Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Tassi, ci riusciva mirabilmente Testori, ci è riuscito in  maniera  più misurata Giuliano Briganti, oggi dimenticato, ma ci è
Giuliano Briganti, oggi dimenticato, ma ci è riuscito in  maniera  eccellente, forse sopra tutti, Francesco Arcangeli.
è originale sempre sarà copia né mai si vede valentuomo con  maniera  d'altri solo con la sua, Salvator Rosa è originale alla sua
d'altri solo con la sua, Salvator Rosa è originale alla sua  maniera  e in quella è valentuomo. Questo è quanto posso dire a SS.
di composizione tutti gli elementi sono ben definiti, in  maniera  “plastica” o “lineare”.
rispetto allo “sfondo” e al tessuto, servendosene in  maniera  diversa, vuoi con un ritorno verso atteggiamenti dadaisti,
nel primo decennio del '600 ed essersi appropriato la  maniera  di transizione di Goltzius e di Frisius, venne in Italia e
di Goltzius e di Frisius, venne in Italia e si aggregò alla  maniera  dei caravaggeschi; poi passò a Venezia dove si fece più
la «maniera nera» delle «ombre» ha il sopravvento sulla  maniera  «chiara» dei mattini di Lipari, che noi presentammo in una
a raffigurare il personaggio allude a dei significati in  maniera  simbolica.
Amicizia, conservata in una collezione privata, riassume in  maniera  immediata il linguaggio di Schiele, con le immagini di due
quelle norme specifiche che sono a base d’una determinata  maniera  (o stile) pittorico, plastico, architettonico, ecc.
come la tipica composizione barocca che si sviluppa in  maniera  del tutto asimmetrica.
artisti invitati quasi tutti risposero in  maniera  ineccepibile all’assunto che gli era stato affidato; e
questo momento in poi cominciano ad essere codificati, in  maniera  del tutto empirica o razionale, i modi della
il Caravaggio: Giuditta svolge il suo compito in  maniera  sadica (nel suo volto possiamo leggere un’espressione di
più ne sarà stato capace un Vermiglio nella sua povera  maniera  tarda.
una serie di opere dove i fori o i tagli sono eseguiti in  maniera  meccanica sopra lamine metalliche o lignee realizzate quasi
ai loro desideri più che nell’altro della scultura, di  maniera  che abbisognano maggiori cognizioni, e più pratica per
o maniere, come si dividono i libri in capitoli. La prima  maniera  del Duprè piglia dal 1842 al 1852, dall'Abele al macilento
sta in una delle nicchie esterne degli Uffizi; la seconda  maniera  viene dal 1854 sino ad oggi, dal magnifico Piede della
manieristi, nelle loro bizzarre pitture, ricercano, in  maniera  più esasperata la via dell’espressione: fanno assumere alle
di valore d’uso e valore di scambio entrano in gioco in  maniera  drammatica nel panorama artistico odierno, e continueranno
che la trasformazione dotta e grossolana ad un tempo che la  maniera  caravaggesca subisce per opera del Sandrart, verso il
ed ebbe fama di non comune ingegno, però sempre nella  maniera  del fare del Settecento.
aggiustamenti. Per cui non è neppure possibile valutare in  maniera  identica il rapporto tra l’oggi e l’ieri senza tener conto
i colori o le vernici direttamente sulla tela in  maniera  che possano disporsi, almeno parzialmente, guidati dal
una nota di folclore raffigurando una folla abbigliata in  maniera  ricca e variopinta.
alle compagne nelle voci del gran coro, che, per dirlo alla  maniera  dei secentisti, sprigionandosi da ogni angolo del monumento
in un inno alla bellezza, in un carme, per dirlo alla  maniera  degli hegeliani, all’assoluto. Disgraziatamente que’ cori
dove veniva adunque a Battistello questo inizio di  maniera  - intendendo per essa la ricaduta in schemi storici di
con la sua “maniera grande” e un'arte borghese, con la sua  maniera  dimessa e descrittiva, identificando poi la prima col
cinque Biennali su queste stesse pagine - di dipendere in  maniera  fondamentale se non assoluta dallo sviluppo del mondo
chilometri di inutile e accademica arte astratta; quella  maniera  non ci convince neppur ora, dopo aver ammirato Pollock,
elevata al rango di opera d'arte sofisticata, alla stessa  maniera  con cui un oggetto Kitsch può essere trasferito — se
del Pubblico, i più esperti nell'arte vi scorsero la bella  maniera  di modellare e la tendenza del Fedi alla cultura della
seppe abbandonare una sua  maniera  più piacevole, più attraente e invogliarne (quella di certi
la punta maggiore di ripiegamento o di appagamento nella  maniera  della massima elaborazione di sottili e raffinati quadri e
di politicizzare l’arte in un modo nuovo, ma di farlo in  maniera  tale che il linguaggio da loro usato suonasse coevo e
che il passaggio tra la sua prima e la sua ultima  maniera  è interiore e non si giustifica soltanto per la scelta di
degli altri, che s’usa chiamare barocchi, ma che, alla loro  maniera  ed alla maniera del Carpeaux, erano realisti.
s’usa chiamare barocchi, ma che, alla loro maniera ed alla  maniera  del Carpeaux, erano realisti.
facce, stanno ritti come piuoli, vestiti tutti alla stessa  maniera  di calze strette e abito succinto, quale con la tavolozza e
del Cenacolo; Cesare da Sesto, finalmente, di cui la  maniera  fu detta dal Lomazzo ricca, pronta, bizzarra, ma ineguale e
Erodiadi e nei disegni, ma fu lì lì per abbandonare la  maniera  leonardesca e lasciarsi trarre da Pierin del Vaga e da
Discorso tecnico delle arti, Pisa 1950) per indicare una  maniera  di usare il colore sorta attorno all’inizio di questo
della scuola di Raffaello a farsi seguaci esclusivi della  maniera  di quel principe della pittura, per non disperdere
questi «operatori visuali» di esporre le loro creazioni in  maniera  quanto mai acconcia.
la posizione di Emilio Vedova che, partito da una  maniera  ancora parzialmente futuristeggiante, seppe, in seguito,
meno modificati, integrati, rettificati, dell’arte pop? In  maniera  molto, se non del tutto, diversa da quella di Duchamp.
di pittore che forse più degli altri si allontanò dalla  maniera  del suo tempo, trattando una pittura così detta romantica,
acerbi di adolescenti, dove l’eros non è mai evocato in  maniera  gioiosa quanto piuttosto come colpa, con il risultato di
copia valenti pittori, i quali senza rendersi seguaci della  maniera  dei loro maestri, ma tenendo uno stile diverso a seconda