendo con mille moine
mattino seguente, la  Marietta  non ebbe bisogno, come al solito, d'essere svegliata; era
far visite; giacché la mamma avea promesso di condurre la  Marietta  a trovar delle famiglie di parenti cui augurare un buon
delle famiglie di parenti cui augurare un buon Natale; e la  Marietta  voleva seco anche la pupattola. All'ora della colazione, la
per paura di sgualcire quel vestito così signorile, la  Marietta  si mise a raccontarle per filo e per segno quanta magnifica
lucente, iridato. - Costa cinquecento lire, sai! - fece la  Marietta  inarcando le sopracciglia, perchè sapeva di dire una somma
le femmine, le femmine i maschietti. Un amico della  Marietta  disse a questa: - Io voglio ballare con la tua bambola. -
bella festa finisca male! - sgridò la signora. Già la  Marietta  piangeva a cald'occhi. - Non la far piangere così! - disse
- Purchè non tocchi più un dolce! - fece la madre. La  Marietta  promise, e mantenne. Ma il male era già fatto. Nella
incontrando la  Marietta  per le scale, soleva fermarla e stender la mano per
per tenersi ritto! Vedendo la sua padroncina a testa bassa,  Marietta  soggiungeva: - E proprio lui le ha proposto ... ? - Oh, no!
ha proposto ... ? - Oh, no! ... Non mi ha detto mai nulla.  Marietta  si stringeva nelle spalle, incredula che una cosí pazza
volta. - Che voleva dirle quella mummia, a quattr'occhi?  Marietta  smaniava alle confidenze a miccino e a riprese che Mochi le
i denti attossicata.. - Va bene cosí? - conchiuse il Mochi.  Marietta  lo squadrò da capo a piedi, con gli occhi che le
per chiasso, sai? ... - Si netti la bocca! - gli ripeté  Marietta  di cima al pianerottolo del secondo piano. - Ah, se non
studiavano e discutevano i punti, non si accorsero di  Marietta  che aveva aperto e richiuso l'uscio. Cosí essa stette fino
chiuso l'uscio di casa dietro le spalle di quelle signore,  Marietta  piombò in camera di Giacinta. - Ah, scoppio! ... Senta,
inaspettata. Poi tentò di svincolarsi dalle braccia della  Marietta  che piangendo anche lei le diceva: - Non è nulla! ... Tanto
mattino seguente, la  Marietta  non ebbe bisogno, come al solito, d'essere svegliata; era
far visite; giacché la mamma avea promesso di condurre la  Marietta  a trovar delle famiglie di parenti cui augurare un buon
delle famiglie di parenti cui augurare un buon Natale; e la  Marietta  voleva seco anche la pupattola. All'ora della colazione, la
per paura di sgualcire quel vestito così signorile, la  Marietta  si mise a raccontarle per filo e per segno quanta magnifica
lucente, iridato. - Costa cinquecento lire, sai! - fece la  Marietta  inarcando le sopracciglia, perchè sapeva di dire una somma
le femmine, le femmine i maschietti. Un amico della  Marietta  disse a questa: - Io voglio ballare con la tua bambola. -
bella festa finisca male! - sgridò la signora. Già la  Marietta  piangeva a cald'occhi. - Non la far piangere così! - disse
- Purchè non tocchi più un dolce! - fece la madre. La  Marietta  promise, e mantenne. Ma il male era già fatto. Nella
- potevate affogare. Non avete pensato ai vostri bambini?  Marietta  risponde: - Appunto ho pensato a loro! Fosse toccato a uno
di Jenny, fotografata su quel gioiello di cavallino. La  Marietta  non istava alle mosse per la smania d'andare al Circo;
chi sa come, a uno degli spaghi che la facevano parlare. La  Marietta  tirò, non avvedendosi di nulla. - Mam...! - fece la vocetta
un singhiozzo represso. In quel grido pietoso, di cui la  Marietta  non avea capito lo strazio, s'era spezzata una molla: la
di Jenny, fotografata su quel gioiello di cavallino. La  Marietta  non istava alle mosse per la smania d'andare al Circo;
chi sa come, a uno degli spaghi che la facevano parlare. La  Marietta  tirò, non avvedendosi di nulla. - Mam...! - fece la vocetta
un singhiozzo represso. In quel grido pietoso, di cui la  Marietta  non avea capito lo strazio, s'era spezzata una molla: la
più carezze, e prodigate maggiori premure. Quando la  Marietta  lo vide, dichiarò ch'esso era anche più bellino di quello
Ora basta: non più zucchero, per oggi! - gli è certo che la  Marietta  avrebbe fatto ammalare d'indigestione anche il Moro, come
della lezione d'equitazione, ch'erano tre la settimana, la  Marietta  guardava cento volte l'orologio per veder s'era giunta
il solito, scrollando il capo e agitando la criniera. La  Marietta  faceva le lezioni di musica, d'italiano, di francese, di
di quella piccola stella bianca su la fronte, dove la  Marietta  lo baciava più spesso e più volentieri. E pensare che a lei
era delle più penose. Dov'erano i tempi in cui la  Marietta  le diceva, pigliandola in braccio: - Vieni, bella mia!
uno che si fosse levata con nulla una seccatura di dosso.  Marietta  era rimasta per piú di venti giorni al capezzale della
Giacinta. Avrebbe voluto restar sola, a godersela, colla  Marietta  seduta dirimpetto, che la guardava di tanto in tanto,
mani di un mese addietro. - Si rifarà presto, piú bella!  Marietta  era meravigliata della finezza che la pelle del viso della
- Sempre meglio? - Un pochino ... Non ho fretta. - Benone.  Marietta  non lo poteva patire per quell'occhialino che gli faceva
ti fa bene! - Che calore può avere quella mummia! - pensava  Marietta  scrollando il capo, mentre si aggirava per la camera
nulla! - balbettava. - Un po' di debolezza ... Nient'altro.  Marietta  accorreva, spaventata, indovinando quali ricordi
sentiva rivivere. E mentre facevano il giro della stanza,  Marietta  le ruzzolava dietro la poltrona, se la padroncina avesse
come una pasta; benevolo, paterno, pieno di compassione.  Marietta  cominciava a diventarne gelosa. - Perché ora colui aveva
dài a Camilla il mio mantello di velluto bianco; - disse la  Marietta  - tanto è macchiato di sciroppo, davanti! - Un mantello di
io che me n'ero scordata! O chi l'ha messa qui? - disse la  Marietta  afferrando la pupattola per le vesti e tirandola a sè. Ma
ripetè con accento più commosso che mai: - Poverina! La  Marietta  avea posata la pupattola sur una sedia. - Non è più buona a
bambina aveva sciupati senza più curarsene, si voltò alla  Marietta  e le chiese: - Vuoi dare quella bambola alla Camilla ?
era andata a finire la roba della povera Giulia, mentre la  Marietta  la lasciava cosi abbandonata rovinarsi in fondo a un
di chi si diverte, non quella di chi è amato davvero. La  Marietta  la vide andarsene senza farle una carezza, senza darle un
più carezze, e prodigate maggiori premure. Quando la  Marietta  lo vide, dichiarò ch'esso era anche più bellino di quello
Ora basta: non più zucchero, per oggi! - gli è certo che la  Marietta  avrebbe fatto ammalare d'indigestione anche il Moro, come
della lezione d'equitazione, ch'erano tre la settimana, la  Marietta  guardava cento volte l'orologio per veder s'era giunta
il solito, scrollando il capo e agitando la criniera. La  Marietta  faceva le lezioni di musica, d'italiano, di francese, di
di quella piccola stella bianca su la fronte, dove la  Marietta  lo baciava più spesso e più volentieri. E pensare che a lei
era delle più penose. Dov'erano i tempi in cui la  Marietta  le diceva, pigliandola in braccio: - Vieni, bella mia!
dài a Camilla il mio mantello di velluto bianco; - disse la  Marietta  - tanto è macchiato di sciroppo, davanti! - Un mantello di
io che me n'ero scordata! O chi l'ha messa qui? - disse la  Marietta  afferrando la pupattola per le vesti e tirandola a sè. Ma
ripetè con accento più commosso che mai: - Poverina! La  Marietta  avea posata la pupattola sur una sedia. - Non è più buona a
bambina aveva sciupati senza più curarsene, si voltò alla  Marietta  e le chiese: - Vuoi dare quella bambola alla Camilla ?
era andata a finire la roba della povera Giulia, mentre la  Marietta  la lasciava cosi abbandonata rovinarsi in fondo a un
di chi si diverte, non quella di chi è amato davvero. La  Marietta  la vide andarsene senza farle una carezza, senza darle un
lì a cercarla per portarla con sè, come prima. Ma no; la  Marietta  passava senza nè anche voltarsi, spesso canticchiando; e
nervo del corpicino. Perchè, perchè non veniva ora la sua  Marietta  a strapparla di lì, a salvarla? Nessuno! Nessuno si
Il Moro era stato il primo a esser nominato dalla  Marietta  tra le cose da portare con sé. Con lui ella avrebbe fatto
de' Rivani con la signora Amalia e le due cuginette: la  Marietta  e Camilla. Nessuna persona di servizio assisteva a quella
a me, signorina ... - State zitta, Camilla - la interruppe  Marietta  per sviare il discorso. - La signorina non si mescola nei
per la mamma, mi raccomando! Quella notte, verso le due,  Marietta  andava in punta di piedi, a prendere un limone dalla
convulsa. - Si calmi, signorina, si calmi! - ripeteva  Marietta  intanto che strizzava il limone in un bicchiere. Poi,
 Marietta  aveva bussato all'uscio con le nocche delle dita: -
il capo, una plausibile spiegazione: - Proprio per me?  Marietta  tornò a picchiare: - Signorina, la sarta. Giacinta diè un
Marietta. - Cambierò da bianca in nera ... Vedrai! - Brava!  Marietta  batteva le mani, vedendole alzar fieramente la testa e
terminò di abbigliarsi, davanti allo specchio, mentre  Marietta  le aggiustava le pieghe del vestito contenta e superba
lì a cercarla per portarla con sè, come prima. Ma no; la  Marietta  passava senza nè anche voltarsi, spesso canticchiando; e
nervo del corpicino. Perchè, perchè non veniva ora la sua  Marietta  a strapparla di lì, a salvarla? Nessuno! Nessuno si
Il Moro era stato il primo a esser nominato dalla  Marietta  tra le cose da portare con sé. Con lui ella avrebbe fatto
de' Rivani con la signora Amalia e le due cuginette: la  Marietta  e Camilla. Nessuna persona di servizio assisteva a quella
birichina! Ti ripiglio la bambola, sai! - fece il babbo. La  Marietta  gli diede subito qualche altro bacio; e siccome egli le
prezioso. A ogni oggettino ch'ella prendeva in mano, la  Marietta  aveva nuove esclamazioni, nuovi sorrisi di compiacenza. A
questo nome? La signora de' Rivani rispose di sì; e la  Marietta  cominciò subito a chiamar la pupattola: - Giulia! Giulia! -
tirò lo spago che faceva dire alla pupattola: Mamma! La  Marietta  mise un grido, e rizzatasi a seder sul letto, si chinó
birichina! Ti ripiglio la bambola, sai! - fece il babbo. La  Marietta  gli diede subito qualche altro bacio; e siccome egli le
prezioso. A ogni oggettino ch'ella prendeva in mano, la  Marietta  aveva nuove esclamazioni, nuovi sorrisi di compiacenza. A
questo nome? La signora de' Rivani rispose di sì; e la  Marietta  cominciò subito a chiamar la pupattola: - Giulia! Giulia! -
tirò lo spago che faceva dire alla pupattola: Mamma! La  Marietta  mise un grido, e rizzatasi a seder sul letto, si chinó
da sedere. - La bambina? - Dorme, signora contessa. Mentre  Marietta  cominciava ad apparecchiare, ella avvicinavasi ad Andrea.
- Se ti annoi, se ... Ma frenossi, vedendo la  Marietta  che ritornava con un canestro pieno di posate, di bicchieri
si sentiva soltanto il rumore dei piatti e delle posate che  Marietta  andava disponendo sulla tavola. - Se ti annoi, dillo pure!
caso anche lui ... Non dovrebbe accadergli lo stesso?  Marietta  girava attorno, presentando le pietanze, levando via i
- Qui - gli disse, Andrea, cedendogli il suo posto.  Marietta  era mortificata: - Quello scimunito di Battista! E voleva
la bottiglia di mano. Il conte seguí con gli occhi desolati  Marietta  che la portava via; poi, subitamente rassegnatosi, riprese
dinanzi, tutti in fila. - Che fai lí? - diceva alla  Marietta  guardandola di traverso, diffidente. Giacinta, rimescolata
- La signorina vuol dunque farsi monaca? - le diceva la  Marietta  che ora spadroneggiava sola in casa, dopo che Camilla era
ai nervi. Tutte le mattine, appena la padroncina suonava,  Marietta  entrava in camera discretamente, apriva le imposte, levava
forse pel contrasto col suo. E nelle giornate in cui la  Marietta  doveva stirare, Giacinta, preso in mano un lavorino di ago
di buon umore la sua cara padroncina. Di mano in mano,  Marietta  s'infiammava; e mentre camicie, sottane, polsini e altri
Ma se veniva interrogata intorno al commendatore,  Marietta  diventava a un tratto discreta. - Un bravo signore. Spende,
nei momenti più tristi, le apriva tutto il suo cuore,  Marietta  piangeva. - Quella benedetta signora! ... Oh! non voleva
eterno. Alle lettere che la mamma scriveva al babbo, la  Marietta  aggiungeva sempre qualche parolina, assicurandolo che
la sua bambina, che benediceva dal profondo dell'anima. La  Marietta  era il suo immenso amore. Figlia unica di genitori ricchi,
- che i genitori non vivono sempre, e che se avvezziamo la  Marietta  a soddisfare ogni fantasia che le passa per il capo, ne
importanza a quei saggi discorsi! Secondo lui, siccome la  Marietta  non era cattiva, ma, appunto, soltanto capricciosina, il
vero che Dio non abbandona mai chi soffre. Quando la  Marietta  s'era scordata di lei per il puledro, ecco che ad amarla
la splendida, allegra casa de' Rivani, col disamore della  Marietta  e il suo triste tradimento! Meglio finir cosi all'oscuro,
vero che Dio non abbandona mai chi soffre. Quando la  Marietta  s'era scordata di lei per il puledro, ecco che ad amarla
la splendida, allegra casa de' Rivani, col disamore della  Marietta  e il suo triste tradimento! Meglio finir cosi all'oscuro,
eterno. Alle lettere che la mamma scriveva al babbo, la  Marietta  aggiungeva sempre qualche parolina, assicurandolo che
la sua bambina, che benediceva dal profondo dell'anima. La  Marietta  era il suo immenso amore. Figlia unica di genitori ricchi,
- che i genitori non vivono sempre, e che se avvezziamo la  Marietta  a soddisfare ogni fantasia che le passa per il capo, ne
importanza a quei saggi discorsi! Secondo lui, siccome la  Marietta  non era cattiva, ma, appunto, soltanto capricciosina, il
Dorme, - disse  Marietta  affacciandosi all'uscio. La signora Teresa, suo marito e il
tutta nelle sue fiamme. - Aria! ... Aria! ... - disse a  Marietta  che apriva soltanto le imposte. Soffocava. - Il signor
Quando doveva trovarsi con il suo maestro e con la bionda  Marietta  era sempre molto contenta; ma quella mattina si sentiva
venuto. Intimidita, Loredana fece l'atto di ritirarsi; ma  Marietta  l'aveva scorta e già le correva incontro esclamando: -
le mani e, non potendo parlare, gliele baciò devotamente.  Marietta  invece, incapace di tenere più a lungo la lingua a freno,
di tutte!... Di fatti, la bambola scelta dal babbo della  Marietta  era proprio fra le più belle che si possano vedere. Il
babbo, m'hai portata una cosa bella, bella? - chiese la  Marietta  quasi a mezza voce. - No, me ne sono dimenticato - le
di tutte!... Di fatti, la bambola scelta dal babbo della  Marietta  era proprio fra le più belle che si possano vedere. Il
babbo, m'hai portata una cosa bella, bella? - chiese la  Marietta  quasi a mezza voce. - No, me ne sono dimenticato - le
- Vuol cenare in camera? - Non ceno. - Burrasca! - disse  Marietta  dentro di sé. E stava per andar via; poi si voltò: - Le
sera, e Giacinta non ebbe il coraggio di dirgli di no.  Marietta  dovette starsene da canto. Con le mani nelle tasche del
rivolsero a quel viso pallido, dalla barbetta bionda, che a  Marietta  pareva proprio il viso di nostro Signore sul punto di fare
- rispose il Follini. Allora Andrea, la signora Villa e  Marietta  si schierarono davanti al lettino per impedire la vista a
struggere. Aveva veduto chi sa quante volte piangere la  Marietta  per i capricci che le passavano per la testa, come d'estate
i nuvoli sul cielo sereno; e siccome, per sua fortuna, la  Marietta  non aveva alcuna ragione di piangere, alla Giulia quelle
Ferruccio, un affare di vent'anni fa. Delle tre sorelle la  Marietta  era la più bella, la più viva, la più romantica com'erano
delirio cessò al tornare del Berretta colla contadina. La  Marietta  entrò in agonia, e non parlò più... Storie di vent'anni fa,
diversa la malattia di Camilla da quella che aveva avuta  Marietta  per la sua gola! Si ricordava d'aver patito anche quella
piano piano una mano: la bella mano inguantata e odorosa. -  Marietta  come sta? - era una delle sue poche domande. La Marietta
- Marietta come sta? - era una delle sue poche domande. La  Marietta  stava bene; ma non aveva voglia di far niente; disubbidiva
struggere. Aveva veduto chi sa quante volte piangere la  Marietta  per i capricci che le passavano per la testa, come d'estate
i nuvoli sul cielo sereno; e siccome, per sua fortuna, la  Marietta  non aveva alcuna ragione di piangere, alla Giulia quelle