, preparando ornamenti d'ogni sorta. - Filomena, dammi una mano! - ordinava alla moglie, che stava sulle spine per paura che arrivasse don Delfo e
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dietro il figliuolo, scalzo anche lui e con la torcia in mano, alla dolceria di don Tino. - Me lo potreste prestare un vassoio, per la questua del ragazzo
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! - gemeva don Delfo, trascinandosi verso il letto, con una mano sullo stomaco. - È finita... questo è il colera!.. Assassini!.. l'hanno voluto a posta
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Salvatore Terlizzi aveva il salone verso Porta di Ferro, un po' fuori mano; ma la casa gli apparteneva e la clientela era già formata, perchè i
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. E rimuginava: «Fanny! Fanny!..» - Che bel nome! Un nome da romanzo. Ora divorava volumi sopra volumi; aspettava ansiosamente le dispense della Mano
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, quando possono, senza che tu te ne accorga, dànno una mano alla fortuna... - Non è vero! È una calunnia.... Sai che diventi cattiva? - Terzo, finalmente
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neanche per le anticipazioni. - Il rimedio è subito trovato - suggerì l'amico Agostino - Vendete la casa. Coi denari in mano, potrete pagar contanti e
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salone in mano ai giovani di bottega. La carezzava, la vezzeggiava, come una bambina; non gli pareva vero di poterla chiamare sua moglie, di
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, dov'egli stesso era cresciuto e contava di morire. - Io che non volli venderla quando almeno potevo cavarne un utile, me la vedo ora toglier di mano
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. Salvatore lo salutò, con la mano, ma quello tirò dritto. - Anche lui ha messo superbia! Lo Sciancato, che si spingeva di tanto in tanto fin lassù a strillare
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vestiti eguali dal cappello agli stivalini; la mamma appresso, tutta lezii e smorfie, tenendo per mano il figliuolo vestito da marinaio, con un gran
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la casa andava a rotta di collo e ci sarebbe stato bisogno d'una mano ferma e d'un pronto rimedio. Cominciamo che quella vergogna di due sperticati in
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cassetto segreto del suo vecchio armadio a forma di lira, ne traeva il portafogli riposto nell'angolo più profondo e cavava, con mano tremante, una
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passarle una mano dietro la schiena. - Cheto, o vi dò un pugno - disse lei, facendosi brutta. - Eh, me ne vado... Avete paura che vi sciupi?.. E s'alzò
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mano e una guancia insaponata. - Che cos'è questo fracasso? - Picchio da un'ora, qui a fianco, e non risponde nessuno. - Sarà fuori. - No - E donna
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risoluzione? Ella restava interdetta, si passava una mano sulla fronte, colpita, addolorata dalla rivelazione come per una inattesa disgrazia. - È la sorte
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ore sola con un cuscino sulle ginocchia e le carte in mano, a disporle in varie guise, a file, a mucchietti, per ingannare il tempo. Appena arrivava il
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Quando Alfio Balsamo ebbe in mano il suo foglio di congedo illimitato, mise un gran sospiro di sodisfazione e pensò a cercar lavoro. Da un pezzo, con
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mano gli cascava addosso e lo schiacciava. Intanto, sorte infame! a quello sfiaccolato capitava ogni giorno qualche partito, perchè massaro Filippo
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: correva al pozzo con due enormi mezzine di latta, una per mano; attizzava il fuoco nella stalla, sotto il calderone dove ribolliva l'acqua; insaccava il
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? - Voi non ridete, ruffiana, o vi strozzo. Donn'Angela si mise a tremare, verga a verga. - No, Bella Madre!.. io non ci ho messo mano, è stata lei
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(con un colpo di mano Jago ha carpito il fazzoletto ad Emilia)
(Otello prende Desdemona per mano e la conduce alla porta d’onde entrò)
Arrestati: Due individui contravventori alla ammonizione, un minorenne perché fuggito di casa ed un ubbriaco perché a mano armata minacciava di
È soltanto nel 1886 che Dumas ha dato l'ultima mano al suo lavoro del 1866, e che ne ha rimesso il manoscritto a Claretto, direttore del teatro.
In città l'opposizione non si manifestò violenta. Si obbiettava però il pericolo che s'incontra a mettersi in mano di speculatori e il danno che
, e non gli rimane tempo a pensare come si possa incoraggiare una mano di giovani volonterosi. Fuori d'Italia queste cose si sono vedute molte volte.
concedere favori, ma por far eseguire le leggi.» (Voci di: Bene! Bravo!) Molti vanno a stringere la mano all'oratore.
; nè s' accorse della natura proteiforme di esso, onde quando credeva averlo ghermito, gli sfuggì sano e salvo sotto tutt' altre forme di mano. Il
; nè s' accorse della natura proteiforme di esso, onde quando credeva averlo ghermito, gli sfuggì sano e salvo sotto tutt' altre forme di mano. Il
forza di reggere in mano il fioretto? ... " "Scusi: che cosa sarebbe il fioretto?" "Te lo spiegherò un'altra volta." "Scusi, signor maestro: non
!" Golasecca cercò al buio la sua giacca: e dopo averla trovata e messa addosso, portò subito la mano sulla tasca per assicurarsi dello scimmiottino. Ma nel
abbracciarono, gli strinsero la mano, gli fecero mille carezze, Arnolfo volle dargli perfino un gran bacio. Arrivati a casa, come è facile immaginarselo
dispettoso! Alza subito una gamba!" E Pulcinella alzava una gamba. "Dammi la mano!" E Pulcinella gli dava la mano. "Ora fammi una bella carezzina!" E
l'ebbe, figurò di consegnarla in mano a Raffaello, ossia al comandante della cavalleria. Ma invece di consegnargliela, gliela batté sulle dita. E pare
a scuola, il maestro gli si fece incontro tutto mortificato, e tenendo il berretto in mano, gli disse: "Scusa, sai, Masino, se l'altro giorno ti messi
mano, e guardandosi fra loro stupefatti, pareva che volessero dire: "Com'è possibile che con questo spilluccio d'oro si possa forare un sacco, che ha
cosa avevi?" "Un cavallino bianco così addomesticato e alla mano, che veniva dietro come un pulcino, quando gli si butta il panico ... " "E ora è morto
foglie di ortica? E quella brutta serpe, che or ora mi è scappata di mano? Eccola sempre lì, eccola sempre lì! ... Guardatela! ... " "Chi?" "La serpe
, portandosi una mano di dietro, si accorse che la sua coda non c'era più. La coda era rimasta in bocca al coccodrillo, che a quell'ora l'aveva bell'e digerita
far colpo. La serata era freddissima, ma bella: uno stellato, che faceva innamorare a guardarlo! I tre fratelli, tenendosi per la mano come tre buoni
dentro la mia tasca, e domani all'alba partiremo." Così dicendo, Golasecca abbrancò con una mano lo scimmiottino e lo ripose al buio, assicurando la
pizzicorino di lasciar cadere sul suo cappello qualche solennissima latta ... " "Latta? ... E che roba sono le latte?" "Sono quei colpacci a mano aperta
giacchetta la camicia, e sulla camicia la sottoveste, finché trovandosi in mano i calzoni e non rammentandosi più a che cosa servivano, li ripiegò
: io però mi ricordo che sul cartellone c'era scritto Filippo, e dopo Filippo c'era un V in stampatello grande come la mia mano. ALFREDO: Sta bene che ci