Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: mano

Numero di risultati: 33 in 1 pagine

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Fedora

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Colautti, Arturo 13 occorrenze

(Fedora legge sottovoce, rabbrividendo: molti invitati le si affollano intorno: il dispaccio passa di mano in mano.– La costernazione si dipinge su

(Loris s’allontana rapidamente e scompare a sinistra: Fedora fa l’atto di strapparsi rabbiosamente dalla mano l’impronta del bacio.)

(Borov se ne va per la sinistra, stringendo la mano a parecchi signori. – Loris, annichilito, si sorregge alla spalliera del canapè.)

(Gl’invitati si congedano da Fedora. – Molta confusione nel fondo. La Principessa stringe a tutti la mano.– Le due sale si sfollano rapidamente.)

(Dimitri timidamente si avanza, rigirando il berretto fra le dita: a un cenno di Grech, mette la mano sulla croce di Fedora, indi si segna

(Cirillo risale verso l’anticamera: passando vicino a Fedora, s’inginocchia e le bacia la mano, piangendo: poi va a confondersi nel gruppo dei

(Fedora ricade pesantemente sulla sedia; ma, mentre Loris le volta le spalle, stende la mano sulle tre lettere rimaste nel vassojo.– Loris, intanto

di mano.)

(Tutti son discesi nell’antisala. Lazinski s’inchina a Fedora, che gli stringe freddamente la mano. Grande animazione. – Un lacchè ha recato su d’un

(Fedora ha già afferrato le tre lettere per nasconderle; ma Loris ritorna, e credendo che l’abbia fatto per porgerle a lui, gliele ritoglie di mano

con esagerato sussiego, stendendo a tutti la mano, senza che nessuno gliela stringa. – Gli altri lo salutano con fredda garbatezza.)

. – Lazinski, squassando la sua criniera, distribuisce sorrisi e strette di mano. – Fedora è rimasta immobile e come trasognata presso la piccola scrivania.)

. Dapprima ella ascolta distrattamente: indi man mano la sua attenzione si ridesta e ingrandisce.)

Iris

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Illica, Luigi 2 occorrenze

Colle loro lanternuzze, bizzarre umane lucciole della Vita cittadina, errano, l’uncino acuto a mano, guardando, desiderando, sognando i più pazzi

Vampiro la nascondono… Alcuni fra i saltimbanchi rapidi s’impossessano della fanciulla; una mano sulla bocca le strozza un grido! E la danza finisce; e

XX Legislatura – Tornata del 28 gennaio 1898

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Chinaglia; Biancheri 2 occorrenze
  • 1898
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
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mano i quadri, coi quali l'onorevole ministro del tesoro intende di dimostrare i grandi risultati ottenuti dalla applicazione provvisoria della legge.

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e dei crediti; o infine con operazione di credito fondiario. E le somme ricavate da partite comunque liquidate dovrebbero, secondo noi, essere mano

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SCURPIDDU

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Capuana, Luigi 16 occorrenze

- Dove volete andare, poveretta? A Mineo non avete casa. O che siamo turchi, senza carità? Darete una mano nelle faccende, quando potrete. La massaia

condotto per mano dietro la processione; e rivedeva i confrati, la banda impennacchiata che suonava, i preti con le torce, e la folla che recitava il rosario

. Scurpiddu riempiva brocche nella vasca vicina, insieme con sei contadini che facevano una specie di catena, porgendosi da una mano all'altra i

si diffondeva attorno di mano in mano che più calava la sera. Massaio Turi e Mommo camminavano silenziosi, affrettando il passo dopo che dalla

Massaio Turi aveva mantenuto la promessa. Scurpiddu sapeva già potare e innestare, ed era divenuto la mano destra del padrone in tante piccole

bizzoso - nei momenti che gli faceva i dispettucci di tirargli l'orecchio, un ciuffo di capelli, di strappargli di mano un oggetto, il fil di rame

Ora erano due ad aspettarlo davanti al cancello di legno del pollaio: la sua mamma e la massaia. La mamma, vedendolo turbare di mano in mano che i

braccia, zufolando sommessamente, monotonamente, intanto che con l'indice e il pollice della mano destra prendeva una serpe per la testa facendola

bovaro che, spartito il fieno ai bovi, si accingeva a spazzare l'agghiaccio, - Mattiniero! - gli disse il vecchio, - Su, dammi una mano, Scurpiddu

rubare la giumenta. E raccontò il fatto, pentendosi della sua imprudenza di mano in mano che parlava. - Zitto però col massaio, - lo avvertì; - non vuole

preciso. Strappava a filo a filo le erbucce a portata di mano, ne osservava le foglioline, i fiorellini, gli steli, ma senza curiosità, così, per fare

porta della stalla restava aperta tutta la nottata; e Scurpiddu sentì il Soldato picchiare con la mano su la groppa di una mula per farla tirare più in

scappellotti. - Vieni, inginocchiati accanto a me, - gli disse la massaia prendendolo per una mano e facendolo entrare nella chiesuola. Gli volevano tutti

mano, dopo che si accorse della burla. Le sere di pioggia, nel novembre, attorno al fuoco acceso per asciugarsi i vestiti, gli uomini lo invitavano

per entrare e ripararsi nel pollaio, e Scurpiddu lo scompigliò per pigliare in mano due pulcini e mostrarli alla massaia. - Di chi sono? - Nostri. Il

, marciando anch'essa al suono delle trombe, - Vieni! Il Soldato lo prese per una mano. Era stato bersagliere, e quelle trombe lo eccitavano. Scurpiddu si