propone per Venezia; nulla per la Spezia dalla parte del mare, nulla per Taranto. Inoltre l'onorevole Di Gaeta ci faceva ieri osservare come questi
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flotta, in un mare dove non ne esiste nessuno, poichè anche ammesso che la Spezia ora sia un rifugio per la fiotta, la Spezia non credo che sia
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accessori intendo i telemetri, coi quali strumenti si misura la distanza della bocca da fuoco al bersaglio, e quando si è in mare, si misura la direzione e
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E poi non ci pare necessario pensare per adesso a fortificare la Spezia dal mare. Non è supponibile uno sbarco in principio della guerra. C'è tempo e
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Mi permetta su questo punto la Giunta qualche osservazione. Non sarò io certamente che negherò la necessità di difendere la Spezia dal lato di mare
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difesa a terra ed a mare della Spezia, dico la verità, non mi sarei mai aspettato che, dieci anni dopo, ci si venisse a chiedere altri 10 milioni; e a
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Ora dal mare veniamo un poco alia terra, o piuttosto restiamo dove siamo; a Roma.
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So ancora che mi si potrà rispondere che le opere di difesa, specialmente quelle a mare, richiedono lunghissimo tempo, onde mi parve vana lusinga e
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di notte, coll'aiuto della luce elettrica, le torpediniere. E poi a bordo delle navi stesse ci sono delle imbarcazioni che si mettono a mare, quando
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mare, che a Roma batte il core della nazione e che fra le mura, oltre il Quirinale c'è anche il Vaticano; e non dimentichiamo altresì che con uno
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preponderanti dalla parto di terra, ne avrebbero ancora abbastanza per attaccarci dal lato di mare. Nè è la facile cosa che egli pensa, e anzi non
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ferroviari, esposti in gran parte alle offese del mare.
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Accademia della crusca
